Genius STEP T Mode d'emploi

Taper
Mode d'emploi
Step - T
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE
OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA
1) ATTENZIONE! È importante per la sicurezza delle persone seguire attentamente tutta l’istruzione.
Una errata installazione o un errato uso del prodotto può portare a gravi danni alle persone.
2) Leggere attentamente le istruzioni prima di iniziare l’installazione del prodotto.
3) I materiali dell’imballaggio (plastica, polistirolo, ecc.) non devono essere lasciati alla portata
dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
4) Conservare le istruzioni per riferimenti futuri.
5) Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo indicato in questa
documentazione. Qualsiasi altro utilizzo non espressamente indicato potrebbe pregiudicare
l’integrità del prodotto e/o rappresentare fonte di pericolo.
6) GENIUS declina qualsiasi responsabilità derivata dall’uso improprio o diverso da quello per cui
l’automatismo è destinato.
7) Non installare l’apparecchio in atmosfera esplosiva: la presenza di gas o fumi infiammabili
costituisce un grave pericolo per la sicurezza.
8) Gli elementi costruttivi meccanici devono essere in accordo con quanto stabilito dalle Norme
EN 12604 e EN 12605.
Per i Paesi extra-CEE, oltre ai riferimenti normativi nazionali, per ottenere un livello di sicurezza
adeguato, devono essere seguite le Norme sopra riportate.
9) GENIUS non è responsabile dell’inosservanza della Buona Tecnica nella costruzione delle
chiusure da motorizzare, nonché delle deformazioni che dovessero intervenire nell’utilizzo.
10) L’installazione deve essere effettuata nell’osservanza delle Norme EN 12453 e EN 12445. Il livello
di sicurezza dell’automazione deve essere C+D.
11) Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’impianto, togliere l’alimentazione elettrica e scollegare
le batterie.
12) Prevedere sulla rete di alimentazione dell’automazione un interruttore onnipolare con distanza
d’apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm. È consigliabile l’uso di un magnetotermico
da 6A con interruzione onnipolare.
13) Verificare che a monte dell’impianto vi sia un interruttore differenziale con soglia da 0,03 A.
14) Verificare che l’impianto di terra sia realizzato a regola d’arte e collegarvi le parti metalliche
della chiusura.
15) L’automazione dispone di una sicurezza intrinseca antischiacciamento costituita da un control-
lo di coppia. E' comunque necessario verificarne la sogli di intervento secondo quanto
previsto dalle Norme indicate al punto 10.
16) I dispositivi di sicurezza (norma EN 12978) permettono di proteggere eventuali aree di pericolo
da Rischi meccanici di movimento, come ad Es. schiacciamento, convogliamento,
cesoiamento.
17) Per ogni impianto è consigliato l’utilizzo di almeno una segnalazione luminosa nonché di un
cartello di segnalazione fissato adeguatamente sulla struttura dell’infisso, oltre ai dispositivi citati
al punto “16”.
18) GENIUS declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon funzionamento dell’auto-
mazione, in caso vengano utilizzati componenti dell’impianto non di produzione GENIUS.
19) Per la manutenzione utilizzare esclusivamente parti originali GENIUS.
20) Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte del sistema d’automazione.
21) L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al funzionamento manuale del sistema in
caso di emergenza e consegnare all’Utente utilizzatore dell’impianto il libretto d’avvertenze
allegato al prodotto.
22) Non permettere ai bambini o persone di sostare nelle vicinanze del prodotto durante il
funzionamento.
23) Tenere fuori dalla portata dei bambini radiocomandi o qualsiasi altro datore di impulso, per
evitare che l’automazione possa essere azionata involontariamente.
24) Il transito tra le ante deve avvenire solo a cancello completamente aperto.
25) L’Utente utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto e
rivolgersi solo a personale qualificato.
26) Non mettere in corto circuito i poli delle batterie e non tentare di ricaricarle con alimentatori
diversi dalle schede Master o Slave.
27) Non gettare le batterie esauste nei rifiuti ma smaltirle utilizzando gli appositi contenitori per
consentirne il riciclaggio. I costi di smaltimento sono già stati pagati dalla casa costruttrice.
28) Tutto quello che non è previsto espressamente in queste istruzioni non è permesso
IMPORTANT NOTICE FOR THE INSTALLER
GENERAL SAFETY REGULATIONS
1) ATTENTION! To ensure the safety of people, it is important that you read all the following
instructions. Incorrect installation or incorrect use of the product could cause serious harm to
people.
2) Carefully read the instructions before beginning to install the product.
3) Do not leave packing materials (plastic, polystyrene, etc.) within reach of children as such
materials are potential sources of danger.
4) Store these instructions for future reference.
5) This product was designed and built strictly for the use indicated in this documentation. Any other
use, not expressly indicated here, could compromise the good condition/operation of the
product and/or be a source of danger.
6) GENIUS declines all liability caused by improper use or use other than that for which the
automated system was intended.
7) Do not install the equipment in an explosive atmosphere: the presence of inflammable gas or
fumes is a serious danger to safety.
8) The mechanical parts must conform to the provisions of Standards EN 12604 and EN 12605.
For non-EU countries, to obtain an adequate level of safety, the Standards mentioned above
must be observed, in addition to national legal regulations.
9) GENIUS is not responsible for failure to observe Good Technique in the construction of the
closing elements to be motorised, or for any deformation that may occur during use.
10) The installation must conform to Standards EN 12453 and EN 12445. The safety level of the
automated system must be C+D.
11) Before attempting any job on the system, cut out electrical power and disconnect the
batteries.
12) The mains power supply of the automated system must be fitted with an all-pole switch with
contact opening distance of 3mm or greater. Use of a 6A thermal breaker with all-pole circuit
break is recommended.
13) Make sure that a differential switch with threshold of 0.03 A is fitted upstream of the system.
14) Make sure that the earthing system is perfectly constructed, and connect metal parts of the
means of the closure to it.
15) The automated system is supplied with an intrinsic anti-crushing safety device consisting of a
torque control. Nevertheless, its tripping threshold must be checked as specified in the
Standards indicated at point 10.
CONSIGNES POUR L'INSTALLATEUR
RÈGLES DE SÉCURITÉ
1) ATTENTION! Il est important, pour la sécurité des personnes, de suivre à la lettre toutes les
instructions. Une installation erronée ou un usage erroné du produit peut entraîner de graves
conséquences pour les personnes.
2) Lire attentivement les instructions avant d'installer le produit.
3) Les matériaux d'emballage (matière plastique, polystyrène, etc.) ne doivent pas être laissés
à la portée des enfants car ils constituent des sources potentielles de danger.
4) Conserver les instructions pour les références futures.
5) Ce produit a été conçu et construit exclusivement pour l'usage indiqué dans cette
documentation. Toute autre utilisation non expressément indiquée pourrait compromettre
l'intégrité du produit et/ou représenter une source de danger.
6) GENIUS décline toute responsabilité qui dériverait d'usage impropre ou différent de celui
auquel l'automatisme est destiné.
7) Ne pas installer l'appareil dans une atmosphère explosive: la présence de gaz ou de fumées
inflammables constitue un grave danger pour la sécurité.
8) Les composants mécaniques doivent répondre aux prescriptions des Normes EN 12604 et EN
12605.
Pour les Pays extra-CEE, l'obtention d'un niveau de sécurité approprié exige non seulement le
respect des normes nationales, mais également le respect des Normes susmentionnées.
9) GENIUS n'est pas responsable du non-respect de la Bonne Technique dans la construction des
fermetures à motoriser, ni des déformations qui pourraient intervenir lors de l'utilisation.
10) L'installation doit être effectuée conformément aux Normes EN 12453 et EN 12445. Le niveau de
sécurité de l'automatisme doit être C+D.
11) Couper l'alimentation électrique et déconnecter la batterie avant toute intervention sur
l'installation.
12) Prévoir, sur le secteur d'alimentation de l'automatisme, un interrupteur omnipolaire avec une
distance d'ouverture des contacts égale ou supérieure à 3 mm. On recommande d'utiliser un
magnétothermique de 6A avec interruption omnipolaire.
13) Vérifier qu'il y ait, en amont de l'installation, un interrupteur différentiel avec un seuil de 0,03 A.
14) Vérifier que la mise à terre est réalisée selon les règles de l'art et y connecter les pièces
métalliques de la fermeture.
15) L'automatisme dispose d'une sécurité intrinsèque anti-écrasement, formée d'un contrôle du
couple. Il est toutefois nécessaire d'en vérifier le seuil d'intervention suivant les prescriptions des
Normes indiquées au point 10.
16) Les dispositifs de sécurité (norme EN 12978) permettent de protéger des zones éventuellement
dangereuses contre les Risques mécaniques du mouvement, comme l'écrasement,
l'acheminement, le cisaillement.
17) On recommande que toute installation soit doté au moins d'une signalisation lumineuse, d'un
panneau de signalisation fixé, de manière appropriée, sur la structure de la fermeture, ainsi que
des dispositifs cités au point “16”.
18) GENIUS décline toute responsabilité quant à la sécurité et au bon fonctionnement de
l'automatisme si les composants utilisés dans l'installation n'appartiennent pas à la production
GENIUS.
19) Utiliser exclusivement, pour l'entretien, des pièces GENIUS originales.
20) Ne jamais modifier les composants faisant partie du système d'automatisme.
21) L'installateur doit fournir toutes les informations relatives au fonctionnement manuel du système
en cas d'urgence et remettre à l'Usager qui utilise l'installation les "Instructions pour l'Usager"
fournies avec le produit.
22) Interdire aux enfants ou aux tiers de stationner près du produit durant le fonctionnement.
23) Eloigner de la portée des enfants les radiocommandes ou tout autre générateur d'impulsions,
pour éviter tout actionnement involontaire de l'automatisme.
24) Le transit entre les vantaux ne doit avoir lieu que lorsque le portail est complètement ouvert.
25) L'Usager qui utilise l'installation doit éviter toute tentative de réparation ou d'intervention directe
et s'adresser uniquement à un personnel qualifié.
26) Ne pas mettre en court-circuit les pôles des batteries et ne pas tenter de les recharger avec
d'autres platines d'alimentation que les platines Maître ou Esclave.
27) Ne pas jeter les batteries épuisées à la poubelle, mais les éliminer dans les conteneurs
spécifiques pour le recyclage. Les coûts d'élimination des déchets ont déjà été payés par le
constructeur.
28) Tout ce qui n'est pas prévu expressément dans ces instructions est interdit.
16) The safety devices (EN 12978 standard) protect any danger areas against mechanical
movement Risks, such as crushing, dragging, and shearing.
17) Use of at least one indicator-light is recommended for every system, as well as a warning sign
adequately secured to the frame structure, in addition to the devices mentioned at point “16”.
18) GENIUS declines all liability as concerns safety and efficient operation of the automated
system, if system components not produced by GENIUS are used.
19) For maintenance, strictly use original parts by GENIUS.
20) Do not in any way modify the components of the automated system.
21) The installer shall supply all information concerning manual operation of the system in case of
an emergency, and shall hand over to the user the warnings handbook supplied with the
product.
22) Do not allow children or adults to stay near the product while it is operating.
23) Keep remote controls or other pulse generators away from children, to prevent the automated
system from being activated involuntarily.
24) Transit through the leaves is allowed only when the gate is fully open.
25) The user must not attempt any kind of repair or direct action whatever and contact qualified
personnel only.
26) Do not short-circuit the poles of the batteries and do not try to recharge the batteries with power
supply units other than Master or Slave cards.
27) Do not throw exhausted batteries into containers for other waste but dispose of them in the
appropriate containers to enable them to be recycled. Disposal costs have already been
paid for by the manufacturer.
28) Anything not expressly specified in these instructions is not permitted.
1
ITALIANO
olledoMT-PETS
enoizatnemilA cdV21
)W(atibrossaelanimonaznetoP 84
).nim/m(xamotouvaeraenilàticoleV 51
)N(acita
tsazroF 051
aciracairettabaivitucesnocilciC 03
airettaballedaciraciridopmeT otiugeseolcicingorep'2~
)C°(etn
eibmaarutarepmeT 55+÷02-
)gK(erotarepooseP 3,5
enoizetorpidodarG 44PI
)m(atnaxamazzehgnuL 5
)gK(atnaxamoseP 00
3
)mm(PxHxLerotarepoorbmognI 2.giFidev
Fig.01
Fig.02
• quote in mm
Automazione STEP-T
Le presenti istruzioni sono valide per il seguente modello:
GENIUS STEP-T
L’automazione STEP-T, consente di automatizzare cancelli scor-
revoli residenziali con ante fino a 5 m di lunghezza e 300 Kg di
peso.
È costituita da un motoriduttore elettromeccanico irreversibile,
alimentato a 12 Vdc tramite trasformatore toroidale e scheda
alimentazione. Alloggiata all'interno del STEP-T vi è un'apparec-
chiatura elettronica programmabile che permette di impostare
le logiche di funzionamento, i tempi di lavoro (in auto-apprendi-
mento) e di pausa, la velocità del cancello, la sensibilità dell'an-
tischiacciamento e l'ampiezza dell'apertura parziale.
Il sistema irreversibile garantisce il blocco meccanico del cancello
quando il motore non è in funzione. Uno sblocco manuale rende
manovrabile il cancello in caso di disservizio.
L'automazione STEP-T è stata progettata e costruita per controllare
l’accesso veicolare. Evitare qualsiasi altro diverso utilizzo.
1. DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE
Tab. 1 - Caratteristiche tecniche operatore STEP-T
La protezione termica software permette di eseguire 30 cicli con-
secutivi. Il tempo di recupero è di 2 minuti per ogni ciclo eseguito.
1) Operatore STEP-T
2) Fianchetti laterali di protezione
3) Pignone
4) Sblocco manuale
5) Piastra di fondazione
6) Scheda elettronica
7) Trasformatore toroidale
8) Supporto trasformatore e scheda alimentazione
9) Scheda alimentazione
10) Carter paramani
11) Antenna (Optional)
2. DIMENSIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
2
ITALIANO
2x1,5 mm + (230Vac)
2
Fig.03
Fig.04
Fig.05
175,5
0
÷
50
90
°
1
Fig.06
Fig.07
0
÷
50
90,5
90
°
1
1) Operatore con apparecchiatura
2) Fotocellule
3) Pulsante a chiave
4) Lampeggiatore
5) Ricevente radio
*Utilizzare le quote in base al tipo di cremagliera
Cremagliera zincata 30x6 = 36,5mm
Cremagliera zincata 30x12 = 39,5mm
Cremagliera in nylon 30x20 = 41,5mm
Dir. chiusura
*Utilizzare le quote in base al tipo di cremagliera
Cremagliera zincata 30x6 = 36,5mm
Cremagliera zincata 30x12 = 39,5mm
Cremagliera in nylon 30x20 = 41,5mm
Dir. chiusura
3. DESCRIZIONE IMPIANTO - Predisposizioni elettriche
(impianto standard)
Note:
1) Per la messa in opera dei cavi elettrici utilizzare adeguati tubi
rigidi e/o flessibili.
2) Per evitare qualsiasi interferenza separare sempre i cavi di
collegamento a bassa tensione da quello di alimentazione a
230 Vac.
4. INSTALLAZIONE DELL'AUTOMAZIONE
4.1. Verifiche preliminari
Per la sicurezza e per un corretto funzionamento dell’automazio-
ne, verificare l’esistenza dei seguenti requisiti:
• La struttura del cancello deve essere idonea per essere auto-
matizzata. In particolare verificare che sia sufficientemente ro-
busta e rigida e che dimensioni e massa siano conformi a quelle
indicate nelle caratteristiche tecniche.
• Verificare che non vi siano pendenze nello scorrimento del can-
cello.
• Verificare il movimento regolare e uniforme del cancello, privo
di attriti irregolari durante tutta la corsa.
• Le caratteristiche del terreno devono garantire una sufficiente
tenuta dei tasselli di fissaggio della piastra di fondazione.
• Verificare la presenza di una guida superiore e degli arresti
meccanici di finecorsa.
• Rimuovere eventuali serrature e chiavistelli.
Si raccomanda di effettuare gli eventuali interventi fabbrili prima
d'installare l'automazione.
4.2. Preparazione piastra di fondazione
• Inserire nei 4 fori quadrati della piastra i 4 dadi in gabbia in
dotazione come da Fig. 4.
4.3. Fissaggio piastra di fondazione
1) La piastra di fondazione deve essere posizionata come da Fig.
5 (chiusura destra) o Fig. 6 (chiusura sinistra) per garantire il
corretto ingranamento tra il pignone e la cremagliera.
2) Fissare la piastra di fondazione a pavimento utilizzando ade-
guati tasselli (Fig. 7) prevedendo una o più guaine per il pas-
saggio dei cavi elettrici attraverso la piastra (Figg. 5-6 Rif. 1)
Verificare la perfetta orizzontalità della piastra con una livella.
3
ITALIANO
Fig.09
Fig.08
Fig.10
Fig.11
A
B
Fig.12
* Utilizzare le quote in base al tipo di cremagliera
Cremagliera zincata 30x6 ! A = 46,5mm e B =146mm
Cremagliera zincata 30x12 ! A = 49,5mm e B =146mm
Cremagliera in nylon 30x20 ! A = 51,5mm e B =112,5mm
4.4. Posizionamento operatore
• Predisporre i cavi elettrici per il collegamento degli accessori e
l'alimentazione elettrica come da Fig. 3. Per effettuare agevol-
mente i collegamenti fare fuoriuscire i cavi della lunghezza ne-
cessaria per la connessione in morsettiera, al trasformatore e
alla scheda di decodifica (se presenti).
• Posizionare l'operatore sulla piastra utilizzando le viti in dotazio-
ne come da Fig. 8.
4.5. Regolazione operatore
• Registrare la distanza dell'operatore dal cancello facendo rife-
rimento a Fig. 9.
4.6. Fissaggio operatore
• Fissare provvisoriamente l'operatore impuntando le viti come
da Fig. 10.
4.7. Sblocco dell'operatore
Predisporre l'operatore per il funzionamento manuale come indi-
cato di seguito:
• Aprire lo sportello di protezione utilizzando una moneta.
• Estrarre la chiave in dotazione alloggiata all'interno dello spor-
tello; inserirla nell'apposito sistema di sblocco e ruotarla in senso
orario fino alla battuta meccanica (Fig. 11).
4.8 Montaggio della cremagliera
4.8.1. Cremagliera di acciaio a saldare (Fig. 12)
1) Montare tre nottolini filettati sull'elemento della cremagliera
posizionandoli nella parte superiore dell'asola. In tale modo il
gioco sull'asola consentirà nel tempo le eventuali regolazioni.
2) Portare manualmente l'anta in posizione di chiusura.
3) Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a livello
e saldare il nottolino filettato sul cancello come indicato in Fig.
15.
4) Muovere manualmente il cancello, verificando che la crema-
gliera sia in appoggio sul pignone e saldare il secondo e il terzo
nottolino.
5) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente
utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi,
un pezzo di cremagliera come indicato in Fig. 16 rif.1.
6) Muovere manualmente il cancello e saldare i tre nottolini filet-
tati proseguendo fino alla copertura completa del cancello
4.8.2. Cremagliera di acciaio ad avvitare (Fig. 13)
1) Portare manualmente l'anta in posizione di chiusura.
2) Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a livello
ed interporre il distanziale tra cremagliera e cancello, posizio-
nandolo nella parte superiore dell'asola.
3) Segnare il punto di foratura sul cancello. Forare ø 6,5 mm e
filettare con maschi M8 mm. Avvitare il bullone.
4) Muovere manualmente il cancello, verificando che la crema-
gliera sia in appoggio sul pignone e ripetere le operazioni del
punto 3.
5) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente
utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi,
un pezzo di cremagliera come indicato in Fig. 16 rif.1.
6) Muovere manualmente il cancello e procedere nelle opera-
zioni di fissaggio come per il primo elemento, proseguendo fino
alla copertura completa del cancello.
4
ITALIANO
1
1
.
5
m
m
Fig.13
Fig.14
Fig.16
Fig.15
Fig.17
4.8.3. Cremagliera di nylon ad avvitare (Fig. 14)
1) Portare manualmente l'anta in posizione di chiusura.
2) Appoggiare sul pignone il primo pezzo di cremagliera a livello
e segnare il punto di foratura sul cancello; forare con punta ø
4mm ed avvitare la vite autofilettante 6x20 mm con relativa
piastrina di rinforzo.
3) Muovere manualmente il cancello, verificando che la crema-
gliera sia in appoggio sul pignone e ripetere le operazioni al
punto 2.
4) Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente
utilizzando, per mettere in fase la dentatura dei due elementi,
un pezzo di cremagliera come indicato in Fig. 16 rif.1.
5) Muovere manualmente il cancello e procedere nelle opera-
zioni di fissaggio come per il primo elemento, proseguendo fino
alla copertura completa del cancello.
Note sull'installazione della cremagliera
• Verificare che durante la corsa del cancello tutti gli elementi
della cremagliera ingranino correttamente con il pignone.
• Non saldare assolutamente gli elementi della cremagliera né ai
distanziali né tra di loro.
• Terminata l'installazione della cremagliera, regolare la distanza
tra i denti del pignone e la gola della cremagliera verificando
che la distanza sia di 1,5 mm. (Fig. 17) per tutta la corsa, sfrut-
tando le asole della cremagliera.
• Verificare manualmente che il cancello raggiunga regolarmente
le battute di arresto meccaniche di finecorsa e che non vi
siano attriti durante la corsa.
• Non utilizzare grasso o altri prodotti lubrificanti tra pignone e
cremagliera.
5
ITALIANO
F
V
DEL enoizammargorpidsdeL
P acitsongaideenoisnetazneserpiddeL
1P "enoiznuF"enoizammargorpidetnasluP
2P "erola
V"enoizammargorpidetnasluP
1F A02F-erotomeairettabelibisuF
1J irosseccAareittesroM
2J otazzilitunoN
3J erotom
otnemagellocareittesroM
4J enoizatnemilaoppurgotnemagellocerottennoC
5J nip5itneveciR
01J ocitengamerosnesa
reittesroM
enoizatnemilA zH06/05)%01-%6+(~V032
atibrossaaznetoP W081
erotomxametnerroC A51
etneibmaarutarepmeT C°55+÷C°
02-
enoizetorpidilibisuF A02-1°N
otnemaiccaihcsitnaenoiznuF etnerrocollortnoC/redocnE
cdV42airosseccaxamoc
iraC Am051
odiparerottennocxamociraC Am05
otnemanoiznufidehcigoL acitamotuaimeS/azzeruciS/"ossapossap"acit
amotuA/acitamotuA
arusuihc/arutrepaidopmeT otnemidnerppaotuanI
asuapidopmeT .ces03,02,01,5elibammargorP
el
aizraparutrepa'lledazzeipmA .mc081,051,021,09
àticoleV illevil4uselibanoizeleS
acitatsazrofenoizalogeR ill
evil4uselibanoizeleS
otnematnellaR ocinorttelE
areittesromniissergnI erosneS-.hcniezzeruciS-.paniezzeruci
S-potS-elaizrapnepO-nepO
areittesromnieticsU cdV21-cdV42irosseccaenoizatnemilA-aipsadapmal-erotaiggepma
L-erotoM
irottennoC enoizatnemilaoppurG-nip5itneveciR
ilibammargorpinoiznuF
àticolev-otnemaiccaihcsitnaid
azrof-elaizraparutrepa'lledazzeipma-asuapopmet-acigoL
erotarepo'lled
Fig.18
J1
J2
J3
J4
P2
P1
P
J10
J5
LED
Posizione ponticelli
da non modificare
APPARECCHIATURA ELETTRONICA
AVVERTENZE
Attenzione : Prima di effettuare qualsiasi intervento sull'apparecchiatura elettronica (collegamenti, manutenzione) scollegare
l'alimentazione elettrica.
• Prevedere a monte dell'impianto un interruttore magnetotermico differenziale con adeguata soglia di intervento.
• Separare sempre il cavo di alimentazione 230V~ da quelli di comando e di sicurezza (pulsanti, ricevente, fotocellule, ecc.). Per
evitare qualsiasi disturbo elettrico utilizzare guaine separate o cavo schermato (con schermo collegato a massa).
5. LAYOUT SCHEDA
Nota: il Gruppo Alimentazione è costituito dal trasformatore
toroidale e dalla scheda alimentatore.
6. CARATTERISTICHE TECNICHE APPARECCHIATURA ELETTRONICA
Tab. 2 - Caratteristiche Tecniche
6
ITALIANO
Fig.19
ottesroMenoizircseD otagellocoirosseccA
1ANEPO)1atnaarutrepaodnamoc( )evaihcaetnaslup.sE(.A.Nottatnocnocovi
tisopsiD
2BNEPO)elaizraparutrepaodnamoc( )evaihcaetnaslup.sE(.A.NottatnocnocovitisopsiD
3POTS)ollecnacoccolb
odnamoc( .C.NottatnocnocovitisopsiD
)1(
4POWSF)arutrepaniezzerucisottatnoC( elullecotoF
)1(
5LCWSF)arusuihcniezzerucisottatnoC( elullecotoF
)1(
6OTAZZILITUNON /
8-7+ )V42enoizatnemilaovitisop( Am051idirosseccaXAMelatototnemibrossA
11-9.L.W)aipsadapmalenoi
zatnemilA( W5,0-V21adadapmaL
11-01PMAL)erotaiggepmalenoizatnemilA( V21erotaiggepmaL
51÷21- )cdV42enoizatnemila
ovitagen( /
7. COLLEGAMENTI ELETTRICI
Eseguire i cablaggi come indicato in Fig. 19
7.1 Descrizione morsettiera J1
Tab. 3 - Descrizione collegamento accessori
(1)
Se non vi è collegato nulla collegare il morsetto a massa (morsetti 12 ÷ 15)
*
Per il collegamento delle fotocellule vedi par. 7.3
Non
utilizzato
*
7
ITALIANO
J2
J3
J4
J2
J3
J4
Fig.20
Gruppo alimentazione
Blu
Blu
Marrone
Marrone
Dir. Chiusura
Dir. Chiusura
7.2 Cablaggio del motore
Cablare il motore del STEP-T come indicato nella figura seguente a seconda della direzione di chiusura del cancello.
7.3 Collegamento fotocellule e dispositivi di sicurezza
Prima di collegare le fotocellule (o altri dispositivi) è opportuno sceglierne il tipo di funzionamento in base alla zona di movimento da
proteggere (vedi Fig. 21).
N.B.: se due dispositivi con contatto N.C. hanno la stessa funzione
vanno collegati in serie tra di loro (Fig. 22).
Fig.21
Fig.22
Fig.23
Sicurezze in chiusura
Sicurezze in apertura
Sicurezze in apertura o
apertura/chiusura
Collegamento di 2 contatti N.C. in serie Collegamento di 2 contatti N.A. in parallelo
N.B.: se due dispositivi con contatto N.A. hanno la stessa funzione
vanno collegati in parallelo tra di loro (Fig. 23).
Gruppo alimentazione
8
ITALIANO
Fig.24
1
2
FSW
RX CL1
TX CL1
4 5
12
7
+
1
2
3
4
5
FSW
4
5
12
7
+
7
STP
1
2
FSW
RX TX
4
5
12
7
+
1
2
3
4
5
1
2
FSW
RX TX
4
5
12
7
+
1
2
3
4
5
1
2
TX CL2 RX CL2
1
2
3
4
5
-
+
-
+
-
+
-
+
1
2
FSW
RX CL
TX CL
4
5
12
7
+
1
2
3
4
5
1
2
TX OP/CL RX OP/CL
1
2
3
4
5
-
+
-
+
-
+
-
+
1 coppia di fotocellule in CHIUSURA
collegamento di nessun dispositivo
1 coppia di fotocellule in APERTURA
2 coppie di fotocellule in CHIUSURA
1 coppia di fotocellule in CHIUSURA
e 1 in APERTURA / CHIUSURA
Attenzione: alla scheda elettronica si possono collegare al massimo 2 coppie di fotocellule
Esempi di collegamenti di fotocellule
7.4 Collegamento schede riceventi
Inserire nel connettore a pettine J5 (Fig. 18) la scheda ricevente come indicato in Fig. 25.
Per la programmazione della scheda ricevente riferirsi alle singole istruzioni.
J10
AB CDE
1234
F
V
F
V
Fig.25
9
ITALIANO
AB CDE
1234
F
V
F
V
max 5mm
ossifoseccA
eeteridenoisnetalledazneserpalacidnI
osu'llaatnorpadehcs
etnaiggepmaL
enoisnecca(ecolev
).cesm
052ingo
enoizetorpalledenoizavitta'lacidnI
2onemlaerednettaerroccO.acimret
olcicnueriugeseretoprepitunim
otnepS
.eteridenoisnetalledaznacnamalacidnI
nonenoizamotua'lesafatseuqetnaruD
anoiznuf
Fig.26
Fig.27
Fig.28
1
2
3
2
1
LED 1
!
P2
P1
8. MESSA IN FUNZIONE
8.1 Accensione impianto
Dopo aver eseguito tutti i cablaggi descritti precedentemente
alimentare l'impianto per poter eseguire la diagnostica, il posizio-
namento dei magneti di finecorsa, la verifica dello stati degli in-
gressi e la programmazione.
8.2 Diagnostica
Il led "P" (vedi Fig. 18), visibile solo dall'interno del contenitore, ha la
funzione di diagnostica. Gli stati del led sono 3 come indicato
nella tabella seguente.
Tab. 4 - Descrizione stato led P
8.3 Posizionamento dei magneti di finecorsa
8.3.1 Preparazione
L'operatore STEP-T è dotato di un sensore che, rilevando il passag-
gio di due magneti fissati sulla parte superiore della cremagliera,
comanda l'arresto, in apertura o in chiusura, del cancello.
Per posizionare correttamente i magneti in dotazione procedere
come segue:
• Assemblare i magneti in funzione della cremagliera utilizzata:
1) Cremagliera zincata 30 x 6 modulo 4 (Fig. 26 - Rif. 1)
2) Cremagliera zincata 30 x 12 modulo 4 (Fig. 26 - Rif. 2)
3) Cremagliera in nylon rinforzato 30 x 20 modulo 4 (Fig. 26 - Rif. 3)
8.3.2 Piazzamento
• Posizionare i magneti sulla cremagliera come indicato in Fig. 27
Rif 1. Verificare che la distanza fra il magnete e il corpo dell'ope-
ratore sia al max. 5mm (Fig. 27 Rif. 2).
• Stringere definitivamente le viti di fissaggio dell'operatore (Fig.
10).
8.3.3 Regolazione e Fissaggio
• Entrare nella funzione stato degli ingressi premendo il pulsante
P2 (Fig. 28 e par. 8.4).
• Portare manualmente il cancello in posizione di apertura la-
sciando 2 cm dall'arresto meccanico di finecorsa.
• Fare scorrere il magnete sulla cremagliera (Fig. 29) fino a vedere
lo spegnimento del led 1 sulla scheda elettronica (Fig. 28).
• Stringere le viti di fissaggio del magnete.
• Portare manualmente il cancello in posizione di chiusura la-
sciando 2 cm dall'arresto meccanico di finecorsa.
• Fare scorrere il magnete sulla cremagliera (Fig. 30) fino a vedere
lo spegnimento del led 1 sulla scheda elettronica (Fig. 28).
• Stringere le viti di fissaggio del magnete.
Fig.29
Fig.30
10
ITALIANO
AB CDE
1234
F
V
F
V
Fig.31
deL
oseccA
)osuihcottatnoc(
otnepS
)otrepaottatnoc(
AnepO=AovittaodnamoC ovittaniodnamoC
BnepO=BovittaodnamoC o
vittaniodnamoC
potS=C ovittaniodnamoC ovittaodnamoC
powsF=D etangepmisidezzeruciS etangepmiezzeruciS
lcwsF=E
etangepmisidezzeruciS etangepmiezzeruciS
erosneS=1 otangepmisiderosneS otangepmierosneS
P1
P2
!
P1
P2
!
P1
P2
!
!
!
8.3.4 Blocco dell'operatore
• Assicurarsi che il cancello sia in posizione di chiusura.
• Ruotare la chiave di sblocco in senso antiorario (Fig. 31).
• Estrarre la chiave di sblocco e riporla nell'apposita sede; chiu-
dere lo sportello di protezione.
• Muovere il cancello fino all'ingranamento dello sblocco.
8.4 Stato degli ingressi
La scheda è dotata di una funzione per la verifica dello stato
degli ingressi sulla morsettiera.
Nello stato di tutti i leds spenti (sia quelli con le lettere che quelli
con i numeri) premere il pulsante P2.
L'accensione dei Leds segnala lo stato degli ingressi come riporta-
to in Tab. 5.
8.5.1 Logica Funzionamento
Nello stato di tutti i Leds spenti premere il pulsante P1.
Il led A si accenderà assieme al led 4.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diverse logiche di
funzionamento.
A1 automatica
A2 sicurezza
A3 automatica passo-passo
A4 semiautomatica passo-passo (default)
8.5.2 Tempi Pausa
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led B si accenderà assie-
me al led 1.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diversi tempi di pau-
sa.
B1 5 secondi (default)
B2 10 secondi
B3 20 secondi
B4 30 secondi
P1
P2
!
P1
P2
!
!
!
8.5.3 Ampiezza dell'Apertura Parziale
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led C si accenderà assie-
me al led 2.
P1
P2
!
Tab. 5 - Descrizione leds stato ingressi
Note:
• In neretto le condizioni dei leds con il cancello chiuso a riposo.
• Nella funzione stato degli ingressi il pulsante P1 comanda un
OPEN A.
Al termine delle verifiche premere nuovamente il pulsante P2 per
uscire dalla funzione stato degli ingressi.
8.5 Programmazione
La scheda ha le seguenti impostazioni di base:
Logica funzionamento: A4
Tempi pausa: B1
Ampiezza apertura parziale: C2
Forza statica: D3
Velocità: E3
Nel caso si voglia eseguire una programmazione personalizzata
(vedi par. da 8.5.1 a 8.5.5) e per eseguire l'apprendimento tempi
(vedi par. 8.5.6) seguire i passaggi seguenti.
11
ITALIANO
P1
P2
!
P1
P2
!
P1
P2
!
P1
P2
!
P1
P2
!
!
!
!
!
!
!
P1
P2
!
P1
P2
!
P1
P2
!
aipsadapmalotatSollecnacotatS
atnepSosuihC
aseccAasuapniotrepA-otrepA
etnaiggepmaLarusuihcnI
aseccAarutrepanI
a
seccAotaccolB
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diverse aperture par-
ziali.
C1 90 cm
C2 120 cm (default)
C3 150 cm
C4 180 cm
8.5.4 Forza Statica
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led D si accenderà assie-
me al led 3.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diverse forze statiche.
D1 bassa
D2 medio bassa
D3 medio alta (default)
D4 alta
8.5.5 Velocità
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led E si accenderà assie-
me al led 3.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diverse velocità.
E1 bassa
E2 medio bassa
E3 medio alta (default)
E4 alta
8.5.6 Apprendimento semplice
Premendo nuovamente il pulsante P1 tutti e 5 i led da A a E si
accenderanno.
(Accertarsi che il cancello sia chiuso e l'operatore bloccato)
Premendo il tasto P2 per 1 secondo il cancello inizierà a muoversi
fino a che il magnete di finecorsa di apertura andrà ad impe-
gnare il sensore a bordo operatore. Durante questa fase i 5 leds
lampeggieranno.
Terminato l'apprendimento i 5 leds restano accesi fissi.
Premere nuovamente il pulsante P1 per uscire (tutti i leds spenti).
Dare un impulso di OPEN A col radiocomando o pulsante a chia-
ve per far richiudere il cancello.
8.6 Stato lampada spia
Nel caso si voglia utilizzare una lampada spia da 12V-0,5W (mor-
setto 9 - 11 di J1, vedi Fig. 18), nella tabella seguente sono riportati
gli stati della lampada in funzione della posizione del cancello.
Tab. 6 - Stati lampada spia
8.7 Prova dell'automazione
Terminata la programmazione, procedere alla verifica funzionale
accurata dell'automazione e di tutti gli accessori ad essa colle-
gati, in particolare dei dispositivi di sicurezza.
12
ITALIANO
Fig.32
ailamonA esuaCilibissoP enoizuloS
adehcsalledPdeLataccolbenoizamotuA
.otneps
.eteridenoisnetidaznacnaM
aléhcnifotaccolbàrramiroll
ecnaclI
.anrotirnoneteridenoisnet
nocevoumisnoN.ataccolbenoizamotuA
oodnamocoidar(odnamocnussen
)evaihcae
rotteles
non)5e4(WSFe)3(POTSidittesroM
.itagelloc
ellusotatropiremociggalbacierallortnoC
enoisneccaatterr
ocaleracifireveinoizurtsi
.issergniilgedotatsollenE,D,Csdelied
.ottoradehcselibisuF
lieriutitsosetnemlau
tnevedeerallortnoC
.)A02F(elibisuf
nocolosevoumiS.ataccolbenoizamotuA
.evaihcaodnamoc
.otsaugodnamocoidaR
alodnamocoidarortlanunoceracifireV
de,otnaipmi'lledàtilanoiznufatterroc
odnamocoidarlieriutitsosetnemla
utneve
.osottefid
.atsaugetneveciradehcS
ataccolberesseatlusirenoizamotua'leS
liaisnonehcotatreccarevaopo
dehcna
aleriutitsos,otsaugeressedaodnamocoidar
.etneveciradehcs
,avittaiserotomlI.ataccolbenoizamotuA
.ev
oumisnonollecnacliam
asrocenifliotnuiggaraherotomlI
.ocinaccem
ademocasrocenifitengamierametsiS
.enoizurtsi
etrevniotnemivomlietnarudenoizamotua'L
.enoigaraznesotomli
olocatsonocortnocni(assabopportazroF
.)oizi
ttif
nonollecnacledosrocreplenehceracifireV
otlafsaoissasilauq,ilocatsoonaisiv
ledacitatsazrofaleratnemuaeossennocs
.erotom
idasrocaleugeseenoizamotua'L
niattutarusuihc/arutrepa
asroceniflusatserraiseruppo,otn
ematnellar
.otnematnellarlieriugeseaznes
otiugesenonotnemidnerppA
.etnematterroc
.inoizurtsiademocotnemid
nerppaeriugesE
èasrocenifetengamledenoizisopaL
.atarre
emocasrocenifiedenoizisopaleracifireV
etnemavouner
iugesedeenoizurtsiad
.otnemidnerppa'l
aacinaccematuttabniavirraollecnaclI
.aneipàticolev
èasrocenifetenga
mledenoizisopaL
.atarre
emocasrocenifiedenoizisopaleracifireV
etnemavouneriugesedeenoizurtsiad
.otnemidne
rppa'l
GUIDA ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
SBLOCCA
BLOCCA
9. FUNZIONAMENTO MANUALE
Nel caso sia necessario azionare manualmente il cancello a cau-
sa di disservizio dell'automazione, agire sul dispositivo di sblocco
come segue:
• Aprire lo sportello di protezione utilizzando una moneta.
• Estrarre la chiave in dotazione alloggiata all'interno dello spor-
tello; inserirla nell'apposito sistema di sblocco e ruotarla in senso
orario fino alla battuta meccanica (fig. 32).
• Effettuare manualmente la manovra di apertura o chiusura.
10. RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE
Qualora si voglia ribloccare il cancello agire sul dispositivo di sbloc-
co/blocco come segue:
• Riportare manualmente il cancello in posizione di chiuso.
• Ruotare la chiave di sblocco in senso antiorario fino alla battu-
ta meccanica (Fig. 32).
• Estrarre la chiave di sblocco e riporla nell'apposita sede; chiu-
dere lo sportello di protezione.
• Muovere il cancello fino all'ingranamento dello sblocco.
11. MANUTENZIONE
Effettuare almeno semestralmente le seguenti operazioni:
• Verifica della corretta regolazione dell'antischiacciamento.
• Controllo efficienza del sistema di sblocco.
• Controllo efficienza dei dispositivi di sicurezza e degli accessori.
12. RIPARAZIONI
Per eventuali riparazioni, rivolgersi ai Centri di Riparazione auto-
rizzati.
13
ITALIANO
a/7.baT
"1A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC a
suapidopmetliopodeduihciree/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
nepO(otteffenusseN
)otibin
i
ASUAPniOTREPA asuapopmetliaciraciR
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseNasuapopmetliaciraciR
ARUSUIHCNI etne
mataidemmie/atna'lerpaiR otteffenusseN
nietnemataidemmietrevnI
arutrepa
ongepmisidlaeaccolB
arutrepanietre
vni
ARUTREPANI otteffenusseN
nietnemataidemmietrevnI
arusuihc
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirpadaauni
tnoc
OTACCOLB e/atna'leduihCotteffenusseNotteffenusseN)otibininepO(otteffenusseN
b/7.baT
"2A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC a
suapidopmetliopodeduihciree/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
nepO(otteffenusseN
)otibin
i
ASUAPniOTREPA etnemataidemmie/atna'leduihciR
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseN ongepmisidla)otibiniNEP
O("5opodeduihC
ARUSUIHCNI etnemataidemmie/atna'lerpaiR otteffenusseN
etnemataidemmietrevnI
arutrepani
ongep
misidlaeaccolB
arutrepanietrevni
ARUTREPANI etnemataidemmie/atna'leduihciR
nietnemataidemmietrevnI
arusuih
c
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirpadaaunitnoc
OTACCOLB e/atna'leduihCotteffenusseNotteffenusseN)otibin
inepO(otteffenusseN
c/7.baT
"3A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC a
suapopmetliopodeduihciree/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
otteffenusseN
)otibininepO(
A
SUAPniOTREPA otnemanoiznufliaccolB
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseNasuapopmetliaciraciR
ARUSUIHCNI etnem
ataidemmie/atna'lerpaiR otteffenusseN
nietnemataidemmietrevnI
arutrepa
ongepmisidlaeaccolB
arutrepanietrev
ni
ARUTREPANI otnemanoiznufliaccolB
nietnemataidemmietrevnI
arusuihc
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirp
adaaunitnoc
OTACCOLB e/atna'leduihCotteffenusseNotteffenusseN)otibiniNEPO(otteffenusseN
d/7.baT
"4A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC e
/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
NEPO(otteffenusseN
)otibini
OTREPA etnemataidemmie/atna
'leduihciR
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseN
)otibiniNEPO(otteffenusseN
ARUSUIHCNI otnemanoiznufliaccolB
nietnemataidemmietrevnI
arutrepa
ongepmisidlaeaccolB
arutrepanietrevni
ARUTREPANI otnemanoiznufliaccolB
nie
tnemataidemmietrevnI
arusuihc
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirpadaaunitnoc
OTACCOLB
osrevniosnesnioto
mliednerpiR:NEPOopoD
etnemataidemmie/atna'leduihciR:POTSopoD
NEPO(otteffenusseN
)otibini
otteffenusseN
ecs
ibini,erirpaevedes(
)NEPO
)otibininepO(otteffenusseN
14
ENGLISH
LEDOMT-PETS
ylppusrewoP cdV21
)W(rewopdebrosbadetaR 84
).nim/m(deepseerf-daolraenilxaM 51
)N(ecrofcitatS 051
se
lcycevitucesnoC 03
emityrevoceR
detelpmochcaerof'2
elcyc
)C°(erutarepmettneibmagnitarepO 55+÷02-
)gK(thgiewr
otarepO 3,5
ssalcnoitcetorP 44PI
)m(htgnelxamfaeL 5
)gk(thgiewxamfaeL 003
DxHxLsnoisnemidllarevorotarepO
)mm(
2
.giFees
Fig.01
Fig.02• Dimensions in mm
STEP-T automated system
These instructions apply to the following model:
GENIUS STEP-T
The STEP-T automated system automates residential sliding gates
with leaves of up to 5 m in length and 300 kg in weight.
It consists of a non-reversing electro-mechanical gearmotor,
powered by 12 Vdc, through toroidal transformer and power
supply board. The STEP-T houses a programmable electronic control
board that enables setting of function logics, work times (by self-
learning) and pause times, gate speed, anti-crushing sensitivity
as well as partial-opening width.
The non-reversing system guarantees the gate will automatically
lock when the motor is not operating. A release system enables
the gate to be moved by hand in case of malfunction.
The STEP-T automated system was designed and built for controlling
vehicle access. Do not use for any other purpose.
1. DESCRIPTION AND TECHNICAL SPECIFICATIONS
Tab. 1 - Technical specifications of STEP-T operator
30 consecutive cycles can be performed with software thermal
protection. Recovery time is 2' each cycle performed.
2. DIMENSIONS
1) STEP-T operator
2) Protective side panels
3) Pinion
4) Manual release
5) Foundation plate
6) Control board
7) Toroidal transformer
8) Support for transformer and power supply board
9) Power supply board
10) Hand guards
11) Antenna (Optional)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
15
ENGLISH
2x1,5 mm + (230Vac)
2
Fig.03
Fig.04
Fig.05
175,5
0
÷
50
90
°
1
Fig.06
Fig.07
0
÷
50
90,5
90
°
1
1) Operator with equipment.
2) Photocells
3) Key operated push-button
4) Flashing lamp
5) Radio receiver
*Use the dimensions according to type of rack
Galvanised rack 30x6 = 36.5mm
Galvanised rack 30x12 = 39.5mm
Nylon rack 30x20 = 41.5mm
*Use the dimensions according to type of rack
Galvanised rack 30x6 = 36.5mm
Galvanised rack 30x12 = 39.5mm
Nylon rack 30x20 = 41.5mm
Closing dir.
Closing dir.
3. DESCRIPTION OF SYSTEM - ELECTRICAL EQUIPMENT
(standard system)
Notes:
1) To lay electric cables, use adequate rigid and/or flexible tubes.
2) To avoid any kind of interference always separate low voltage
connection cables from 230Vac power cables.
4. INSTALLING THE AUTOMATED SYSTEM
4.1. Preliminary checks
To ensure safety and an efficiently operating automated system,
make sure the following conditions are observed:
• The structure of the gate must be suitable for being automated.
In particular, check that the structure is sufficiently strong and
rigid, and that its dimensions and weight conform to those
indicated in the technical specifications.
• Make sure that the gate slides without any inclination.
• Make sure that the gate moves uniformly and correctly, without
any irregular friction during its entire travel.
• The soil must permit sufficient stability for the expansion plugs
securing the foundation plate.
• Check if the upper guide and travel limit mechanical stops are
installed.
• Remove any locks and lock bolts.
We advise you to have any metalwork carried out before the
automated system is installed.
4.2. Preparing the fundation plate
• Fit the 4 supplied caged nuts, as shown in Fig. 4, in the 4 square
holes of the plate.
4.3. Securing the foundation plate
1) The foundation plate must be located as shown in Fig. 5 (right
closing) or Fig. 6 (left closing) to ensure the rack and pinion mesh
correctly.
2) Secure the foundation plate to the floor, using adequate
expansion plugs (Fig. 7) and provide one or more sheaths for
routing the electric cables through the plate (Figs . 5-6 Ref. 1).
Using a spirit level, check if the plate is perfectly horizontal.
16
ENGLISH
A
B
Fig.09
Fig.08
Fig.10
Fig.11
Fig.12
Use the dimensions according to type of rack:
Galvanised rack 30x6
!!
!!
! A = 46.5mm and B =146mm
Galvanised rack 30x12
!!
!!
! A = 49.5mm and B =146mm
Nylon rack 30x20
!!
!!
! A = 51.5mm and B =112.5mm
4.4. Positioning the operator
• Lay the electric cables for connection to the accessories and
power supply as shown in Fig. 3. To facilitate making the
connections, allow the cables to project by the required length
for connection to the terminal board, transformer and decoding
card (if provided).
• Position the operator on the plate, using the supplied screws as
shown in Fig. 8.
4.5. Adjusting the operator
• Adjust the distance of the operator from the gate by referring to
Fig. 9.
4.6. Securing the operator
• Temporarily fix the operator by slightly tightening the screws as
shown in Fig. 10.
4.7. Releasing the operator
Prepare the operator for manual operating mode as described
below:
• Open the protective door with a coin.
• Take the supplied key located inside the door, fit it in the release
system and turn it clockwise until it reaches the mechanical
stop (Fig. 11).
4.8 Installing the rack
4.8.1. Steel rack to be welded (Fig. 12)
1) Place the three threaded pawls on the rack element,
positioning them at the top of the slot. In this way, the slot play
will enable any adjustments to be made.
2) Manually take the leaf into its closing position.
3) Lay the first piece of rack at appropriate level on the pinion
and weld the threaded pawl on the gate as shown in Fig. 15.
4) Move the gate manually, checking if the rack is resting on the
pinion, and weld the second and third pawl.
5) Bring another rack element near to the previous one, using a
piece of rack (as shown in Fig. 16 BRef.1) to synchronise the
teeth of the two elements.
6) Move the gate manually and weld the three threaded pawls,
so proceeding until the gate is fully covered.
4.8.2. Steel rack to be screwed (Fig. 13)
1) Manually take the leaf into its closing position.
2) Lay the first piece of rack at the appropriate level on the pinion
and place the spacer between rack and gate, positioning it
at the top of the slot.
3) Mark the hole position on the gate. Drill a Ø 6.5 mm hole and
thread with a M8 mm tap. Screw the bolt.
4) Move the gate manually, checking if the rack is resting on the
pinion, and repeat the operations at point 3.
5) Bring another rack element near to the previous one, using a
piece of rack (as shown in Fig. 16 Ref.1) to synchronise the teeth
of the two elements.
6) Move the gate manually and carry out the securing operations
as for the first element, proceeding until the gate is fully covered.
17
ENGLISH
1
1
.
5
m
m
Fig.13
Fig.14
Fig.16
Fig.15
Fig.17
4.8.3. Nylon rack to be screwed (Fig. 14)
1) Manually take the leaf into its closing position.
2) Lay on the pinion the first piece of rack at the appropriate level
and mark the hole position on the gate; make a hole with a 4
mm bit and screw the 6x20 mm self-tapping screw with reinforcing
plate.
3) Move the gate manually, checking if the rack is resting on the
pinion, and repeat the operations at point 2.
4) Bring another rack element near to the previous one, using a
piece of rack (as shown in Fig. 16 Ref.1) to synchronise the teeth
of the two elements.
5) Move the gate manually and carry out the securing operations
as for the first element, proceeding until the gate is fully covered.
Notes on rack installation
• Make sure that, during the gate travel, all the rack elements
mesh correctly with the pinion.
• Do not, on any account, weld the rack elements either to the
spacers or to each other.
• When you have finished installing the rack, adjust the distance
between the pinion teeth and the rack groove, checking if the
distance is 1.5 mm (Fig. 17) along the entire travel, using the rack
slots.
• Manually check if the gate habitually reaches the travel limit
mechanical stops and make sure that there is no friction during
gate travel.
• Do not use grease or other lubricants between rack and pinion.
18
ENGLISH
F
V
Fig.18
J1
J2
J3
J4
P2
P1
P
J10
J5
LED
Jumpers position
must not be modified
CONTROL BOARD
DEL SDELgnimmargorP
P DELscitsongaiddnaNOrewoP
1P nottub-hsupgnimmargorp"noitcnuF"
2P nottub-hsupgnimmargorp
"eulaV"
1F A02FesufrotomdnayrettaB
1J draoblanimreTseirosseccA
2J desutoN
3J draoblanimretnoitcennocrotoM
4J ti
nuylppusrewoprofrotcennoC
5J rotcennocrevieceR
01J draoblanimretrosnescitengaM
WARNINGS
Attention: Before attempting any job on the control board (connections, maintenance), cut out electric power.
• Install, upstream of the system, a differential thermal breaker with adequate tripping threshold.
• Always separate 230VAC power cable from control and safety cables (push-buttons, receiver, photocells, etc.). To avoid any
electric noise, use separate sheaths or a shielded cable (with earthed shield).
ylppusrewoP zH06/05)%01-%6+(~V032
rewopdebrosbA W081
tnerrucxamrotoM A51
erutarepmettneibmagnitarepO C°55+÷C
°02-
sesufnoitcetorP A02-1°N
noitcnufgnihsurc-itnA lortnoctnerruC/redocnE
cdV42tadaol.xamseirosseccA Am051
d
aolxamrotcennocdipaR Am05
scigolnoitcnuFL citamotua-imeS/ecivedytefaS/citamotua"deppetS"/citamotuA
emitgn
isolc/gninepO gninrael-flesyB
emitesuaP .ces03,02,01,5:elbammargorP
htdiwgninepolaitraP .mc081,051,021,09
d
eepS slevel4noelbatceleS
tnemtsujdaecrofcitatS slevel4noelbatceleS
noitareleceD cinortcelE
stupnidraoblanim
reT rosneS-.gnslctasecivedytefaS-.gnpotasecivedytefaS-potS-nepOyllaitraP-nepO
stuptuodraoblanimreT ylppu
srewopcdV21-cdV42seirosseccA-thgil-rotacidni-pmalgnihsalF-rotoM
srotcennoC tinuylppusrewop-dracreviecer
snoitcnufelbammargorP deepsrotarepo-ecrofgnihsurc-itna-htdiwgninepolaitrap-emitesuap-cigoL
5. BOARD LAYOUT
NB: the Power Supply Unit consists of the toroidal transformer and
the power supply board.
6. CONTROL BOARD TECHNICAL SPECIFICATIONS
Tab. 2 - Technical specifications
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