Lavor SWL R1300 Manuel utilisateur

  • Bonjour, je suis votre assistant virtuel. J’ai examiné le manuel d’utilisation de la balayeuse SWL R 1300 et je suis prêt à répondre à toutes les questions que vous pourriez avoir. Ce manuel détaille les procédures d'utilisation, d'entretien et de sécurité de la balayeuse, ainsi que des informations sur ses diverses fonctionnalités comme le réglage des brosses et l'utilisation du système d'aspiration.
  • Où cette balayeuse peut-elle être utilisée ?
    Comment la saleté est-elle collectée ?
    Quelles sont les précautions à prendre lors de l’utilisation ?
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
motoscopa
INSTRUCTIONS AND OPERATING MANUAL
Sweeper
MANUEL D’INSTRUCTION
Motobalayeuse
BEDIENUNGS- UND WARTUNGSANLEITUNG
Kehrmaschine
MANUAL DE ISTRUCCIONES
Barredora
OBUDOWA I KONSERWACJA
Zamiatarki
     
 
GEBRUIKERS- EN ONDERHOUDSHANDLEIDING
Veegmachine
SWL R 1300
ATTENZIONE: leggere
le istruzioni prima dell
utilizzo.
WARNING: read the
instructions carefully
before use.
ATTENTION: lire
attentivement les
istructions avant l’usage.
ACHTUNG: Die
Anweisungen bitte vor
Gebrauch sorgfältig lesen.
ADVERTENCIA:
leer atentamente las
advertencias antes el uso
de aparado.
UWAGA: przed użyciem
przeczytać instrukcje.
ВНИМАНИЕ: перед
использованием
прочитайте инструкцию
по эксплуатации.
LET OP: vóór gebruik
de gebruiksaanwijzing
aandachtig lezen.
DIFFERENZIA I RIFIUTI
SEPARATE THE WASTE
2
indice .......................................................................pag.
CAPITOLO 1 - NORME GENERALI .....................................................4
CAPITOLO 2 - SCOPI / INTENZIONI....................................................5
CAPITOLO 3 - DESCRIZIONE DELLA MACCHINA ...........................................5
CAPITOLO 4 - POSTO DI LAVORO E COMANDI ...........................................11
CAPITOLO 5 - CONDIZIONI DI USO CONSENTITE E NON CONSENTITE ..........................19
CAPITOLO 6 - PREPARAZIONE (SBALLAGGIO) ...........................................20
CAPITOLO 7 - MESSA IN SERVIZIO ...................................................21
CAPITOLO 8 - USO DELLA MACCHINA .................................................21
CAPITOLO 9 - REGOLAZIONI .......................................................26
CAPITOLO 10 - NORME DI SICUREZZA ................................................28
CAPITOLO 11 - STABILITÀ DELLA MACCHINA ............................................30
CAPITOLO 12 - TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE E FUORI SERVIZIO ............................30
CAPITOLO 13 - SITUAZIONI DI EMERGENZA ............................................31
CAPITOLO 14 - MANUTENZIONE .....................................................31
CAPITOLO 15 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA ........................................36
CAPITOLO 16 - PEZZI DI RICAMBIO ..................................................37
CAPITOLO 17 - SMANTELLAMENTO E DEMOLIZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
CAPITOLO 18 - DIFETTI / CAUSE / RIMEDI..............................................38
CAPITOLO 19 - GARANZIA .........................................................38
3
LEGENDA
Nel presente manuale e sulla macchina sono utilizzati i seguenti simboli, che possono trovarsi singolarmente o
combinati.
Indica un’avvertenza o una nota su funzioni chiave o su funzioni utili.
Prestare la massima attenzione ai blocchi di testo indicati da questo simbolo.
Indica una nota su funzioni chiave o su funzioni utili.
Indica la necessità di consultare il manuale d’uso e manutenzione prima di eseguire qualsiasi
operazione
Indica che le informazioni ove il simbolo è apposto riguardano la manutenzione.
Si rimanda ai manuali specici delle parti della macchina (es. motore, batterie ecc…) per ulteriori simboli non
riportati nel presente documento.
4
CAPITOLO 1 - NORME GENERALI
PRIMA DI UTILIZZARE LA MACCHINA LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO MANUALE
D’ISTRUZIONI
LA DITTA DECLINA QUALSIASI RESPONSABILITA’ PER DANNI A COSE E/O PERSONE DERIVANTI DALLA
MANCATA OSSERVANZA DELLE NORME ELENCATE IN QUESTO MANUALE O DA UN USO IRREGOLARE E/O
IMPROPRIO DELLA MACCHINA.
LA MACCHINA NON È DESTINATA ALL’USO DA PARTE DI PERSONE (BAMBINI INCLUSI) CON RIDOTTE
CAPACITÀ FISICHE, SENSORIALI E PSICHICHE O CHE NON ABBIAMO APPRESO E COMPRESO APPIENO TUTTI I
CONTENUTI DEL PRESENTE MANUALE.
L’UTILIZZO DELLA MACCHINA DEVE ESSERE SORVEGLIATO PER EVITARNE L’USO DA PARTE DEI BAMBINI.
LA MACCHINA È STATA CONCEPITA PER USO COMMERCIALE, AD ESEMPIO NEGLI HOTELS, OSPEDALI,
ESERCIZI COMMERCIALI, NEGOZI, UFFICI, LOCALI IN LOCAZIONE ED AMPI SPAZI IN GENERE.
INOLTRE, LA MACCHINA:
NON DEVE ESSERE USATA O TENUTA ALL’ESTERNO IN CONDIZIONI DI UMIDITA’ O ESPOSTA DIRETTAMENTE
ALLA PIOGGIA;
DEVE ESSERE STOCCATA OBBLIGATORIAMENTE AL COPERTO.
TUTTI GLI STRUMENTI CHE SI RENDERANNO NECESSARI PER LA PROTEZIONE PERSONALE (GUANTI,
MASCHERINE, OCCHIALI, LENTI BIANCHE, CHIAVI E UTENSILI) SONO DI FORNITURA DELL’UTILIZZATORE.
PER VOSTRA COMODITA’ CONSULTATE L’INDICE DEGLI ARGOMENTI.
PER ULTERIORI CONSULTAZIONI TENETE SEMPRE CON VOI QUESTO MANUALE (IN CASO DI SMARRIMENTO
RICHIEDETE SUBITO UNA COPIA AL VOSTRO RIVENDITORE).
LA DITTA SI RISERVA IL DIRITTO DI EFFETTUARE MODIFICHE O PERFEZIONAMENTI ALLE MACCHINE
DI PROPRIA PRODUZIONE, SENZA L’OBBLIGO DA PARTE SUA DI FARNE BENEFICIARE LE MACCHINE
PRECEDENTEMENTE VENDUTE.
TUTTE LE MOTOSCOPE SONO CONFORMI ALLE DIRETTIVE UE E SONO ETICHETTATE:
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CAPITOLO 2 - SCOPI / INTENZIONI
La ditta è lieta di poterVi annoverare fra i possessori di una motoscopa SWL R 1300.
AttenendoVi alle istruzioni di seguito riportate, siamo sicuri apprezzerete pienamente le possibilità di lavoro di
questa motoscopa.
Questo manuale di istruzioni viene fornito per istruire e denire il più chiaramente possibile, gli scopi e le
intenzioni per cui è stata costruita la macchina e per l’utilizzo nell’ambito della massima sicurezza.
Troverete inoltre elencate tutte quelle piccole operazioni necessarie per mantenere la motoscopa eciente e
sicura.
RivolgeteVi sempre a personale specializzato per interventi di manutenzione straordinaria (cap. 15).
Troverete informazioni sui pericoli o rischi residui, cioè tutti quei rischi che non possono essere eliminati, con
le istruzioni adeguate ai singoli casi. Vi saranno informazioni su gli usi consentiti e non consentiti, indicazioni
sulla messa in servizio della motoscopa, indicazioni tecniche e prestazioni consentite, indicazioni sull’uso
della motoscopa e della sua manutenzione, indicazioni per la messa fuori servizio e per lo smantellamento o
demolizione.
CAPITOLO 3 - DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
3.1. FUNZIONAMENTO E PARTI PRINCIPALI
La macchina è stata concepita per la pulizia e rimozione di polvere e sporcizia in genere presenti su superci
piane dure, non eccessivamente sconnesse come: cemento, asfalto, gres, ceramica, legno, lamiera, marmo,
tappeti in gomma o in materiali plastici in genere, bugnati o lisci, moquette sintetiche o di bra a pelo raso.
Figura 1
La motoscopa è comandata da un operatore a bordo macchina ed è del tipo a scarico frontale assistito.
La rimozione della sporcizia più grossolana avviene tramite l’azione delle spazzole rotanti (Part. 1 e 2 Figura
1), mentre quella più ne viene rimossa attraverso un sistema di aspirazione (Part. 4 Figura 1), che previene
anche la formazione di polvere dovuta all’azione delle spazzole.
In particolare, la macchina è dotata di una spazzola laterale (Part. 1 Figura 1; spazzola laterale sinistra
operatore a richiesta) che convogliano la sporcizia al centro della macchina, e di una spazzola centrale rotante
cilindrica (Part. 2 Figura 1), montata trasversalmente alla macchina, che rimuove la sporcizia scaricandola
nel contenitore riuti situato sulla parte anteriore della macchina (Part. 3 Figura 1). I detriti più ni, invece,
vengono intrappolati nel sistema ltrante (Part. 5 Figura 1) e fatti cadere nel contenitore riuti grazie allo
scuotiltro (Part. 6 Figura 1).
Inne, un sistema di sollevamento idraulico permette all’operatore di svuotare il contenitore riuti quando è
pieno.
6
Tutte le spazzole presenti sono regolabili e disinseribili dall’operatore attraverso comandi dedicati.
3.2. PROTEZIONI E DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Come illustrato in Figura 2, è possibile vedere le protezioni e i dispositivi di sicurezza che devono essere
accuratamente montati ed integri. La macchina non va usata con protezioni danneggiate o mancanti o senza
dispositivi di sicurezza che non siano integri e ben funzionanti. La descrizione delle protezioni e dei dispositivi di
sicurezza sono pertanto riportati nel seguito.
Figura 2
PART. N° DESCRIZIONE
1 Cofano motore
2Carter ltri / ventole
3 Carter sedile
4 Carter posteriori macchina
5 Carter laterali macchina
6 Flap protezione braccio
7Micro di sicurezza uomo presente;
cintura di sicurezza sedile
8 Carter spazzola laterale
9 Sportello spazzola centrale
10 Barra di Sicurezza
7
3.3. SPAZZOLA LATERALE
La spazzola laterale è istallata sul lato operatore, Part. 1 Figura 3, funge da convogliatore della polvere e dei
detriti, ed è concepita soprattutto per la pulizia di bordi, angoli e proli. È possibile disinserire ogni spazzola
attraverso comando dedicato. È disponibile in diverse durezze e natura delle setole, a seconda del tipo di
materiale da raccogliere o della pavimentazione.
A richiesta è prevista l’istallazione della spazzola laterale aggiuntiva istallata sul lato opposto.
IMPORTANTE: Non toccare con le mani la spazzola laterale durante la rotazione e non
raccogliere materiali lamentosi (li, corde, ecc.)
Figura 3
3.4. SPAZZOLA CENTRALE
La spazzola centrale Part. 2 Figura 3 è l’organo principale della macchina e permette il caricamento della
polvere e dei detriti nel contenitore riuti. È disponibile in diverse durezze e natura delle setole, a seconda del
tipo di materiale da raccogliere o della pavimentazione. È regolabile in altezza quando si consuma.
IMPORTANTE: Non raccogliere corde, li, regge per imballaggi, bastoni, ecc. lunghi più
di 25 cm perché si potrebbero avvolgere alla spazzola centrale e laterale quindi
danneggiarla.
3.5. GUARNIZIONI ANTIPOLVERE
Le guarnizioni Part. 3 Figura 3 circondano la spazzola centrale e sono importantissime per il buon
funzionamento della macchina, in quanto permettono l’aspirazione della polvere; è importante vericarne
spesso la condizione.
3.6. SISTEMA DI ASPIRAZIONE
Il sistema di aspirazione (Part. 4 Figura 1) permette la raccolta dei detriti più ni ed impedisce la formazione
della polvere che si può formare dorante l’azione delle spazzole.
3.7. SISTEMA FILTRANTE
Il sistema ltrante è ottenuto per mezzo un ltro a tasche Part. 1 Figura 4 ed intrappola le particelle più ni
che vengono aspirate dal sistema di aspirazione ed impedisce che la polvere si spanda nell’ambiente esterno.
Un sistema di scuotimento (Part. 2 Figura 4) permette di rilasciare i detriti all’interno del contenitore riuti
ripulendo i ltri.
8
Figura 4
3.8. CONTENITORE RIFIUTI
Il contenitore riuti (Part. 1, Figura 5) serve a contenere tutto il materiale raccolto dalla spazzola centrale e la
polvere dei ltri. Viene azionato da un attuatore idraulico (Part. 2, Figura 5) che ne permette lo svuotamento
ed è dotato di un sistema di blocco di sicurezza (Part. 3, Figura 5) in posizione completamente aperta.
Figura 5
3.9. FLAP CONTENITORE
Il ap contenitore (Part. 4 Figura 5) permette all’operatore di chiudere l’accesso dei detriti al contenitore
riuti, impedendo la fuoriuscita dei detriti raccolti a spazzole ferme e durante la fase di sollevamento favorendo
lo svuotamento nel momento e luogo desiderati (Figura 6). Viene invece lasciato aperto durante le operazioni di
pulizia. È dotato di guarnizioni laterali e di una guarnizione centrale che ha il compito di favorire l’azione della
spazzola centrale durante le operazioni di raccolta riuti e garantire un livello di tenuta tale da impedire fughe
di detriti quando chiuso.
9
Figura 6
10
3.10. DATI TECNICI
CARATTERISTICHE TECNICHE U.M. SWL R 1300
Alimentazione // Diesel
Potenza motore (KUBOTA D722-EF01) kW/rpm 14,7/3600
Larghezza spazzola centrale/Pista di pulizia mm 1000 x Ø330
Larghezza spazzola centrale + nr. 1 spazzola laterale
destra (Ø475) mm 1300
Larghezza spazzola centrale + nr. 2 spazzole laterali mm 1600
Velocità max avanzamento km/h 12
Velocità max retromarcia Km/h 6
Velocità di lavoro Km/h 8
Capacità massima di pulizia (con nr. 2 spazzole laterali) mq/h 19200
Pendenza massima % 18
Trazione // posteriore
Trasmissione // Idraulica
Distanza minima per inversione di marcia tra due muri mm 3400
Superficie filtrante (nr. 1 filtro a tasche) mq 8
Capacità contenitore L 490
Lunghezza massima con spazzola laterale mm 2250
Larghezza massima mm 1450
Altezza versione standard mm 1540
Peso1 kg 950
Peso con cabina (eventuale)2kg 1140
Peso con roll bar (eventuale)3kg 1030
Livello di potenza sonora misurato LwAdB 89
Livello di potenza sonora garantito LwA dB 92
1 Peso operatore, batterie, cabina operatore (eventuale), roll bar (eventuale), riuti raccolti: non incluso. Peso
batterie: rivolgersi al fabbricante/rivenditore.
2 Peso operatore, batterie, riuti raccolti: non incluso. Peso batterie: rivolgersi al fabbricante/rivenditore.
3 Peso operatore, batterie, riuti raccolti: non incluso. Peso batterie: rivolgersi al fabbricante/rivenditore.
11
CAPITOLO 4 - POSTO DI LAVORO E COMANDI
4.1. POSIZIONE DEL POSTO DI LAVORO
Il posto di lavoro che deve essere occupato dall’operatore durante l’uso della macchina, è solamente quello
riportato in Figura 7. A seconda della dotazione, il posto di lavoro può essere protetto da roll bar (A, Figura 7,
protezione laterale assente) o da cabina (B, Figura 7, protezioni laterali presenti). L’accesso al posto di lavoro
è facilitato da una pedana (1, Figura 7). Nel caso di protezione con cabina, l’accesso e l’abbandono del posto di
lavoro avviene aprendo/chiudendo lo sportello agendo sulla maniglia esterna/interna in esso ricavata (2, Figura
7).
Figura 7
Tutti i comandi manuali e a pedale per l’utilizzo della macchina sono situati in corrispondenza della seduta
dell’operatore, come mostrato in Figura 8.
Figura 8
12
IMPORTANTE: La macchina, per motivi di sicurezza, si spegne automaticamente se
l’operatore si alza dal posto di guida.
4.2. CONFORT OPERATORE
Per garantire una corretta postura e assicurare il grado di confort desiderato durante l’utilizzo della macchina
è possibile regolare la corsa del sedile, l’inclinazione dello schienale e dei braccioli tramite, rispettivamente, la
levetta A, la levetta B e la rotella C, posta sotto ogni bracciolo, come mostrato in Figura 9.
Figura 9
È inoltre possibile regolare l’inclinazione del volante, utilizzando l’apposita levetta (Part. 1 Figura 10).
Figura 10
Per i soli modelli dotati di cabina e roll bar e per garantire l’areazione desiderata, è inoltre possibile aprire il
nestrino posteriore agendo sull’apposita levetta (Part. 1 Figura 11). Per i soli modelli dotati di cabina è inoltre
possibile aprire il nestrino laterale, agendo sull’apposita maniglia (Part. 2 Figura 11) e facendolo scorrere
sulle guide.
13
Figura 11
4.3. DISPOSITIVI DI COMANDO
4.3.1. POSIZIONE DEI COMANDI E DESCRIZIONE
Come accennato al par. 4.1, i dispositivi di comando sono situati in corrispondenza della seduta operatore
(Figura 8). In Figura 12 viene riportata la descrizione e la posizione dei comandi operatore, mentre nel seguito
la descrizione dettagliata.
Figura 12
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1 Chiave avviamento
2 Regolatore motore
3 Acceleratore
4 Selettore marcia e luci lavoro
5 Freno
6 Freno di stazionamento
7 Selettore movimento spazzole
8 Comando spazzola centrale
9 Regolatore incidenza spazzola centrale
10 Interruttore spazzola laterale
11 Regolatore velocità spazzola laterale
12 Interruttore aspirazione
13 Interruttore scuotiltro
14 Comando contenitore riuti
15 Comando ap contenitore
16 Segnalatore e contaore
17 Indicatore livello carburante
4.3.2. CHIAVE AVVIAMENTO
Attraverso l’azione sull’interruttore a chiave (Part. 1 Figura 12) è possibile avviare il motore e arrestarlo
(Figura 13). È inoltre possibile rimuovere la chiave.
4.3.3. REGOLATORE MOTORE
Il comando regolatore motore (Part. 2 Figura 12) consiste in una leva attraverso la quale è possibile regolare
l’intensità dei giri del motore come mostrato in Figura 13.
Figura 13
4.3.4. PEDALE ACCELERATORE
Il pedale acceleratore (Part. 3 Figura 12) viene azionato premendolo e gestisce la marcia della motoscopa.
La direzione di marcia (avanti o indietro) verrà decisa dalla posizione impostata al selettore di marcia (Part. 4
Figura 12).
4.3.5. SELETTORE MARCIA E LUCI LAVORO
Figura 14
Il selettore marcia, a 6 combinazioni, (Part. 4 Figura 12) permette di comandare la direzione di marcia della
motoscopa (avanti, indietro e folle) come mostrato in Figura 14. Nei modelli dove sono previste le luci di lavoro,
il selettore ne comanda anche l’accensione e lo spegnimento spostando la leva in alto (luci accese) o in basso
(luci spente).
15
4.3.6. PEDALE DEL FRENO
Premendo il pedale del freno (Part. 5 Figura 12) è possibile agire sull’impianto frenante della motoscopa
interrompendone la marcia.
4.3.7. FRENO DI STAZIONAMENTO
Questo comando permette di tenere frenata la motoscopa quando non in servizio e consiste in una levetta posta
immediatamente sopra il pedale del freno (Part. 6 Figura 12). L’attivazione del freno di stazionamento, a
servizi elettrici attivi, è accompagnata da un segnale acustico continuo.
4.3.8. SELETTORE MOVIMENTO SPAZZOLE
La leva di comando (Part. 7 Figura 12) permette di azionare contemporaneamente o meno la spazzola centrale
e la spazzola laterale. in posizione mediana (al centro) entrambe le spazzole restano inattive (Figura 15).
Figura 15
4.3.9. COMANDO SPAZZOLA CENTRALE
Attraverso la leva di comando (Part. 8 Figura 12) è possibile alzare o abbassare la spazzola centrale in modo
da garantirne o meno l’azione pulente (Figura 16).
4.3.10. REGOLATORE INCIDENZA SPAZZOLA CENTRALE
Il regolatore dell’incidenza della spazzola centrale (Part. 9 Figura 12) è rappresentato da un cursore
scorrevole lungo un’asola che è possibile bloccare in posizione ruotando un pomello lettato (Figura 16).
Permette di registrare l’altezza dal pavimento della spazzola centrale quando è totalmente abbassata
(posizione di lavoro) regolandone l’incidenza sulla supercie da pulire.
Figura 16
4.3.11. INTERRUTTORE SPAZZOLA LATERALE
Premendo il pulsante del selettore (Part. 10 Figura 12) è possibile congurare la spazzola laterale in posizione
di lavoro (a contatto con la supercie da pulire) o di riposo (in posizione rialzata). No sono possibili posizioni
intermedie (Figura 17).
Figura 17
16
4.3.12. REGOLATORE VELOCITÀ SPAZZOLA LATERALE
Attraverso la leva di comando (Part. 11 Figura 12) è possibile regolare la velocità di rotazione della spazzola
laterale (Figura 15).
4.3.13. INTERRUTTORE ASPIRAZIONE
Premendo il pulsante dell’interruttore scuotiltro (Part. 12 Figura 12) è possibile azionare e fermare il
sistema aspirante (Figura 17).
4.3.14. INTERRUTTORE SCUOTIFILTRO
Premendo il pulsante dello scuotiltro (Part. 13 Figura 12) è possibile azionare il meccanismo responsabile
della caduta dei detriti ni e della polvere intrappolata nei ltri a tasche. L’interruttore è caratterizzato da una
sola posizione stabile (Figura 17).
4.3.15. COMANDO CONTENITORE RIFIUTI
Agendo sulla leva di comando (Part. 14 Figura 12) si attiva il dispositivo di ascesa/discesa contenitore riuti.
in posizione mediana (al centro) il dispositivo è disattivato (Figura 15).
4.3.16. COMANDO FLAP CONTENITORE
La leva di comando (Part. 15 Figura 12) permette di aprire o chiudere il ap del contenitore riuti. In
posizione mediana (al centro) il ap è fermo (Figura 15).
4.3.17. SEGNALATORE E CONTAORE
Il segnalatore e contaore (Part. 16 Figura 12) racchiude tutte le spie operative e di allarme che si possono
attivare durante il funzionamento della motoscopa.
Figura 18
In particolare, come mostrato in Figura 18:
1: Luci di lavoro: conferma accensione (nei modelli ove è previsto)
2: Preriscaldamento motore: conferma attivazione
3: Freno di stazionamento: conferma attivazione
4: Flap contenitore: conferma/allarme posizione di chiusura
5: Alternatore 2 (servizi elettrici motoscopa): allarme avaria
6: Alternatore 1 (motore): allarme avaria
7: Circuito di rareddamento motore: allarme temperatura elevata acqua motore/avaria
8: Circuito olio motore: allarme perdita di pressione/avaria
9: Contaore
4.3.18. INDICATORE LIVELLO CARBURANTE
L’indicatore di livello carburante (Part. 17 Figura 12) indica il livello di carburante nel serbatoio (Figura 19).
Figura 19
4.3.19. POSIZIONE E DESCRIZIONE DEI COMANDI PER CABINA E ROLL BAR
I comandi per i dispositivi aggiuntivi che riguardano cabina e roll bar sono disposti sulla parte superiore del
parabrezza come mostrato in Figura 20 e si riferiscono a:
17
Plafoniera abitacolo (A)
Dispositivo lavavetri (B)
Tergicristallo (C)
Figura 20
Figura 21 Figura 22 Figura 23
La plafoniera a led presente nell’abitacolo viene accesa o spenta tramite interruttore a pressione mostrato in
Figura 21.
Al di sopra di quest’ultima (Figura 21) è situato l’interruttore ad una posizione stabile (Figura 22), che attiva il
dispositivo lavavetri. Si attiva il dispositivo alla pressione dell’interruttore e si disattiva quando il medesimo viene
rilasciato.
Il tergicristallo si attiva tramite l’interruttore a due posizioni stabili (Figura 23). In posizione 1 il tergicristallo si
attiva mentre in posizione 0 si disattiva.
4.4. USO DELLE PROTEZIONI E DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA
4.4.1. POSIZIONAMENTO DELLA BARRA DI SICUREZZA DEL CONTENITORE RIFIUTI
La barra di sicurezza (Part. 10 Figura 2) impedisce la chiusura accidentale del contenitore riuti quando questo
è sollevato. Dopo che il contenitore è stato sollevato, togliere la barra di sicurezza dalla posizione di riposo (Pos.
1 Figura 24) e posizionare la barra di sicurezza nella base (Pos. 2 e 3, Figura 24).
Rimuovere la barra di sicurezza sollevandola dalla base facendola scorrere lungo l’asola, e riposizionandola nella
posizione iniziale.
ASSICURARSI DI AVER DISINSERITO LA BARRA DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE
ALL’ABBASSAMENTO DEL CONTENITORE RIFIUTI.
18
Figura 24
4.4.2. SICUREZZE DEL COFANO MOTORE, COFANO SEDILE E COVER FILTRI
Il cofano motore (Part. 1 Figura 2), il cofano sedile (Part. 3 Figura 2) e cover ltri (Part. 2 Figura 2) possono
essere aperti facilmente per consentire le operazioni di ispezione e manutenzione. Sono dotate di dispositivi di
sicurezza che impediscono la chiusura accidentale.
In particolare il cofano motore ed il cofano sedile sono dotati di aste di sicurezza che si incastrano come mostrato
in Figura 25.
Figura 25
L’apertura oltre limite della cover ltri è impedita da cavi dedicati (Figura 26). In questo modo viene evitato il
pericolo di recare danno alla cover stessa nonché alle persone attorno.
19
Figura 26
CAPITOLO 5 - CONDIZIONI DI USO CONSENTITE E NON CONSENTITE
5.1. CONDIZIONI DI USO CONSENTITE
La motoscopa è stata creata per pulire residui di lavorazione, polvere, sporcizia in genere, tutte le superci
piane, dure, non eccessivamente sconnesse come: cemento, asfalto, gres, ceramica, legno, lamiera, marmo,
tappeti in gomma o in materiali plastici in genere, bugnati o lisci, moquette sintetiche o di bra a pelo raso.
Le condizioni d’uso consentite sono le seguenti.
Temperatura minima di utilizzo: - 20 °C ( - 4 °F )
Temperatura massima di utilizzo: + 38 °C ( + 100,4 °F )
Pendenza massima frontale e laterale: par. 3.10
UTILIZZARE SEMPRE LE CINTURE DI SICUREZZA DURANTE LA CONDUZIONE DELLA
MOTOSCOPA.
Consultare il manuale del motore per ulteriori condizioni d’uso consentite.
IMPORTANTE: Non utilizzare e non lasciare in sosta con temperature al di sopra di + 40
°C (+ 104 °F ).
IMPORTANTE: procedere alle operazioni di svuotamento, pulizia e manutenzione della
macchina solamente su terreni piani e regolari che consentano la perfetta stabilità alla
macchina per l’intera durata di tutte le operazioni citate.
5.2. CONDIZIONI DI USO NON CONSENTITE
La motoscopa non può essere usata in pendenze superiori a quanto riportato.
Non può essere usata in ambienti dove sono presenti materiali esplosivi o inammabili.
Non può essere usata su superci sterrate, ghiaiate, o molto sconnesse.
Non può raccogliere olii, veleni, e materiali chimici in genere, (dovendo usare la macchina in stabilimenti
chimici richiedere specico nulla osta che sarà prodotto dal rivenditore o dalla casa madre).
Non può essere usata in strade urbane, extraurbane, non può circolare per qualsiasi strada pubblica.
Non può essere usata in ambienti scarsi di illuminazione, eccezion fatta per i modelli dotati di luci di
lavoro.
Non può essere trainata in nessun modo, né in luoghi privati, né tanto meno in strade o luoghi pubblici.
Non può essere usata per spazzare neve, non può essere utilizzata per lavare o sgrassare superci in
genere, bagnate o molto umide.
Non può operare in presenza di lature o costruzione di materie liformi, perché la natura del materiale
da raccogliere è incompatibile con la rotazione delle spazzole.
Non può essere utilizzata in alcun modo da appoggio per cose o per servirsene come piano rialzato per
cose e persone.
Non fare mai avvicinare persone nel raggio d’azione della macchina.
Non eseguire modiche di nessun genere se non autorizzate dal costruttore.
20
In aggiunta, consultare il manuale del motore per ciò che riguarda ulteriori
condizioni d’uso non consentite.
CAPITOLO 6 - PREPARAZIONE (SBALLAGGIO)
La motoscopa viene consegnata imballata sopra il relativo bancale e si presenta con la spazzola/e laterale/i
smontata/e. Dopo aver tolto l’imballo esterno, occorre togliere la macchina dal bancale:
Attraverso il sollevamento mediante dispositivi di sollevamento di portata idonea alla massa della
macchina (indicata sulla targhetta CE) sfruttando i golfari in dotazione (Figura 27);
Attraverso l’uso di adeguate pedane.
Figura 27
A ne operazione di sballaggio, smontare e conservare i golfari, e montare la/e spazzola/e laterale/i, come
illustrato nel paragrafo 14.5.
IMPORTANTE: Tutti i materiali di scarto risultanti dopo l’operazione di sballaggio,
dovranno essere smaltiti a cura dell’utilizzatore, seguendo le speciche norme per lo
smaltimento attualmente in vigore.
CONTROLLATE CHE LE PROTEZIONI SIANO PERFETTAMENTE INTEGRE E BEN MONTATE;
IN CASO DI DIFETTI O MANCANZE NON PROCEDERE ALLA MESSA IN MOTO E FARNE
SUBITO RICHIESTA AL RIVENDITORE O ALLA CASA MADRE.
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