Climbing Technology 7L9270E Mode d'emploi

Taper
Mode d'emploi
89/686/CEE -
Personal Protective Equipment against falls from a height.
EN
IT
FR
DE
ES
Vertical life lines with telescopic rod.
Linee vita verticali con pertica telescopica.
Lignes de vie verticales avec perche télescopique.
Vertikale Auffanggeräte mit Teleskopstab.
Línea de vida vertical con pértiga telescópica.
G
=+S
C
0333
IST23-ROD03CT_rev.2 11-17
MADE IN EUROPE
EN 795:2012-B
32
OK!
2
11
ANCHOR
POINT
Max Ø
60 mm
DANGE
R
A
nchor point EN 795:
min.12 or 18 kN (non metallic anchors
)
OK!
3
2
1
4
6
5
3
4
2
8
6
5
7
2
3
8
5
7
9
10
1
4
11
6
AAAA-DDD-YY
23
2
1
1
OK!
ANCHOR
POINT
Max Ø
60 mm
DANGER
NO!
23
2
1
1
OK!
ANCHOR
POINT
Max Ø
60 mm
DANGER
NO!
H2O
max 30°
SOAP
pH 0
MAX
50°C OIL
DANGER
OK!
EXAMPLE OF USE
FIX ROD
HOOK ROD
NOMENCLATURE OF PARTS
2.1 2.2 2.3
2
MODELS
MODEL
FIX ROD HOOK
LIFELINE
HOOK
ROD
REF. No. 2C353A0 7L927 2C353B0 7L926 ROD14
ROD
LENGTH 1 ÷ 2,8 m - 2,4 ÷ 10 m
ROPES EN 1891-A Ø 11 mm -
ROPES
LENGTH - 3 m - 10 m -
WEIGHT 525 g 1650 g 500 g 1270 g 5300 g
STANDARDS EN 795 - EN 795 - -
60 mm
MADE IN ITALY EUROPE ITALY EUROPE EUROPE
1
6
shaped hook of the rod to the metal ring of the opening lever in order
to maintain the device open (Fig, 5.1). Then position the device above
the anchor point (Fig. 5.2) and lower the rod so that the device engages
correctly (Fig. 5.3). To remove the device conduct the same sequence as
before in reverse (Fig 4.4÷4.5).
7) PERIODIC CHECK. At least every 12 months (6 months for usage
in the sea), a rigorous check of the device must be carried out by the
manufacturer or expert staff express ly certified by the manufacturer. This
frequency can vary depending on the frequency and intensity of usage.
Performing periodic checks on a regular basis is essential to ensure the
continued efficiency and durability of the device, on which the safety of
the user depends. The results of the checks will be related on the appro-
priate sheet that is supplied with every device and that must accompany
the device. Warning! If the sheet is missing, or illegible, do not use the
device. Device identification sheet (Fig. A): A) Trademark; B) Manu-
facturer; C) Product (type, model, code); D) User (company, name and
address); E) Serial number / batch; F) Year of manufacture; G) Purchase
date; H) Date of first use; I) Expiry date; L) Reference standards; M) Noti-
fied Body that performed the CE check; N) Notified Body that controls
production. Device periodic check sheet (Fig. B): O) Date; P) Reason
for check: periodic check or additional check; Q) Name and signature
of the person responsible for checking; R) Notes (defects found, repairs
performed or other relevant information); S) Check results: device fit for
use, device unfit for use or device to be checked; T) Date of next check.
ITALIANO
Le istruzioni d’uso di questo dispositivo sono costituite da un’istruzione
generale e da una specifica ed entrambe devono essere lette attenta-
mente prima dell’utilizzo. Attenzione! Questo foglio costituisce solo
l’istruzione specifica.
ISTRUZIONI SPECIFICHE EN 795:2012-B.
Qualsiasi lavoro in quota presuppone l’impiego di Dispositivi di Prote-
zione Individuale (DPI) contro il rischio di cadute. Prima di accedere alla
postazione di lavoro bisogna considerare tutti i fattori di rischio (ambien-
tali, concomitanti, consequenziali). Questa nota contiene le informazioni
necessarie per un utilizzo corretto dei dispositivi di ancoraggio EN 795-B
comprensivi di linea vita temporanea in corda e installabili mediante
pertica telescopica.
0) CAMPO DI APPLICAZIONE. Dispositivi individuali per la protezione
contro le cadute: dispositivi di ancoraggio temporanei EN 795 tipo B.
Attenzione! Le informazioni riguardanti la corda presente nel dispositivo
non sono incluse nel presente manuale: riferirsi alle relative istruzioni
specifiche.
1) NOMENCLATURA (Fig. 2). 1) Corpo gancio. 2) Leva di chiusura
gancio. 3) Corda EN 1891-A. 4) Cordino di apertura. 5) Pertica tele-
scopica. 6) Sistema di chiusura pertica telescopica. 7) Leva di apertura
gancio. 8) Puntale sagomato.
2) MARCATURA. Sull’attrezzo sono riportate le seguenti indicazioni
(Fig. 3): 1) Nome del costruttore o del responsabile dell’immissione sul
mercato. 2) Nome del prodotto. 3) Luogo di fabbricazione. 4) Marchio
CE. 5) 0333 - Numero dell’organismo che interviene durante la fase
di controllo della produzione. 6) Numero di lotto (0000). 7) Logo che
avvisa l’utente di leggere attentamente le istruzioni prima dell’utilizzo. 8)
Numero di serie individuale (AAAA-DDD-YY). 9) Numero e anno delle
norme di riferimento. 10) Avvertenza che il dispositivo è progettato per
l’uso da parte di una sola persona. 11) Carico massimo garantito.
3) TRACCIABILITÀ (Fig. C). Il dispositivo riporta un numero di serie
individuale (AAAA-DDD-YY) composto da numero progressivo (AAAA),
giorno di fabbricazione (DDD) e anno di fabbricazione (YY).
4) CONTROLLI. Prima di ogni utilizzo verificare che: non vi siano segni
di usura, fessurazioni, corrosioni o deformazioni; i sistemi di chiusura e
bloccaggio funzionino correttamente; non vi sia presenza di sporco (es.
sabbia); la corda (se presente), sia correttamente collegata al dispositivo
e sia in buono stato (consultare il relativo manuale d’istruzioni). Prima di
ogni utilizzo è necessario inoltre: assicurarsi che tutti i dispositivi riportino
la corretta referenza normativa e siano in perfetto stato di funzionamen-
to; assicurarsi che le schede di manutenzione di ogni dispositivo siano
correttamente aggiornate; avere ponderato con attenzione la via di ac-
cesso più sicura, essersi equipaggiati adeguatamente ed avere previsto
una procedura di soccorso per il recupero dell’operatore in difficoltà;
verificare, in un sistema di arresto caduta, lo spazio libero richiesto sotto
l’utilizzatore sul luogo di lavoro, in modo che, in caso di caduta, non
vi sia collisione con il suolo né presenza di altri ostacoli sulla traiettoria
della caduta. Durante ogni utilizzo: verificare regolarmente il buon fun-
zionamento del prodotto e l’ottimale collegamento e disposizione degli
altri componenti del sistema; verificare che il dispositivo di ancoraggio
sia caricato nella direzione corretta e la leva sia chiusa correttamente;
verificare che nessun ostacolo interferisca con il dispositivo e che questo
non appoggi in modo critico sulla roccia o altre strutture; è necessario,
per la sicurezza dell’operatore, che il dispositivo o il punto di ancoraggio
siano sempre correttamente posizionati e che il lavoro sia effettuato in
modo da ridurre al minimo il rischio e l’altezza di caduta. Attenzione!
Non applicare carichi sulla leva del gancio.
5) AVVERTENZE. Il dispositivo è stato studiato per essere impiegato nel-
le condizioni climatiche normalmente sopportate dall’uomo (temperatu-
ra d’utilizzo compresa fra -30°C e +40°C). Tutti i materiali e trattamenti
sono antiallergici, non causano irritazioni o sensibilizzazione della pelle.
Materiali principali: lega leggera (corpo gancio), acciaio (leve e perni
gancio, supporti e puntale pertica), poliammide (corda).
5.1 - Installazione. 1) I dispositivi di ancoraggio devono essere instal-
lati solo da persone od organizzazioni competenti. 2) L’installazione deve
essere verificata appropriatamente, ad esempio mediante calcoli o test.
3) Verificare l’idoneità del supporto su cui andrà fissato il dispositivo di
ancoraggio (es. muro, trave etc.); 4) Dopo l’installazione verificare che
la marcatura sia accessibile e leggibile, in caso contrario si consiglia di
apporre una marcatura addizionale vicino al dispositivo di ancoraggio.
5) Verificare la documentazione che deve essere fornita dall’installatore
dopo l’installazione (EN 795:2012 - Allegato A.2).
5.2 - Avvertenze generali. 1) I dispositivi di ancoraggio sono pro-
gettati per l’uso da parte di una sola persona; 2) Quando i dispositivi
di ancoraggio sono parte di un sistema di arresto caduta, l’utilizzatore
deve essere equipaggiato con dispositivi che limitino la forza dinamica
sviluppata sull’utilizzatore durante la caduta ad un massimo di 6 kN; 3)
I dispositivi di ancoraggio possono essere utilizzato solo nei sistemi in-
dividuali di protezione contro le cadute e non in sistemi di sollevamento
carichi; 4) Si raccomanda di marcare ciascun dispositivo di ancoraggio
con la data dell’ultima o della prossima ispezione (es. con cartellino
indelebile che non alteri la struttura del dispositivo di ancoraggio).
6) ISTRUZIONI D’USO. I dispositivi di ancoraggio portatili devono es-
sere posizionati attorno ad un ancoraggio di adeguata forma (diametro
INSTALLATION / REMOVING FIX ROD
4.1 4.2 4.3 4.4 4.5
4
INSTALLATION / REMOVING HOOK ROD
5.1 5.2 5.3 5.4 5.5
5.6
5
ATTENTION!
7.1 7.2 7.3
7
the rope present in the device are not included in this manual: refer to the
relevant specific instructions.
1) NOMENCLATURE OF PARTS (Fig. 2). 1) Hook. 2) Hook locking lever.
3) EN 1891-A rope. 4) Lanyard for aperture. 5) Telescopic rod. 6) Tele-
scopic rod closing system. 7) Hook opening lever. 8) Shaped hook.
2) MARKING. The following information are engraved on the device (Fig.
3): 1) Name of the manufacturer or of the responsible for the introduction
in the market. 2) Product name. 3) Place of manufacturing. 4) CE mark-
ing. 5) 0333 - Number of the notified body responsible for the control of
the manufacturing. 6) Batch number (0000). 7) Logo advising the user to
carefully read the instruction manual before using the device. 8) Individual
serial number (0000-DDD-YY). 9) Number and year of issue of the refer-
ence normative. 10) Warning that the device is designed to be used by only
one person. 11) Maximum load guaranteed.
3) TRACEABILITY (Fig. C). The device includes an individual serial number
(AAAA-DDD-YY) composed by progressive number (AAAA), day of manu-
facture (DDD) and year of manufacture (YY).
4) CHECKS. Before each use verify that: there are no signs of wear, cracks,
corrosion or deformation; The closing and locking systems are functioning
correctly; There is no dirt present (e.g. sand); The rope (if fitted) is correctly
connected to the device and is in good condition (refer to the relevant
instructions manual). Before each use it is also necessary to: ensure that all
of the equipment has the corrects standards reference and that it is in per-
fect working order; ensure that the maintenance records of each piece of
equipment are correct and up to date; carefully consider the safest access
routes, be suitably equipped and prepared with regards to emergency pro-
cedures for rescuing any of the operators in difficulty; check, with regards
to the fall arrest system, the amount of free space required under the user
at the work position so that, in the event of a fall, there is no risk of hitting
the ground or any other obstacles that may lie within the trajectory of the
fall.During each use it is necessary to: check regularly that the product is
functioning correctly and that the other components of the system are cor-
rectly connected and optimally positioned; verify that the anchorage device
is being loaded in the correct direction and that the lever is closed correctly;
verify that no obstacles interfere with the device and that it is not resting in
a critical manner on the rock or other structures; for the operator’s safety it
is necessary that the device or anchor point are always correctly positioned
and that the work is carried out so as to minimize the risk of falling and the
length of a fall. Attention! Do not apply loads to the lever of the hook.
5) WARNINGS. The device has been designed to be used in weather con-
ditions that can normally be withstood by humans (operating temperature
range between -30°C and +40°C). All the materials and treatments are
hypoallergenic and do not cause skin irritation or sensitivity. Main materi-
als: light alloy (hook), stainless steel (levers and hook pins, supports and the
rod hook), polyamide (rope).
5.1 - Installation. 1) Only competent persons or organisations should
install anchor devices. 2) The installation must be appropriately verified,
for example through calculation or tests. 3) Check the integrity of the sup-
port to which the anchor is fixed (e.g. wall, beam etc.); 4) Make sure after
installation that the label is visible and readable. If not, you are advised
to apply an additional labelling near to the anchor device. 5) Check the
documentation that must be furnished by the installer after installation (EN
795:2012 - Annex A.2).
5.2 - General warnings. 1) Anchors devices are designed to be used by
only one person at any one time; 2) When the anchor devices are part of
a fall arrest system, the user must employ a device which limits the force
generated by the dynamics of the fall to maximum 6 kN; 3) The anchor
devices may be used only in PPE anti-fall systems and not in systems to
lift loads; 4) It is recommended to mark each anchor device with the date
of the last or next inspection (e.g. indelible label that does not modify the
structure of the anchor device).
6) INSTRUCTIOS FOR USE. Temporary anchor devices must be posi-
tioned around a suitably-shaped anchor (maximum diameter 60 mm)
which can support at least 12 kN or 18 kN for non-metallic anchors.
6.1 – Fix Rod Model. The Fix Rod model consists of an anchorage device
with an integrated rope life line and rod. The rod allows you to both posi-
tion and remove the temporary life line. To install the device, pull the lan-
yard for aperture in order to open and maintain open the lever of the device
(Fig. 4.1). Then attach the device to the desired anchorage point (Fig. 4.2)
and release the lanyard so that the lever closes properly (Fig. 4.3). The rod
will remain in position during the use and it can then be quickly removed
at the end of the tasks conducting the same sequence as before in reverse
(Fig 4.4÷4.5). Attention! The Fix Rod model can also be used in a rescue
operation to get to an injured operator (exceptional use).
6.2 – Hook Lifeline Model. The Hook Lifeline model consists of an an-
chorage device with an integrated rope life line. The device should be used
in combination with the Hook Rod that enables installation to a raised
anchor point that is otherwise inaccessible. To install the device, attach the
MARKING
3
WARNINGS
8.1 8.2
8 ENGLISH
The instruction manual for this device consists of general and specific in-
structions, both must be carefully read and understood before use. Atten-
tion! This leaflet shows the specific instruction only.
SPECIFIC INSTRUCTIONS EN 795:2012-B.
Any work at height requires the use of Personal Protection Equipment (PPE)
as a protection against the risk of a fall. Before accessing the work station,
all the risk factors must be evaluated (environmental, concomitant, conse-
quential). This note contains the necessary information for the correct use of
the EN 795-B anchorage devices including the temporary and installable
rope life lines using the telescopic rod.
0) FIELD OF APPLICATION. Personal fall protection equipment / tempo-
rary anchor devices EN 795 type B. Attention! The information regarding
individual serial number
AAAA - DDD - YY
progressive
number
day of
manufacture
year of
manufacture
DEVICE IDENTIFICATION SHEET
(A) Trademark.
(B) Manufacturer.
Aludesign S.p.A.
Via Torchio 22, 24034
Cisano B.sco (BG) ITALY.
climbingtechnology.com
(C) Product
(type, model, code)
Vertical lifelines
O 2C353A0
O 7L927
O 2C353B0
O 7L926
O ROD14
(D) User (company, name
and address)
(E) Serial number / batch
(F) Year of manufacture
(last two figures of batch
number)
(G) Purchase date.
(H) Date of first use.
(I) Expiry date.
(L) Reference standards. O EN 795:2012-B
(M) Notified Body that performed CE check:
(N) Notified Body that controls production:
A
AFNOR CERTIFICATION
NOTIFIED BODY “0333”
11, rue Francis de Pressensé - 93571
La Plaine Saint-Denis Cedex, FRANCE
NOTIFIED BODY “0082”
CS60193 13322
MARSEILLE CEDEX 16 FRANCE
SUDEUROPE SAS
BDEVICE PERIODIC CHECK SHEET.
No. (O) Date. (P) Reason for check. (Q) Name and signature of the person
responsible for checking.
(R) Notes (defects found, repairs perfor-
med or other relevant information) (S) Check results. (T) Date of
next check.
1O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
2O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
3O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
4O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
5O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
6O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
7O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
8O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
9O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
10 O Periodic check.
O Additional check.
O Device fit for use. O Device unfit for use.
O Device to be checked.
TRACEABILITY
C
massimo 60 mm) e resistenza minima di 12 kN o 18 kN per ancoraggi
non metallici.
6.1 - Mod. Fix Rod. Il modello Fix Rod è costituito da un dispositivo di
ancoraggio con linea vita in corda e pertica integrate. La pertica con-
sente di collocare e rimuovere la linea vita temporanea. Per installare il
dispositivo, tirare il cordino di apertura in modo da aprire e mantenere
aperta la leva del dispositivo (Fig. 4.1). Agganciare quindi il dispositi-
vo al punto di ancoraggio richiesto (Fig. 4.2) e rilasciare il cordino in
modo che la leva si chiuda correttamente (Fig. 4.3). La pertica rimarrà
in posizione durante l’uso per poi essere velocemente rimossa a fine
attività svolgendo la medesima sequenza al contrario (Fig. 4.4÷4.5).
Attenzione! Il modello Fix Rod può essere utilizzato anche per avvici-
nare un operatore infortunato durante una manovra di soccorso (utilizzo
eccezionale).
6.2 - Mod. Hook Lifeline. Il modello Hook Lifeline è costituito da un di-
spositivo di ancoraggio con linea vita in corda integrata. Il dispositivo va
utilizzato in combinazione con la pertica Hook Rod che ne permette l’in-
stallazione ad un punto di ancoraggio sopraelevato, altrimenti inacces-
sibile. Per installare il dispositivo, agganciare il puntale sagomato della
pertica all’anello metallico della leva di apertura in modo da mantenere
aperto il dispositivo (Fig. 5.1). Posizionarsi quindi al di sopra del punto
di ancoraggio (Fig. 5.2) e spostare la pertica verso il basso in modo
che il dispositivo vi si agganci correttamente (Fig. 5.3). Per rimuovere il
dispositivo svolgere la medesima sequenza al contrario (Fig. 5.4÷5.5).
7) CONTROLLO PERIODICO. Almeno ogni 12 mesi (6 mesi per impie-
ghi in mare) è indispensabile un controllo approfondito del dispositivo
da parte del costruttore o di personale competente espressamente abili-
tato dal costruttore stesso. Questa frequenza può essere variata in fun-
zione della frequenza e dell’intensità di utilizzo. L’esecuzione dei controlli
periodici regolari è indispensabile per garantire la continua efficienza e
durabilità del dispositivo, da cui dipende la sicurezza dell’utilizzatore. I
risultati dei controlli saranno riportati sull’apposita scheda che correda
e deve accompagnare ogni dispositivo. Attenzione! In mancanza della
scheda, o se illeggibile, astenersi dall’utilizzo. Scheda di identificazio-
ne del dispositivo (Fig. A): A) Marchio commerciale; B) Produttore; C)
Prodotto (tipo, modello, codice); D) Utente (società, nome e indirizzo);
E) Numero di serie / lotto; F) Anno di produzione (ultime due cifre del
numero di lotto); G) Data di acquisto; H) Data del primo utilizzo; I) Data
di scadenza; L) Norme di riferimento; M) Ente notificato che ha effettua-
to l’esame CE; N) Ente notificato che controlla la produzione. Scheda
di controllo periodico del dispositivo (Fig. B): O) Data; P) Motivo
del controllo: controllo periodico o controllo eccezionale; Q) Nome e
firma del responsabile del controllo; R) Annotazioni (difetti rilevati, ripa-
razioni effettuate o altre informazioni pertinenti); S) Esito del controllo:
dispositivo idoneo all’uso, dispositivo non idoneo all’uso o dispositivo da
verificare; T) Data del controllo successivo.
FRANÇAIS
Les instructions d’utilisation de ce dispositif comprennent une partie
générale et une partie spécifique, lesquelles doivent toutes les deux être
lues attentivement avant utilisation. Attention ! La présente fiche ne
contient que les instructions spécifiques.
INSTRUCTIONS SPÉCIFIQUES EN 795:2012-B.
Pour tout travail en hauteur il est obligatoire d’utiliser des Équipements
de Protection Individuelle (EPI) contre le risque de chutes. Avant d’accé-
der à la position de travail, il est fondamental de prendre en consi-
dération tous les facteurs de risques (environnementaux, concomitants,
consécutifs). Cette notice d’utilisation contient les informations néces-
saires pour une utilisation correcte des dispositifs d’ancrage EN 795-B
compréhensifs de ligne de vie temporaire en corde et qui peuvent être
installés au moyen d’une perche télescopique.
0) CHAMP D’APPLICATION. Dispositifs individuels pour la protection
contre les chutes / dispositifs d’amarrage temporaires EN 795 type B.
Attention ! Les informations qui concernent la corde présente dans le
dispositif ne sont pas incluses dans ce manuel : se référer aux instructions
spécifiques relatives.
1) NOMENCLATURE (Fig. 2). 1) Corps du crochet. 2) Levier de fer-
meture du crochet. 3) Corde EN 1891-A. 4) Cordelette d’ouverture. 5)
Perche télescopique. 6) Système de fermeture de la perche télescopique.
7) Levier d’ouverture du crochet. 8) Pointe profilée.
2) MARQUAGE. Sur le dispositif sont indiquées les indications suivantes
(Fig. 3): 1) Nom du producteur ou du responsable de la mise sur le
marché. 2) Nom du produit. 3) Lieu de fabrication. 4) Marquage CE. 5)
0333 - Numéro de l’organisme intervenant lors de la phase de contrôle
de la production. 6) Numéro du lot (0000). 7) Logo avertissant l’utilisa-
teur de lire attentivement les instructions avant l’utilisation. 8) Numéro
de série (AAAA-DDD-YY). 9) Numéro et année de la norme EN de réfé-
rence. Avis que le produit est projeté pour être utilisé par une seule per-
sonne. 11) Charge maximale garantie.
3) TRAÇABILITÉ (Fig. C). Le dispositif inclut un numéro de série indivi-
duel (AAAA-DDD-YY) composé par numéro progressif (AAAA), jour de
fabrication (DDD) et année de fabrication (YY).
4) CONTRÔLES. Avant chaque utilisation vérifier que : il n’y ait pas
de signe d’usure, de fissuration, de corrosion ou de déformation ; que
les systèmes de fermeture et de blocage fonctionnent correctement ;
qu’il n’y ait pas la présence de saleté (p. ex. du sable) ; que la corde
(si elle est présente) soit reliée correctement au dispositif et soit en bon
état (consulter le manuel d’utilisation relatif). Avant d’entreprendre un
travail sur cordes : s’assurer que tous les éléments du dispositif pré-
sentent la correcte référence normative et qu’ils sont en parfait état de
fonctionnement ; s’assurer que les fiches d’entretien de chaque élément
sont correctement mises à jour ; avoir pondéré avec attention la voie
d’accès la plus sûre, s’être équipé de façon appropriée et avoir prévu
une procédure de secours pour le sauvetage de l’opérateur en difficulté
; vérifier, en cas d’un système d’arrêt de chute, l’espace libre nécessaire
sous l’utilisateur sur le lieu de travail de sorte qu’en cas de chute, il n’y
ait pas de collision avec le sol ni avec d’autres obstacles éventuellement
présents sur la trajectoire de chute. Pendant chaque utilisation : vérifier
régulièrement le bon fonctionnement du produit et la bonne connexion
disposition des autres composantes du système ; vérifier que le dispo-
sitif d’ancrage soit chargé dans la direction correcte et que le levier de
fermeture soit fermé correctement ; vérifier qu’il n’y ait aucun obstacle
qui interfère avec le dispositif et que celui-ci ne s’appuie pas de façon
critique sur le rocher ou sur d’autres structures ; il est nécessaire, pour
la sécurité de l’opérateur, que le dispositif ou le point d’amarrage soit
toujours correctement positionné et que le travail soit effectué de façon à
réduire au minimum le risque et la hauteur de chute. Attention ! Ne pas
appliquer de charges sur le levier du crochet.
5) AVERTISSEMENTS.
Le dispositif a été étudié pour être utilisé dans des conditionsclimatiques
normalement supportées par l’homme (température d’utilisation entre
-30°C et +40°C). Tous les matériaux et traitements sont anti-allergiques,
ils ne causent pas d’irritations ni de sensibilisation de la peau. Matériaux
principaux : alliage léger (corps du crochet), acier (leviers et pivots du
crochet, supports et pointe de la perche), polyamide (corde).
5.1 - Installation. 1) Les dispositifs d’amarrage doivent être installés seu-
lement par de personnes ou organismes compétents. 2) Il faut contrôler
proprement l’installation, par exemple au moyen de calculs ou essaies. 3)
Vérifier que le support sur lequel le dispositif d’amarrage sera fixé (ex. mur,
poutre) est approprié; 4) Après l’installation, vérifier que le marquage est
accessible et lisible, au cas contraire il est conseillé de poser un marquage
supplémentaire à coté du dispositif d’amarrage. 5) Vérifier la documen-
tation que l’installateur doit fournir après l’installation (EN 795:2012 -
Attachement A.2).
5.2 - Avertissements généraux. 1) Les dispositifs d’amarrage sont pro-
jetés pour être utilisés seulement par une personne; 2) Au cas ou les dis-
positifs d’amarrage font partie d’un système d’arrêt de chute, il faut que
l’utilisateur soit équipé avec de dispositifs qui limitent la force dynamique
développée par l’utilisateur pendant la chute à une valeur maximale de 6
kN; 3) Les dispositifs d’amarrage peuvent être utilisés seulement dans les
systèmes individuelles de protection contre le chutes, et pas dans un sys-
tème de hissage d’une charge; 4) il est recommandé de marquer chaque
dispositif d’amarrage avec la date de la dernière ou de la prochaine ins-
pection (par. ex. avec une étiquette indélébile qui n’altère pas la structure
du dispositif d’amarrage).
6) INSTRUCTIONS D’UTILISATION.
Les dispositifs d’amarrage portables doivent être positionnés autour de un
ancrage de forme adéquate (diamètre maximal 60 mm) et résistance mini-
male de 12 kN ou 18 kN pour amarrages non métalliques.
6.1 - Mod. Fix Rod. Le modèle Fix Rod est constitué d’un dispositif d’an-
crage avec une ligne de vie en corde et une perche télescopique intégrées.
La perche permet de placer et enlever la ligne de vie temporaire. Pour pla-
cer le dispositif, tirer la cordelette d’ouverture de façon à ouvrir et garder
ouvert le levier du dispositif. (Fig. 4.1). Accrocher donc le dispositif au point
d’ancrage requis (Fig. 4.2) et relâcher la cordelette de sorte que le levier
se referme correctement (Fig. 4.3). La perche restera en position pendant
l’utilisation et elle pourra être vite enlevée une fois l’activité terminée en ré-
pétant la même opération faite pour l’installer (Fig. 4.4÷4.5). Attention !
Le modèle Fix Rod peut être utilisé aussi pour s’approcher d’un opérateur
accidenté pendant une manœuvre de secours (utilisation exceptionnelle).
5.2 - Mod. Hook Lifeline. Le modèle Hook Lifeline est constitué d’un
dispositif d’ancrage avec une ligne de vie en corde intégrée. Le dispositif
doit être utilisé en combinaison avec la perche Hook Rod qui en permet
l’installation sur un point d’ancrage surélevé, autrement inaccessible. Pour
installer le dispositif, accrocher la pointe profilée de la perche à l’anneau
métallique du levier d’ouverture de façon à garder le dispositif ouvert (Fig.
5.1). Se positionner au-dessous du point d’ancrage (Fig. 5.2) et tirer la
perche vers le bas de façon que le dispositif s’y accroche correctement (Fig.
5.3). Pour enlever le dispositif répéter au contraire la même séquence faite
pour l’installer (Fig. 5.4÷5.5).
6) CONTROLE PERIODIQUE. Il est indispensable de procéder à un
contrôle approfondi du dispositif au moins une fois par an (tous les 6
mois en cas d’utilisation en mer), lequel doit être effectué par le fabricant
ou par un personnel compétent expressément désigné par celui-ci. Cette
fréquence peut varier en fonction de la fréquence et de l’intensité d’utilisa-
tion. L’exécution des contrôles périodiques réguliers est indispensable afin
de garantir l’efficacité continue et la durabilité du matériel, dont dépend
la sécurité de l’utilisateur. Les résultats des contrôles devront être reportés
sur la fiche prévue à cet effet jointe et devant accompagner tout maté-
riel. Attention ! En l’absence de fiche, ou lorsque celle-ci est illisible, ne
pas utiliser le matériel. Fiche d’identification du dispositif (Fig. A) : A)
Marque commerciale ; B) Producteur ; C) Produit (type, modèle, code) ; D)
Utilisateur (société, nom et adresse) ; E) Numéro de série / lot ; F) Année
de production ; G) Date d’achat ; H) Date de la première utilisation ; I)
Date d’expiration ; L) Normes de référence ; M) Organisme notifié ayant
effectué le contrôle CE ; N) Organisme notifié contrôlant la production.
Fiche de contrôle périodique du dispositif (Fig. B) : O) Date ; P) Type
de contrôle : contrôle périodique ou contrôle extraordinaire ; Q) Nom et
signature du responsable du contrôle ; R) Annotations (défauts relevés,
réparations effectuées ou autres informations pertinentes) ; S) Résultat du
contrôle : dispositif apte à l’utilisation, dispositif non apte à l’utilisation ou
dispositif à vérifier ; T) Date du prochain contrôle.
DEUTSCH
Die Gebrauchsanweisung zu diesem Produkt setzt sich aus einem allge-
meinen und einem spezifischen Teil zusammen, wobei beide Teile vor der
Verwendung des Produkts genau durchgelesen werden müssen. Achtung!
Dieses Blatt enthält nur den allgemeinen Teil der Anleitung.
SPEZIFISCHE ANWEISUNGEN laut EN 795:2012-B.
Jegliche Art von Höhenarbeit setzt die Verwendung von Persönlicher Schutz-
ausrüstung (PSA) zum Schutz vor Abstürzen voraus. Bevor sich die Bediener
an ihren Arbeitsplatz begeben, sind alle Risikofaktoren (Umwelt-, Begleit-
und Folgerisiken) zu bedenken. Dieses Infoblatt enthält die notwendigen
Informationen für einen korrekten Gebrauch der Anschlagvorrichtungen
laut EN 795-B welche auch eine temporäre Lebenslinie aus Seilmaterial
beinhalten und mittels Teleskopstab installierbar sind.
0) EINSATZBEREICH. Persönliche Schutzausrüstung gegen Absturz / tem-
poräre Anschlageinrichtungen EN 795 Typ B. Achtung! Die Informationen
bezüglich des Seils der Vorrichtung sind nicht in dieser Anleitung enthalten:
für Details die jeweiligen Gebrauchsanleitungen konsultieren.
1) NOMENKLATUR (Abb. 2). 1) Hakenkörper. 2) Schnapper des Haken-
verschlusses. 3) Seil EN 1891-A. 4) Öffnungsschnur. 5) Teleskopstab. 6)
Verschlusssystem des Teleskopstabs. 7) Schnapper der Hakenöffnung. 8)
profilierte Spitze.
2) MARKIERUNG. Das Gerät ist mit folgenden Daten markiert (Abb. 3):
1) Name des Herstellers und des Verantwortlichen für die Markteinführung.
2) Produktname. 3) Produktionsstätte. 4) CE-Kennzeichnung. 5) 0333 -
Nummer der Stelle, die für die Produktionskontrolle zuständig ist. 6) Par-
tienummer (0000). 7) Logo, das den Benutzer zum aufmerksamen Lesen
der Anweisungen vor dem Einsatz auffordert. 8) Seriennummer (AAAA-
DDD-YY). 9) Nummer und Jahr der EN-Bezugsnorm. 10) Hinweis, dass die
Vorrichtung für den Gebrauch durch nur eine Person konzipiert worden ist.
11) garantierte Maximallast.
3) RÜCKVERFOLGBARKEIT (Abb. C). Das Gerät fügt eine individuelle
Seriennummer (AAAA-DDD-YY) ein, die sich aus fortlaufender Nummer
(AAAA), Herstellungstag (DDD) und Herstellungsjahr (YY) zusammensetzt.
4) Kontrollen. Vor jeglichem Gebrauch prüfen: dass es keine Verschleißan-
zeichen, Sprünge, Korrosion oder Verformungen gibt; dass die Verschluss-
und Sperrsysteme korrekt funktionieren; dass das Gerät nicht schmutzig ist
(z. B. Sand); dass das Seil (falls vorhanden) korrekt am Gerät angebracht
ist und sich in gutem Zustand befindet (die jeweiligen Gebrauchsanleitun-
gen konsultieren). Vor jedem Gebrauch ist zudem nötig: Alle Vorrichtungen
müssen die korrekte Referenznorm aufweisen und einwandfrei funktionie-
ren; die Wartungskarte einer jeden Vorrichtung muss korrekt aktualisiert
sein; es wurde der sicherste Zugangsweg gewählt, die angemessene Aus-
rüstung mitgeführt und es wurde ein Rettungsprozedere zur Bergung eines
Arbeiters in Schwierigkeiten vorgesehen; für eine Auffangvorrichtung muss
der Freiraum am Arbeitsplatz unter dem Nutzer geprüft werden, damit es im
Falle eines Sturzes nicht zur Bodenkollision kommt oder andere Hindernisse
auf der Falllinie vorhanden sind. Während der Anwendung: regelmäßig ein
gutes Funktionieren und die optimale Verbindung und Anordnung der an-
deren Systemkomponenten prüfen; prüfen, dass die Anschlagvorrichtung
in die korrekte Richtung geladen und der Schnapper korrekt geschlossen
wird; prüfen, dass kein Hindernis im Weg steht und die Vorrichtung nicht
an Felsen oder andere Strukturen lehnt; für die Sicherheit des Arbeiters gilt,
dass die Vorrichtung oder der Anschlagspunkt immer korrekt positioniert
werden muss und dass die Arbeit so verrichtet wird, dass Risiko und Fall-
höhe aufs Minimum reduziert werden. Achtung! Keine Lasten am Haken
befestigen.
5) HINWEISE.
Die Vorrichtung wurde für vom Menschen tolerierten Klimaverhältnisse
entwickelt (-30°C und +40°C). Alle Materialien und Beschichtungen sind
antiallergisch, verursachen weder Irritationen noch Hautreizungen. Ver-
wendetes Material: Aluminiumlegierung (Hakenkörper), Stahl (Schnapper
und Zapfen des Hakens, der Halterungen und die Teleskopspitze), Polya-
mid (Seil).
5.1 - Installation. 1) Anschlageinrichtungen dürfen nur von kompetenten
Personen oder Organisationen installiert werden. 2) Die Installation muss
angemessen geprüft werden, z.B. durch Rechnungen oder Tests. 3) Die
Idoneität des Untergrunds prüfen, auf den die Anschlageinrichtung an-
gebracht werden soll (z.B. Mauer, Balken, usw.) 4) Nach der Installation
prüfen, dass die Markierung zugänglich und lesbar ist, ansonsten ist es
empfehlenswert, eine zusätzliche Markierung neben der Anschlageinrich-
tung anzubringen 5) Die Dokumentation prüfen, die vom Installateur nach
der Installation geliefert werden muss (EN 795:2012 - Anhang A.2).
5.2 - Allgemeine Warnungen. 1) Die Anschlageinrichtungen wurden für
den Gebrauch von nur einer Person konzipiert; 2) Wenn die Anschlagein-
richtungen Teil eines Auffangsystems sind, muss der Nutzer mit Vorrich-
tungen ausgestattet sein, welche die während eines Sturzes produzierte
dynamische Belastung auf max. 6 kN limitieren; 3) Die Anschlageinrich-
tungen können nur mit persönlichen Auffangsystemen verwendet werden
und keinesfalls mit Systemen zum Lastenheben; 4) Es ist empfehlenswert,
jede Anschlageinrichtung mit dem Datum der letzten oder nächsten Ins-
pektion zu versehen (z.B. mit wasserfestem Kärtchen, das die Struktur der
Anschlageinrichtung nicht verändert).
6) GEBRAUCHSANWEISUNGEN.
Die tragbaren Anschlageinrichtungen müssen um einen angemessen ge-
formten (max. Durchmesser 60 mm), mit Mindestbelastbarkeit 12 kN oder
18 kN für nicht-
metallische Verankerungen.
6.1 - Mod. Fix Rod. Das Modell Fix Rod besteht aus einer Anschlags-
vorrichtung mit einer Lebenslinie aus Seilmaterial und integriertem Teles-
kopstab. Der Teleskopstab ermöglicht das Anbringen und Entfernen einer
temporären Lebenslinie. Um die Vorrichtung zu montieren, an der Öff-
nungsschnur ziehen, um den Schnapper des Geräts zu öffnen und geöffnet
zu halten (Abb. 4.1). Die Vorrichtung nun am gewünschten Anschlagspunkt
einhängen (Abb. 4.2) und die Schnur loslassen, damit sich der Schnapper
korrekt schließt (Abb. 4.3). Der Teleskopstab beleibt während der Anwen-
dung in Position und kann dann am Ende des Einsatzes schnell entfernt
werden, einfach denselben Vorgang in umgekehrter Reihenfolge wieder-
holen (Abb. 4.4÷4.5). Achtung! Das Modell Fix Rod kann verwendet
werden, um sich einem verunglückten Arbeiter während eines Rettungsein-
satzes zu nähern (Ausnahmebedingung).
6.2 - Mod. Hook Lifeline. Das Modell Hook Lifeline besteht aus einer
Anschlagsvorrichtung mit integrierter Lebenslinie aus Seilmaterial. Die Vor-
richtung wird in Kombination mit dem Teleskopstab Hook Rod verwendet,
welcher eine Installation an einem ansonsten unzugänglichen Anschlags-
punkt ermöglicht. Für die Montage die profilierte Spitze des Teleskopstabs
am Metallring des Öffnungsschnappers anbringen, so bleibt die Vorrich-
tung offen (Abb. 5.1). Den Teleskopstab über den Anschlagspunkt positi-
onieren (Abb. 5.2) und nach unten bewegen, damit sich die Vorrichtung
korrekt einhängt (Abb. 5.3). Um die Vorrichtung zu entfernen, denselben
Vorgang in umgekehrter Reihenfolge wiederholen (Abb. 5.4÷5.5).
7) REGELMÄSSIGE KONTROLLE.
Zumindest einmal jährlich (alle 6 Monate beim Einsatz im Meer) ist eine
genaue Kontrolle der Vorrichtung durch den Hersteller oder kompetentes
und ausdrücklich vom Hersteller befähigtes Personal erforderlich. Die-
se Häufigkeit kann abhängig von der Nutzungshäufigkeit und -intensität
variiert werden. Die Durchführung der ordnungsgemäßen regelmäßigen
Kontrollen ist für die langfristige Effizienz und Haltbarkeit der Vorrichtung,
von der die Sicherheit des Benutzers abhängt, unabdingbar. Die Kontroller-
gebnisse werden auf einem speziellen Blatt vermerkt, das jeder Vorrichtung
beiliegen muss. Achtung! Falls das Kontrollblatt fehlt oder unlesbar ist,
verwenden Sie das Produkt bitte nicht. Kennblatt der Vorrichtung (Abb.
A): A) Handelsmarke; B) Hersteller; C) Produkt (Typ, Modell, Kennzahl); D)
Benutzer (Gesellschaft, Name und Adresse); E) Seriennummer / Losnum-
mer; F) Herstellungsjahr; G) Kaufdatum; H) Datum der Erstbenutzung; I)
Ablaufdatum; L) Referenznormen; M) Benannte Stelle für EG-Baumuster-
prüfung; N) Benannte Stelle für Produktionskontrolle. Kontrollblatt der
Vorrichtung (Abb. B): O) Datum; P) Grund für die Kontrolle: regelmäßige
oder außerordentliche Kontrolle; Q) Name und Unterschrift des/der Kont-
rollverantwortlichen; R) Anmerkungen (festgestellte Mängel, durchgeführte
Reparaturen oder sonstige zweckdienliche Informationen); S) Kontroller-
gebnis: die Vorrichtung ist einsatzbereit, die Vorrichtung ist nicht einsatz-
bereit, die Vorrichtung ist zu prüfen; T) Termin für die nächste Kontrolle.
ESPAÑOL
Las instrucciones de uso de este dispositivo están constituidas por una
parte general y una específica, ambas deben leerse cuidadosamente antes
del uso. ¡Atención! Este folio presenta sólo las instrucciones específicas.
INSTRUCCIONES ESPECÍFICAS EN 795:2012-B.
Cualquier trabajo en altura requiere el uso de Equipos de Protección In-
dividual (EPI) contra el riesgo de caídas. Antes de acceder al puesto de
trabajo, se deben considerar todos los factores de riesgo (ambiental, con-
comitante, consecuencial). Estas instrucciones contienen las informaciones
necesarias para un correcto uso de los dispositivos de anclaje EN 795-B
incluyendo las lineas de vida temporales sobre cuerda con instalación re-
alizada con la ayuda de una pértiga telescópica.
0) CAMPO DE APLICACIÓN.
Equipos individuales para la protección contra el riesgo de caída / dispo-
sitivos de anclaje temporales EN 795 tipo B. ¡Atención! Las informaciones
relativas a la cuerda presente en el dispositivo son están incluidas en el
presente manuale: tomar como referencia las instrucciones específicas.
1) NOMENCLATURA (Fig. 2). 1) Cuerpo del gancho. 2) Gatillo de cierre
del gancho. 3) Cuerda EN 1891-A. 4) Cordino de apertura. 5) Pértiga
telescópica. 6) Sistema de cierre de la pértiga telescópica. 7) Gatillo de
apertura del gancho. 8) Punta preformada.
2) MARCADO. En el equipo aparecen las siguientes indicaciones (Fig. 3):
1) Nombre del fabricante o del responsable de la introducción en el mer-
cado. 2) Nombre del producto. 3) Lugar de fabricación. 4) Marca CE. 5)
0333 - Número del organismo que interviene durante la fase de control de
la producción. 6) Número del lote (0000). 7) Logo que indica al usuario
leer atentamente las instrucciones antes del uso. Número de serie (AAAA-
DDD-YY). 9) Número y año de la norma EN de referencia. 10) Advertencia
de que el dispositivo está diseñado para el uso por una sola persona. 11)
Resistencia a la carga máxima garantizada.
3) TRAZABILIDAD (Fig. C). El producto incluye un número de serie indi-
vidual (AAAA-DDD-YY), formado para número correlativo (AAAA), día de
fabricación (DDD), año de fabricación (YY).
4) CONTROLES Antes del uso comprobar que: no haya señales de desga-
ste, grietas, roturas, corrosiones o deformaciones; los sistemas de cierre y
bloqueo funcionen correctamente, que no hayas trazas de suciedad (ej.
arena); la cuerda (en el caso que haya una) , esté correctamente conec-
tada al dispositivo y se presente en buen estado (consultar su manual de
instrucciones). Además, antes de cada uso es necesario: asegurarse de
que todos los dispositivos indiquen la correcta referencia normativa y estén
en perfecto estado de funcionamiento; asegurarse de que las fichas de
mantenimiento de cada dispositivo se encuentren actualizadas adecuada-
mente; haber considerado con atención la vía de acceso más segura, estar
equipado adecuadamente y haber previsto un procedimiento de auxilio
para la recuperación del operario en dificultad; verificar, en un sistema
de parada de caída, el espacio libre solicitado debajo del usuario en el
lugar de trabajo de forma que, en caso de caída, no exista colisión contra
el suelo ni la presencia de otros obstáculos en la trayectorias de la caída.
Durante cada uso, es necesario: verificar regularmente el buen funcio-
namiento del producto y la conexión y disposición óptimas de los otros
componentes del sistema; comprobar que la dirección de la carga, en
el dispositivo de anclaje, tenga la dirección correcta y que el gatillo esté
cerrado correctamente; comprobar que no haya obstáculos que interfieran
con el dispositivo y que éste no se apoye de forma crítica sobre la roca
u otras extructuras; para la seguridad del operario, que el dispositivo o
punto de anclaje esté siempre correctamente colocado y que el trabajo sea
efectuado para reducir al mínimo el riesgo y la altura de caída. ¡Atención!
No aplicar cargas sobre el gatillo del gancho.
5) ADVERTENCIAS.
El dispositivo ha sido estudiado para ser usado en las condiciones climáti-
cas normalmente soportadas por el hombre (temperatura de utilización en-
tre -30°C y +40°C). Todos los materiales y tratamientos son antialérgicos,
no causan irritaciones o sensibilización de la piel. Materiales principales:
aleación ligera (cuerpo gancho), accero (gatillo y pernos del gancho, so-
portes y puntal de la pértiga), poliammida (cuerda).
5.1 - Instalación. 1) Los dispositivos de anclaje solamente deben ser
instalados por personas u organizaciones competentes. 2) La instalación
debe verificarse adecuadamente, por ejemplo mediante cálculos o prue-
bas. 3) Verificar la idoneidad del soporte en el que se fijará el dispositivo
de anclaje (ej.: pared, barra, etc.); 4) Después de la instalación, verificar
que la marca sea accesible y legible. En caso contrario se aconseja añadir
una marca adicional cerca del dispositivo de anclaje. 5) Verificar la docu-
mentación que el instalador proporcionará después de la instalación (EN
795:2012 - Anexo A.2).
5.2 - Advertencias generales. 1) Los dispositivos de anclaje están di-
señados para el uso de una sola persona; 2) Cuando los dispositivos de
anclaje forman parte de un sistema de detención de caídas, el usuario
debe equiparse con dispositivos que limiten la fuerza dinámica generada
sobre el usuario durante la caída en un máximo de 6 kN; 3) Los dispositi-
vos de anclaje pueden utilizarse solamente para los equipos de protección
individual contra las caídas y no para equipos de levantamiento de cargas;
4) Se recomienda marcar cada uno de los dispositivos de anclaje con la
fecha de la última o de la próxima inspección (ej.: con una etiqueta inde-
leble que no altere la estructura del dispositivo de anclaje).
5) INSTRUCCIONES DE USO.
Los dispositivos de anclaje portátiles deben colocarse alrededor de un an-
claje de forma adecuada (diámetro máximo 60 mm) y resistencia mínima
de 12 kN o 18 kN para anclajes no metálicos.
6.1 - Mod. Fix Rod. El modelo Fix Rod está formado por un dispositivo
de anclaje con linea de vida sobre cuerda y pértiga integradas. La pértiga
permite montar y desmontar la linea de vida temporal. Para instalar el
dispositivo, tirar del cordino de apertura para abrir el gatillo del gancho y
mantenerlo abierto (Fig. 4.1). Enganchar el dispositivo al punto de anclaje
seleccionado (Fig. 4.2) soltar el cordino para que el gatillo se cierre cor-
rectamente (Fig. 4.3). La pértiga quedará posicionada durante el tiempo
de utilización de la linea vida temporal y se quitará al términe del trabajo
utilizando la misma secuencia de forma inversa (Fig. 4.4÷4.5). ¡Atención!
El modelo Fix Rod puede ser utilizado para acercar a un trabajador acci-
dentado durante una maniobra de rescate (uso en casos excepcionales).
6.2 - Mod. Hook Lifeline. El modelo Hook Lifeline está formado por un
dispositivo de anclaje con linea de vida y cuerda integrada. El dispositivo
se utiliza combinado con la pértiga Hook Rod que permite el montaje uti-
lizando un punto de anclaje elevado que de otra forma sería inaccesible.
Para instalar el dispositivo, enganchar el puntal preformado de la pértiga
a la anilla metálica del gatillo de forma que se mantenga abierto el dispo-
sitivo (Fig. 5.1). Posicionarla por encima del punto de anclaje (Fig. 5.2) y
mover la pértiga hacia abajo de manera que el dispositivo se enganche
correctamente (Fig. 5.3). Par quitar el dispositivo hay que realizar la misma
secuenza de forma inversa (Fig. 5.4÷5.5).
7) CONTROL PERIÓDICO.
Al menos cada 12 meses (6 meses para uso en el mar), es indispensable
realizar un control profundo del dispositivo por parte del fabricante o de
personal competente expresamente habilitado por el mismo fabricante.
Esta frecuencia puede variar en función de la frecuencia y de la intensidad
de uso. La ejecución de los controles periódicos regulares es indispensa-
ble para garantizar la eficacia y durabilidad continua del dispositivo del
cual depende la seguridad del usuario. Los resultados de los controles
serán presentados en la ficha correspondiente que se suministra y debe
acompañar a cada dispositivo.¡Atención! A falta de la ficha, o de ser
ilegible, no utilice el dipositivo. Ficha de identificación del dispositivo
(Fig. A): A) Marca comercial; B) Fabricante; C) Producto (tipo, modelo,
código); D) Usuario (sociedad, nombre y dirección); E) Número de serie /
partida; F) Año de fabricación; G) Fecha de compra; H) Fecha del primer
uso; I) Fecha de caducidad; L) Normas de referencia; M) Ente notificado
que ha realizado el examen CE; N) Ente notificado que controla la fabri-
cación. Ficha de control periódico del dispositivo (Fig. B): O) Fecha;
P) Motivo del control: control periódico o control excepcional; Q) Nombre
y firma del responsable del control; R) Anotaciones (defectos detectados,
reparaciones efectuadas u otras informaciones pertinentes); S) Resultado
del control: dispositivo apto para el uso, dispositivo no apto para el uso o
dispositivo que debe verificarse; T) Fecha del próximo control.
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