DAB KDNE z przetwornicą MCE/C Mode d'emploi

Taper
Mode d'emploi
ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
INSTRUCTIONS DE MISE EN SERVICE ET D'ENTRETIEN
INSTRUCTIONS FOR INSTALLATION AND MAINTENANCE
ANLEITUNGEN FÜR INSTALLATION UND WARTUNG
INSTRUCTIES VOOR INGEBRUIKNAME EN ONDERHOUD
INSTRUCCIONES PARA LA INSTALACION Y EL MANTENIMIENTO
INSTALLATIONS - OCH UNDERHÅLLSANVISNING
РУКОВОДСТВО ПО МОНТАЖУ И ТЕХНИЧЕСКОМУ ОБСЛУЖИВАНИЮ
INSTRUCTIUNI PENTRU INSTALARE SI INTRETINERE
INSTRUÇÕES PARA A INSTALAÇÃO E A MANUTENÇÃO
INSTRUKCJA MONTAŻU I KONSERWACJI
INSTALLÁCIÓS ÉS KARBANTARTÁSI KÉZIKÖNYV
ИНСТРУКЦИЯ ЗА МОНТАЖ И ТЕХНИЧEСКА ЕКСПЛОАТАЦИЯ
.ª¦Bl{A¥ J¦yZK{{ LAXBcZG
POMPE NORMALIZZATE
POMPES NORMALISÉES
STANDARDIZED PUMPS
GENORMTE PUMPEN
GENORMALISEERDE POMPEN
BOMBAS NORMALIZADAS
TYPGODKÄNDA PUMPAR
НОРМАЛИЗОВАННЫЕ НАСОСЫ
POMPE NORMALIZATE
BOMBAS NORMALIZADAS
POMPY ZNORMALIZOWANE
KDN SZÉRIAJELŰ, NORMALIZÁLT
(SZABVÁNYOSÍTOTT) CENTRIFUGÁL
SZIVATTYÚKHOZ
НОРМАЛНА ПОМПА
ª¦XBk LBUg}
KDN 32-125.1; KDN 32-125; KDN 32-160.1; KDN 32-160; KDN 32-200.1;
KDN 32-200; KDN 32-250A; KDN 32-250;
KDN 40-125; KDN 40-160; KDN 40-200; KDN 40-250;
KDN 50-125; KDN 50-160; KDN 50-200; KDN 50-250; KDN 50-330;
KDN 65-125; KDN 65-160; KDN 65-200; KDN 65-250; KDN 65-315; KDN 65-330; KDN 65-400;
KDN 80-160; KDN 80-200; KDN 80-250; KDN 80-315; KDN 80-330; KDN 80-400;
KDN 100-200; KDN 100-250; KDN 100-315; KDN 100-330; KDN 100-400;
KDN 125-250; KDN 125-330; KDN 125-400;
KDN 150-200; KDN 150-250; KDN 150-330; KDN 150-400; KDN 150-500A;
KDN 150-500;
KDN 200-330; KDN 200-400; KDN 200-500;
KDN 250-330A; KDN 250-330; KDN 250-400; KDN 250-500A; KDN 250-500;
KDN 300-330; KDN 300-400A; KDN 300-400; KDN 300-400M;
KDN 350-500A; KDN 350-500;
KDNE 32-125.1; KDNE 32-125; KDNE 32-160.1; KDNE 32-160; KDNE 32-200.1;
KDNE 32-200;
KDNE 40-125; KDNE 40-160; KDNE 40-200; KDNE 40-250;
KDNE 50-125; KDNE 50-160; KDNE 50-200; KDNE 50-250;
KDNE 65-125; KDNE 65-160; KDNE 65-200; KDNE 65-250; KDNE 65-315;
KDNE 80-160; KDNE 80-200; KDNE 80-250; KDNE 80-315;
KDNE 100-200; KDNE 100-250; KDNE 100-315;
KDNE 125-250;
KDNE 150-200;
ITALIANO
pag. 2
FRANÇAIS
page 10
ENGLISH
page 18
DEUTSCH
Seite 26
NEDERLANDS
bladz 34
ESPAÑOL
pág. 42
SVENSKA
sid. 50
РУССКИЙ
стр. 58
ROMANA
pag 67
PORTUGUÊS
pág. 75
POLSKI
str. 83
MAGYAR
oldal 91
БЪЛГАРСКИ
страница 99
107
ª
R
t
e
§
I
Z
k
1
Collegamento TRIFASE per motori / Branchement TRIPHASE pour moteurs
THREE-PHASE motor connection / Aansluiting TRIPLEFASE voor motoren
DREIPHASIGER Anschluß für Motoren / Conexión TRIFASICA para motores
TREFAS elanslutning för motorer / ТРЕХФАЗНОЕ соединение двигателей
Conexiune TRIFAZICA pentru motor / Ligação TRIFÁSICA para motores
Połączenia TRÓJFAZOWE dla silników / Háromfázisú bekötés a motorokhoz
СВЪРЗВАНЕ НА 3-ФАЗНИ МОТОРИ / LByZR}{{ Z¥i{A §M½M |Be¦G
3 ~ 230/400 V
3 ~ 400 V
230V Linea - Ligne 400V
Line - Lijn
Linie - Línea - Ledning
Линия 230В 400 В - Linie
Linha - Linia - Tápvonal
400 iU V230
Linea - Ligne
Line - Lijn
Linie - Línea - Ledning
Линия - Linie
Linha - Linia - Tápvonal
iU
Collegamento a TRIANGOLO
Branchement TRIANGLE
DELTA starting
Driehoekaansluiting
DREIECK-Schaltung
Conexión de TRIÁNGULO
DELTA-anslutning
Соединение на ТРЕУГОЛНИК
Conexiune TRIUNGHI
Ligação em TRIÂNGULO
Połączenie w TRÓJKĄT
DELTA bekötés
СЪЕДИНЕНИЕ ТРИЪГЪЛНИК
N{M}I |Be¦ÂA
Collegamento a STELLA
Branchement ETOILE
STAR starting
Steraansluiting
STERN-Schaltung
Conexión de ESTRELLA
Y-anslutning
Соединение на ЗВЕЗДУ
Conexiune STEA
Ligação em ESTRELA
Połączenie w GWIAZDĘ
CSILLAG bekötés
СЪЕДИНЕНИЕ ЗВЕЗДА
ª}OI |Be¦ÂA
Collegamento a TRIANGOLO
Branchement TRIANGLE
DELTA starting
Driehoekaansluiting
DREIECK-Schaltung
Conexión de TRIÁNGULO
DELTA-anslutning
Соединение на ТРЕУГОЛНИК
Conexiune TRIUNGHI
Ligação em TRIÂNGULO
Połączenie w TRÓJKĄT
DELTA bekötés
СЪЕДИНЕНИЕ ЗВЕЗДА
N{M}I |Be¦ÂA
U
1
V
1
W
1
W
2
U
1
V
2
W
1
U
2
V
1
W
2
U
2
V
2
U
1
V
1
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1
U
1
V
1
W
1
U
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V
1
W
1
W
2
U
1
V
2
W
1
U
2
V
1
ITALIANO
2
INDICE pa
g
.
1. GENERALITÀ 2
1.1 Denominazione pompa 2
2. APPLICAZIONI 3
3. LIQUIDI POMPATI 3
4. DATI TECNICI E LIMITAZIONI D’USO 3
5. GESTIONE 3
5.1. Imma
g
azzina
gg
io 3
5.2. Trasporto 3
5.3. Dimensioni e pesi 3
6. AVVERTENZE 3
6.1. Controllo rotazione albero motore 3
6.2. Nuovi impianti 4
6.3. Protezioni 4
6.3.1 Parti in movimento 4
6.3.2 Livello di rumorosità 4
6.3.3 Parti calde e fredde 4
7. INSTALLAZIONE 4
8. ALLACCIAMENTO ELETTRICO 6
9. MESSA IN SERVIZIO 6
10. AVVIAMENTO/ARRESTO 6
11. PRECAUZIONI 7
12. MANUTENZIONE E PULIZIA 7
12.1 Controlli periodici 7
12.2 Lubrificazione dei cuscinetti 7
12.3 Tenuta dell’albero 7
12.3.1 Tenuta meccanica 7
12.3.2 Tenuta a baderna 7
12.4 Sostituzione tenuta 7
12.4.1 Preparativi per lo smonta
io 7
12.4.2 Sostituzione tenuta meccanica 8
12.4.3 Sostituzione tenuta a baderna 8
13. MODIFICHE E PARTI DI RICAMBIO 8
14. RICERCA E SOLUZIONE INCONVENIENTI 8
1. GENERALITÀ
L’installazione dovrà essere eseguita in posizione orizzontale o verticale purché il motore sia sempre sopra la
pompa.
La fornitura potrà essere eseguita nei seguenti modi:
Pompe Normalizzate KDN ad asse nudo (senza motore);
Elettropompe Normalizzate KDN su basamento completa di motore elettrico (da scegliere a seconda del liquido da pompare),
g
iunto, basamento e copri
g
iunto il tutto
g
ià premontato.
1.1 Denominazione pompa
(
esempio
)
:
Esempio:
- / / / / / /
Tipo
Diametro nominale della bocca di mandata:
Diametro nominale della girante:
Diametro effettivo della girante:
Codice dei materiali:
A (01): Ghisa
B (03): Ghisa con girante in bronzo
Anelli di usura (solo quando presente)
Codice della tenuta:
Tipo di accoppiamento pompa / motore
0 = Senza giunto (pompa ad asse nudo)
1 = Con giunto standard
2 = Con giunto spaziatore
Potenza motore in kW
Voltaggio e numero poli del motore
KDN 100 200 198 4A BAQE 1 5,5W
ITALIANO
3
2. APPLICAZIONI
Pompe centrifughe normalizzate monostadio con corpo a spirale dimensionate secondo DIN 24255 - EN 733 e flangiate DIN 2533 (DIN 2532
per DN 200). Progettate e costruite con caratteristiche d’avanguardia, si distinguono per le particolari prestazioni che assicurano il massimo
rendimento garantendo assoluta affidabilità e robustezza. Coprono un’ampia gamma di applicazioni, quali l’alimentazione idrica, la circolazione
di acqua calda e fredda in impianti di riscaldamento, condizionamento e refrigerazione, il trasferimento di liquidi in agricoltura, orticoltura e
nell’industria. Adatte anche per la realizzazione di gruppi antincendio.
3. LIQUIDI POMPATI
La macchina è progettata e costruita per pompare liquidi puliti, puri e aggressivi a condizione che in quest’ultimo caso
venga controllata la compatibilità dei materiali costruttivi della pompa e che il motore utilizzato abbia una potenza
ade
g
uata al peso specifico e alla viscosità dello stesso.
4. DATI TECNICI E LIMITAZIONI D’USO
Pompa
Campo di temperatura del liquido:
da -10°C a +140C
Velocità di rotazione:
1450-2900 1/min
Portata:
da 1 m
3
/h a 2000 m³/h a seconda del modello
Prevalenza – Hmax (m):
pag. 128
Massima temperatura ambiente:
+40°C
Temperatura di immagazzinaggio:
-10°C +40°C
Umidità relativa dell’aria:
max 95%
Massima pressione di esercizio
(
compresa l’eventuale pressione in aspirazione
)
:
16 Bar - 1600 kPa (per DN 200 max 10 Bar-1000 kPa)
Peso:
Vedi targhetta sull’imballo.
Dimensioni:
vedi tabella a pag. 123-124
Motore
Tensione di alimentazione :
vedi targhetta dati elettrici
Grado di protezione del motore :
IP55
Classe termica :
F
Potenza assorbita :
vedi targhetta dati elettrici
Costruzione dei motori :
secondo Normative CEI 2 - 3 fascicolo 1110
Fusibili di linea classe AM : vedi tabella 4.1. pa
g
. 118
Nel caso di intervento di un fusibile che protegge un motore trifase si raccomanda di sostituire anche gli altri due fusibili
e non solo quello fuso.
5. GESTIONE
5.
1 Imma
g
azzina
gg
io
Tutte le pompe/elettropompe devono essere immagazzinate in luogo coperto, asciutto e con umidità dell’aria possibilmente costante, privo di
vibrazioni e polveri. Vengono fornite nel loro imballo originale nel quale devono rimanere fino al momento dell’installazione, con le bocche di
aspirazione e di mandata chiuse con l’apposito disco adesivo fornito di serie. Nel caso di lungo immagazzinaggio, o nel caso in cui la pompa
venga immagazzinata dopo un certo periodo di funzionamento, conservare, con gli appositi conservanti di commercio, solamente le parti
costruite in materiale di bassa lega tipo ghisa GG-25, GGG-40 che sono state bagnate dal liquido pompato.
5.2. Trasporto
Evitare di sottoporre i prodotti ad inutili urti e collisioni. Per sollevare e trasportare il gruppo avvalersi di sollevatori utilizzando il pallet fornito
di serie (dove previsto). Utilizzare opportune funi di fibra vegetale o sintetica solamente se il pezzo è facilmente imbragabile agendo come
indicato in fig.5.2. (A o B). Il golfare eventualmente previsto sul motore non deve essere utilizzato per sollevare il gruppo completo.
(
A
)
- Trasporto pompa
(
B
)
- Trasporto
g
ruppo completo
(fig.5.2.)
5.3. Dimensioni e pesi
La targhetta adesiva posta sull’imballo riporta l’indicazione del peso totale dell’elettropompa. Le dimensioni di ingombro sono riportate a pagina
123-124.
6. AVVERTENZE
6.1. Controllo rotazione albero pompa/motore
È buona norma, prima di installare la pompa, controllare il movimento libero dell’albero pompa e/o motore. A tale scopo, nel caso di fornitura
di pompe ad asse nudo provvedere al controllo agendo manualmente sulla sporgenza dell’albero dalla pompa stessa. Nel caso di fornitura
del gruppo elettropompa su basamento per effettuare il controllo si potrà agire manualmente sul giunto dopo aver rimosso il coprigiunto. A
controllo ultimato provvedere a ripristinare il coprigiunto nella sua posizione originale.
Non forzare sull’albero o sulla ventola del motore (se fornito) con pinze o altri attrezzi per cercare di sbloccare la
pompa, ma ricercare la causa del bloccaggio.
ITALIANO
4
6.2. Nuovi impianti
Prima di far funzionare impianti nuovi si devono pulire accuratamente valvole, tubazioni, serbatoi ed attacchi. Spesso scorie di saldatura
scaglie di ossido od altre impurità si staccano solamente dopo un certo periodo di tempo. Per evitare che entrino nella pompa devono essere
raccolte da opportuni filtri. La superficie libera del filtro deve avere una sezione almeno 3 volte maggiore di quella della tubazione su cui il filtro
è montato, in modo da non creare perdite di carico eccessive. Si consiglia l’impiego di filtri TRONCO CONICI costruiti in materiali resistenti
alla corrosione:
(Filtro per tubazione aspirante)
1) Corpo del filtro
2) Filtro a maglie strette
3) Manometro differenziale
4) Lamiera forata
5) Bocca aspirante della pompa
6.3. Protezioni
6.3.1. Parti in movimento
In conformità alle norme antinfortunistiche tutte le parti in movimento (ventole, giunti, ecc.) devono essere accuratamente
protette, con appositi strumenti
(
copriventole, copri
g
iunti, ecc.
)
prima di far funzionare la pompa.
Durante il funzionamento della pompa evitare di avvicinarsi alle parti in movimento (albero, ventola, ecc.) ed in
ogni caso, se fosse necessario, solo con un abbigliamento adeguato e a norme di legge in modo da scongiurare
l’impigliamento.
6.3.2. Livello di rumorosità
I livelli di rumorosità delle pompe con motore fornito di serie sono indicati in tabella 6.6.2 a pag.119. Si fa presente che nei casi
in cui il livelli di rumorosità LpA superi gli 85dB(A) nei luoghi di installazione si dovranno utilizzare opportune PROTEZIONI
ACUSTICHE come previsto dalle normative vigenti in materia.
6.3.3. Parti calde o fredde
Il fluido contenuto nell’impianto, oltre che ad alta temperatura e pressione, può trovarsi anche sotto forma di
vapore! PERICOLO DI USTIONI ! ! !
Può essere pericoloso anche solo toccare la pompa o parti dell’impianto.
Nel caso in cui le parti calde o fredde provochino pericolo, si dovrà provvedere a proteggerle accuratamente per
evitare contatti con esse.
6.3.4. Eventuali perdite di liquidi pericolosi o nocivi (es.dalla tenuta dell’albero) devono essere convogliati e smaltiti in accordo con la
normativa vi
g
ente in modo da non creare pericolo o danno per le persone e per l’ambiente.
7. INSTALLAZIONE
L’elettropompa deve essere installata in un luogo ben aerato e con una temperatura ambiente non superiore a 40°C. Grazie al
grado di protezione IP55 le elettropompe possono essere installate in ambienti polverosi e umidi. Se installate all’aperto in genere
non è necessario prendere misure protettive particolari contro le intemperie.
Nel caso di installazione del gruppo in ambienti ove sia presente il pericolo di esplosione si dovranno rispettare le prescrizioni
locali relative alla protezione “Ex” utilizzando esclusivamente motori appropriati.
7.1. Fondazione
L’acquirente ha la piena responsabilità per la preparazione della fondazione che deve essere realizzata in conformità alle
dimensioni di ingombro riportate a pag.123-124. Se metalliche devono essere verniciate per evitare la corrosione, in piano e
sufficientemente rigide per sopportare eventuali sollecitazioni. Devono essere dimensionate in modo da evitare l’insorgere di
vibrazioni dovute a risonanza.
Con fondazioni in calcestruzzo occorre far attenzione che lo stesso abbia fatto buona presa e che sia completamente asciutto
prima di sistemarvi il gruppo. La superficie di appoggio dovrà risultare perfettamente piana ed orizzontale. Posizionata la pompa
sulla fondazione si dovrà controllare che sia perfettamente in bolla con l’ausilio di una livella. Nel caso contrario dovranno essere
utilizzati opportuni spessori collocati tra il basamento e la fondazione nelle immediate vicinanze dei bulloni di ancoraggio. Per
basamenti in cui la distanza dei bulloni di ancoraggio risulti essere >800 mm si dovranno inserire anche degli spessori nella
mezzeria in modo da evitare flessioni. Un solido ancoraggio delle zampe della pompa e del motore alla base di appoggio
favorisce l’assorbimento di eventuali vibrazioni create dal funzionamento della pompa. Stringere a fondo ed in modo uniforme
tutti i bulloni di ancora
gg
io.
7.2. Allineamento pompa/motore
Dopo aver eseguito quanto al paragrafo precedente, per garantire un funzionamento corretto e duraturo, si dovrà
controllare scrupolosamente l’allineamento tra albero motore e albero pompa, anche nel caso di elettropompe già
montate su basamento e complete di motore.
Il controllo dell’allineamento verticale ed orizzontale dovranno essere eseguiti come segue: il gruppo è allineato
correttamente quando, con una riga posta assialmente a cavallo dei due semigiunti (fig. 7.2.1), si rileva una distanza
costante (+/-0.1mm) tra la riga stessa e l’albero (motore-h1 o pompa-h2) su tutta la circonferenza dei semigiunti. Si
dovrà inoltre controllare, con un calibro o con uno spessimetro, che la distanza tra il semigiunto e il giunto distanziatore
sia costante (+/-0.1mm) su tutta la circonferenza (s1 = s2).
Nel caso sia necessario operare degli aggiustamenti, dovuti alla presenza di disallineamenti lineari o angolari, togliere
o inserire i dischi posti sotto i piedini del motore o della pompa.
A
questo punto bloccare le quatro viti di fissa
gg
io delle zampe del motore al basamento stesso.
1 2 34 5
ITALIANO
5
s1
s2
h1h2
90°
(fig.7.2.1)
7.3. Collegamento delle tubazioni
Evitare che le tubazioni metalliche trasmettano sforzi eccessivi alle bocche della pompa, per non creare deformazioni o rotture.
Le dilatazioni per effetto termico delle tubazioni devono venire compensate con opportuni provvedimenti per non gravare sulla
pompa stessa. Le controflange delle tubazioni devono essere parallele alle flange della pompa.
Per ridurre al minimo il rumore si consi
g
lia di montare
g
iunti antivibranti sulle tubazioni di aspirazione e di mandata.
A montaggio ultimato, prima di allacciare la pompa alla rete elettrica è consigliato un
ulteriore controllo dell’allineamento del
g
iunto.
È sempre buona norma posizionare la pompa il più vicino possibile al liquido da pompare. È consigliabile l’impiego di un
tubo di aspirazione di diametro maggiore di quello della bocca aspirante dell’elettropompa. Se il battente all’aspirazione è
negativo è indispensabile installare in aspirazione una valvola di fondo con adeguate caratteristiche. Passaggi irregolari tra
diametri delle tubazioni e curve strette aumentano notevolmente le perdite di carico. L’eventuale passaggio da una tubazione di
piccolo diametro ad una di diametro maggiore deve essere graduale. Di regola la lunghezza del cono di passaggio deve essere
5÷7 la differenza dei diametri. Controllare accuratamente che le giunzioni del tubo aspirante non permettano infiltrazioni d’aria.
Controllare che le guarnizioni tra flange e controflange siano ben centrate in modo da non creare resistenze al flusso nella
tubazione. Per evitare il formarsi di sacche d’aria nel tubo di aspirazione, prevedere una leggera pendenza positiva del tubo di
aspirazione stesso verso l’elettropompa.
Nel caso di installazione di più pompe ogni pompa deve avere la propria tubazione aspirante. Fa eccezione la sola pompa di
riserva (se prevista), che entrando in funzione solo nel caso di avaria della pompa principale assicura il funzionamento di una
sola pompa per tubazione aspirante. A monte ed a valle della pompa devono essere montate delle valvole di intercettazione in
modo da evitare di dover svuotare l’impianto in caso di manutenzione alla pompa.
La pompa non deve essere fatta funzionare con valvole di intercettazione chiuse, dato che in queste condizioni si
avrebbe un aumento della temperatura del liquido e la formazione di bolle di vapore all’interno della pompa con
conseguenti danni meccanici. Nel caso esistesse questa possibilità, prevedere un circuito di by-pass o uno scarico
che faccia capo ad un serbatoio di recupero del liquido (seguendo quanto previsto dalle normative locali per liquidi
tossici
)
.
7.4. Calcolo NPSH
Per garantire un buon funzionamento ed il massimo rendimento dell’elettropompa, è necessario conoscere il livello dell’N.P.S.H.
(Net Positive Suction Head cioè carico netto all’aspirazione) della pompa in esame, per determinare il livello di aspirazione Z1.
Le curve relative all’N.P.S.H. delle varie pompe si possono reperire sul catalogo tecnico.
Questo calcolo è importante affinché la pompa possa funzionare correttamente senza il verificarsi di fenomeni di cavitazione che
si presentano quando, all’ingresso della girante, la pressione assoluta scende a valori tali da permettere la formazione di bolle
di vapore all’interno del fluido, per cui la pompa lavora irregolarmente con un calo di prevalenza. La pompa non deve funzionare
in cavitazione perché oltre a generare un notevole rumore simile ad un martellio metallico provoca danni irreparabili alla girante.
Per determinare il livello di aspirazione Z1 si deve applicare la seguente formula:
Z1 = pb - N.P.S.H. richiesta - Hr - pV corretto
dove:
Z1 = dislivello in metri fra l’asse dell’elettropompa ed il pelo libero del liquido da pompare
pb = pressione barometrica in mca relativa al luo
g
o di installazione
(
fi
g
. 6 a pa
g
. 126
)
NPSH = carico netto all’aspirazione relativo al punto di lavoro
(
vedi curve caratteristiche su catalo
g
o
)
Hr = perdite di carico in metri su tutto il condotto aspirante
(
tubo - curve - valvole di fondo
)
pV = tensione di vapore in metri del liquido in relazione alla temperatura espressa in °C
(
vedi fi
g
. 7 a pa
g
. 126
)
Esempio 1: installazione a livello del mare e liquido a t = 20°C
N.P.S.H. richiesta: 3,25 m
pb : 10,33 mca
Hr: 2,04 m
t: 20°C
pV: 0.22 m
Z1 10,33 - 3,25 - 2,04 - 0,22 = 4,82 circa
Esempio 2: installazione a 1500 m di quota e liquido a t = 50°C
N.P.S.H. richiesta: 3,25 m
pb : 8,6 mca
Hr: 2,04 m
t: 50°C
ITALIANO
6
pV: 1,147 m
Z1 8,6 - 3,25 - 2,04 - 1,147 = 2,16 circa
Esempio 3: installazione a livello del mare e liquido a t = 90°C
N.P.S.H. richiesta: 3,25 m
pb : 10,33 mca
Hr: 2,04 m
t: 90°C
pV: 7,035 m
Z1 10,33 - 3,25 - 2,04 - 7,035 = -1,99 circa
In questo ultimo caso la pompa per funzionare correttamente deve essere alimentata con un battente positivo di 1,99 - 2 m, cioè il pelo libero
dell’acqua deve essere più alto rispetto all’asse della pompa di 2 m.
N.B.: è sempre buona regola prevedere un margine di sicurezza (0,5 m nel caso di acqua fredda) per tenere conto degli
errori o delle variazioni impreviste dei dati stimati. Tale margine acquista importanza specialmente con liquidi a
temperatura vicina a quella di ebollizione, perché piccole variazioni di temperatura provocano notevoli differenze nelle
condizioni di esercizio. Per esempio nel 3° caso se la temperatura dell’acqua anziché essere di 90°C arrivasse in qualche
momento a 95°C, il battente necessario alla pompa non sarebbe più di 1.99 bensì di 3,51 metri.
7.5. Allacciamento impianti ausiliari e strumenti di misura.
La realizzazione e l’allacciamento di eventuali impianti ausiliari (liquido di lavaggio, liquido di raffreddamento tenuta, liquido di
gocciolamento) devono essere considerati in fase di progetto dell’impianto. Tali allacciamenti sono necessari ad un migliore e
più duraturo funzionamento della pompa.
Al fine di assicurare un continuo monitoraggio delle funzioni della pompa, si raccomanda di installare un manovuotometro lato
aspirazione e un manometro lato mandata. Per controllare il carico del motore è raccomandata l’installazione di un amperometro.
8. ALLACCIAMENTO ELETTRICO:
Rispettare rigorosamente gli schemi elettrici riportati all’interno della scatola morsettiera e quelli riportati a
pag. 1 di questo manuale.
8.1. Nel caso di motori trifase con avviamento stella-triangolo si deve assicurare che il tempo di commutazione tra stella e triangolo
sia il più ridotto possibile e che rientri nella tabella 8.1 a pa
g
. 119.
8.2. Prima di accedere alla morsettiera e operare sulla pompa accertarsi che sia stata tolta tensione.
8.3. Verificare la tensione di rete prima di eseguire qualsiasi collegamento. Se corrisponde a quella di targa procedere al
colle
g
amento dei fili alla morsettiera dando priorità a quello di terra.
8.4. Le pompe devono essere sempre colle
g
ate ad un interruttore esterno.
8.5. I motori devono essere protetti da appositi salvamotori tarati opportunamente in rapporto alla corrente di targa.
9. MESSA IN SERVIZIO
9.1.
Prima di avviare l’elettropompa controllare che:
la pompa sia regolarmente adescata, provvedendo al totale riempimento del corpo pompa. Questo per far in modo
che la pompa cominci a funzionare subito in modo regolare e che il dispositivo di tenuta (meccanica o baderna)
risulti ben lubrificata. Il funzionamento a secco provoca danni irreparabili sia alla tenuta meccanica che a
baderna;
i circuiti ausiliari siano stati correttamente collegati;
tutte le parti in movimento siano protette da appositi sistemi di sicurezza;
il collegamento elettrico sia stato eseguito come precedentemente indicato;
l’allineamento pompa motore sia stato correttamente ese
g
uito;
10. AVVIAMENTO/ARRESTO
10.1. AVVIAMENTO
10.1.1.
A
prire totalmente la saracinesca posta in aspirazione e tenere quella di mandata quasi chiusa.
10.1.2. Dare tensione e controllare il giusto senso di rotazione che, osservando il motore dal lato ventola, dovrà avvenire in senso orario.
Il controllo dovrà essere eseguito dopo aver alimentato la pompa agendo sull’interruttore generale con una veloce sequenza
marcia arresto. Nel caso in cui il senso di rotazione sia contrario invertire tra di loro due qualsiasi conduttori di fase, dopo aver
isolato la pompa dalla rete di alimentazione.
10.1.3. Quando il circuito idraulico è stato completamente riempito di liquido aprire progressivamente la saracinesca di mandata fino
alla massima apertura consentita. Si deve infatti controllare il consumo energetico del motore e confrontarlo con quello indicato
in targhetta specialmente nel caso in cui si sia intenzionalmente dotata la pompa di motore con potenza ridotta
(
controllare le caratteristiche di pro
g
etto
)
.
10.1.4. Con l’elettropompa in funzione, verificare la tensione di alimentazione ai morsetti del motore che non deve differire del +/- 5%
dal valore nominale.
10.2. ARRESTO
Chiudere l’organo di intercettazione della tubazione premente. Se nella tubazione premente è previsto un organo di ritenuta la
valvola di intercettazione lato premente può rimanere aperta purché a valle della pompa ci sia contropressione.
Nel caso in cui sia previsto il pompaggio di acqua calda prevedere l’arresto della pompa solo dopo aver escluso la fonte di calore
e aver fatto trascorrere un periodo di tempo tale da far scendere la temperatura del liquido a valori accettabili, in modo da non
creare eccessivi aumenti di temperatura all’interno del corpo pompa.
Per un lungo periodo di arresto chiudere l’organo di intercettazione della tubazione aspirante, ed eventualmente, se previsti, tutti
gli attacchi ausiliari di controllo. Per garantire la massima funzionalità dell’impianto sarà necessario prevedere dei brevi periodi
di messa in marcia (5 - 10 min) ad intervalli di tempo che possono essere di 1 - 3 mesi.
Nel caso in cui la pompa ven
g
a rimossa dall’impianto ed imma
g
azzinata procedere come indicato in par.5.1
ITALIANO
7
11. PRECAUZIONI
11.1. L’elettropompa non deve essere sottoposta ad un eccessivo numero di avviamenti per ora. Il numero massimo ammissibile è il
se
g
uente:
TIPO POMPA NUMERO MASSIMO AVVIAMENTI/ORA
MOTORI TRIFASE FINO A 4 kW COMPRESO 100
MOTORI TRIFASE OLTRE 4 kW 20
11.2. PERICOLO DI GELO: quando la pompa rimane inattiva per lungo tempo ad una temperatura inferiore a 0°C, è necessario
procedere al completo svuotamento del corpo pompa attraverso il tappo di scarico (26), per evitare eventuali incrinature dei
componenti idraulici.
Verificare che la fuoriuscita del liquido non danneggi cose o persone specialmente negli impianti che
utilizzano acqua calda
Non richiudere il tappo di scarico finché la pompa non verrà utilizzata nuovamente.
L’avviamento dopo lunga inattività richiede il ripetersi delle operazioni descritte nei paragrafi “AVVERTENZE” ed
“AVVIAMENTO” precedentemente elencate.
11.3. Per evitare inutili sovraccarichi del motore controllare accuratamente che la densità del liquido pompato corrisponda con quella
utilizzata in fase di progetto: ricordate che la potenza assorbita dalla pompa aumenta proporzionalmente alla densità del
liquido convo
g
liato.
12. MANUTENZIONE E PULIZIA
L’elettropompa non può essere smontata se non da personale specializzato e qualificato in possesso dei
requisiti richiesti dalle normative specifiche in materia. In ogni caso tutti gli interventi di riparazione e
manutenzione si devono effettuare solo dopo aver scollegato la pompa dalla rete di alimentazione. Assicurarsi che
quest’ultima non possa essere accidentalmente inserita.
Nel caso in cui per eseguire la manutenzione sia necessario scaricare il liquido, verificare che la fuoriuscita
del liquido non danneggi cose o persone specialmente negli impianti che utilizzano acqua calda.
Si dovranno inoltre osservare le disposizioni di legge per lo smaltimento di eventuali liquidi nocivi.
Dopo un lungo periodo di funzionamento ci possono essere alcune difficoltà per lo smontaggio dei particolari
a contatto con l’acqua: a tale scopo utilizzare un apposito solvente reperito nel mercato e dove possibile un
estrattore adatto.
Si raccomanda di non forzare sui vari particolari con utensili non adatti.
12.1. Controlli periodici
L’elettropompa nel funzionamento normale non richiede alcun tipo di manutenzione. Tuttavia è consigliabile un periodico
controllo dell’assorbimento di corrente, della prevalenza manometrica a bocca chiusa e della massima portata, che permetta di
individuare preventivamente guasti od usure. Prevedere possibilmente un piano di manutenzione programmata in modo che con
un minimo di spese e un ridotto tempo di fermo macchina si possa garantire un funzionamento senza problemi evitando lunghe
e costose riparazioni.
12.2. Lubrificazione dei cuscinetti
Provvedere alla manutenzione in base al tipo di cuscinetto presente in targhetta dati tecnici.
vedi tabelle pag.120-121-122 (12.2.1 / 12.2.2 / 12.2.3 / 12.2.4)
12.3. Tenuta dell’albero
La tenuta sull’albero può essere prevista di tipo meccanico o a baderna.
12.3.1. Tenuta meccanica
Normalmente non necessita di alcuna fase di controllo. Si dovrà solo verificare che non esista alcun tipo di perdita. Nel caso che
queste ultime fossero presenti ese
g
uire la sostituzione della tenuta come descritto al par.12.4.2.
12.3.2. Tenuta a baderna.
Prima dell’avviamento controllare che i dadi del premitreccia siano appoggiati al premitreccia stesso, in modo che dopo aver
riempito la pompa si abbiano delle abbondanti perdite. Il premitreccia deve sempre essere perfettamente parallelo ai piani del
coperchio portatenuta (utilizzare uno spessimetro per effettuare il controllo).
Dare tensione ed avviare la pompa. Dopo un periodo di funzionamento di circa 5 minuti le perdite dovranno essere ridotte,
stringendo i dadi del premitreccia di circa 1/6 giro. Ricontrollare le perdite per altri 5 minuti. Se queste perdite fossero ancora
eccessive ripetere l’operazione fino ad avere un valore minimo di perdite quantificabili in 10÷20 cm
3
/1’.
Se le perdite fossero eccessivamente ridotte allentare leggermente i dadi del premitreccia. Nel caso in cui non si dovesse
avere nessuna perdita si deve fermare immediatamente la pompa, allentare i dadi del premitreccia e ripetere le
operazione per l’avviamento precedentemente descritte in questo paragrafo.
Dopo aver regolato il premistoppa si dovranno osservare le perdite per circa 2 ore, alla massima temperatura del liquido
convogliato (MAX 140°C) e alla minima pressione di esercizio, in modo da controllare che le perdite siano ancora sufficienti.
Nel caso di funzionamento sotto battente con pressione sull’ingresso > 0,5 Bar, non è più necessario l’anello idraulico
(
part.141
)
in sostituzione al quale si deve prevedere un altro anello di baderna.
ATTENZIONE: se si verifica che avvitando i dadi del premistoppa non si riducono le perdite, bisogna sostituire gli anelli tenuta
come indicato al par.12.4.3.
12.4. Sostituzione tenuta
12.4.1. Preparativi per lo smontaggio
1. Interrompere l’alimentazione elettrica ed assicurarsi che non possa essere accidentalmente inserita.
2. Chiudere gli organi di intercettazione in aspirazione e mandata.
ITALIANO
8
3. Nel caso di pompaggio di liquidi caldi attendere che il corpo pompa assuma temperatura ambiente.
4. Svuotare il corpo pompa attraverso i tappi di scarico, facendo particolare attenzione nel caso di pompaggio di liquidi nocivi
(rispettare le vigenti disposizioni di legge).
5. Smontare gli eventuali allacciamenti ausiliari previsti.
12.4.2. Sostituzione tenuta meccanica
Per sostituire la tenuta meccanica è necessario smontare la pompa. A tale scopo allentare e togliere tutti i dadi dai prigionieri di
unione tra corpo pompa e supporto (eventualmenete posti sulla corona esterna nel caso fosse presente anche quella interna).
Bloccare l'estremità dell'albero pompa e svitare il dado di bloccaggio, sfilare dall'albero pompa la rosetta , la rondella e la girante
facendo eventualmente leva con due cacciavite o leve tra quest’ultima ed il supporto. Recuperare la linguetta e sfilare il
distanziale. Forzare con due cacciavite sulla molla della tenuta per disincastrarla dalla bussola per tenuta e poi sulla parte rotante
della tenuta meccanica in corrispondenza della sede metallica fino a sfilarla completamente. L'estrazione della tenuta meccanica
parte fissa dal supporto si esegue facendo pressione sull'anello di tenuta dal lato supporto, dopo aver rimosso dalla sua sede il
coperchio portatenuta, svitando se presenti i dadi dai prigionieri posti sulla corona interna.
Prima del montaggio si deve controllare sulla bussola tenuta la presenza di eventuali rigature che dovranno essere eliminate
con tela abrasiva. Nel caso in cui le rigature fossero ancora visibili, si dovrà provvedere a sostituire la bussola con ricambi
originali. Procedere al montaggio nel senso inverso di quanto descritto facendo particolare attenzione che:
gli aggiustaggi delle singole parti devono essere puliti da residui e venire spalmati con appositi lubrificanti;
tutti
g
li O-Rin
g
siano perfettamente inte
g
ri. Nel caso contrario sostituirli;
12.4.3. Sostituzione tenuta a baderna
Innanzitutto bisogna pulire accuratamente la camera della baderna e la bussola di protezione dell’albero (verificando che
quest’ultima non sia troppo usurata altrimenti procedere alla sostituzione-vedi 12.4.2). Introdurre il primo anello di baderna e
spingerlo all’interno della camera baderna per mezzo del premitreccia. Inserire l’anello idraulico. Tutti gli anelli di guarnizione
che seguono devono essere spinti uno per uno nella camera della baderna utilizzando il premitreccia, facendo attenzione che la
superficie di taglio di ogni anello si trovi ruotata di circa 90° da quella dell’anello che precede. Possibilmente l’anello finale
adiacente al premistoppa dovrebbe essere montato con la superficie di taglio rivolta verso l’alto. Va evitato nel modo più assoluto
l’utilizzo di oggetti appuntiti poiché si potrebbero causare danni sia all’albero rotore che alla treccia di tenuta.
Il premitreccia va stretto in maniera uniforme facendo attenzione che il rotore possa essere fatto girare con estrema facilità. Nella
fase di avviamento ese
g
uire quanto descritto al par.12.3.2.
13. MODIFICHE E PARTI DI RICAMBIO
Qualsiasi modifica non autorizzata preventivamente, solleva il costruttore da ogni tipo di responsabilità. Tutti
i pezzi di ricambio utilizzati nelle riparazioni devono essere originali e tutti gli accessori devono essere autorizzati dal
costruttore, in modo da poter garantire la massima sicurezza delle persone e degli operatori, delle macchine e degli
impianti su cui le pompe possono essere montate.
14. RICERCA E SOLUZIONE INCONVENIENTI
INCONVENIENTI VERIFICHE
(
possibili cause
)
RIMEDI
1. Il motore non parte e non
genera rumore.
A. Verificare i fusibili di protezione.
B. Verificare le connessioni elettriche.
C. Verificare che il motore sia alimentato.
A. Se bruciati sostituirli.
Un eventuale ed immediato ripristino del guasto sta
ad indicare che il motore è in corto circuito.
2. Il motore non parte ma
genera rumori.
A. Assicurarsi che la tensione di alimentazione
corrisponda a quella di targa.
B. Controllare che le connessioni siano state eseguite
correttamente.
C. Verificare in morsettiera la presenza di tutte le fasi.
D. L’albero è bloccato. Ricercare possibili ostruzioni
della pompa o del motore.
B. Correggere eventuali errori.
C. In caso negativo ripristinare la fase mancante.
D. Rimuovere l’ostruzione.
3. Il motore gira con
difficoltà.
A. Verificare la tensione di alimentazione che
potrebbe essere insufficiente.
B. Verificare possibili raschiamenti tra parti mobili e
parti fisse.
C. Verificare lo stato dei cuscinetti.
B. Provvedere ad eliminare la causa del
raschiamento.
C. Sostituire eventualmente i cuscinetti danneggiati.
4. La protezione (esterna)
del motore interviene
subito dopo l’avviamento.
A. Verificare la presenza in morsettiera di tutte le fasi.
B. Verificare possibili contatti aperti o sporchi nella
protezione.
C. Verificare il possibile isolamento difettoso del
motore controllando la resistenza di fase e
l’isolamento verso massa.
D. La pompa funziona al di sopra del punto di lavoro
per cui è stata dimensionata.
E. I valori di intervento della protezione sono errati.
F. La viscosità o densità del liquido pompato sono
diverse da quelle utilizzate in fase di pro
g
etto.
A. In caso negativo ripristinare la fase mancante.
B. Sostituire o ripulire il componente interessato.
C. Sostituire la cassa motore con statore o ripristinare
possibili cavi a massa.
D. Impostare il punto di funzionamento secondo le
curve caratteristiche della pompa.
E. Controllare i valori impostati sul salvamotore :
modificarli o sostituire il componente se necessario.
F. Ridurre la portata con una saracinesca sul lato
mandata o installare un motore di ta
g
lia superiore.
ITALIANO
9
INCONVENIENTI VERIFICHE
(
possibili cause
)
RIMEDI
5. La protezione del motore
interviene con troppa
frequenza.
A. Verificare che la temperatura ambiente non sia
troppo elevata.
B. Verificare la taratura della protezione.
C. Verificare lo stato dei cuscinetti.
D. Controllare la velocità di rotazione del motore.
A. Aerare adeguatamente l’ambiente di installazione
della pompa.
B. Eseguire la taratura ad un valore di corrente
adeguato all’assorbimento del motore a pieno
carico.
C. Sostituire i cuscinetti danneggiati.
6. La pompa non eroga. A. La pompa non è stata adescata correttamente.
B. Verificare il corretto senso di rotazione dei motori
trifase.
C. Dislivello di aspirazione troppo elevato.
D. Tubo di aspirazione con diametro insufficiente o
con estensione in lunghezza troppo elevata.
E. Valvola di fondo ostruita.
A. Riempire d’acqua la pompa ed il tubo di aspirazione
ed effettuare l’adescamento.
B. Invertire tra loro due fili di alimentazione.
C. Consultare il punto 8 delle istruzioni per la
“Installazione”.
D. Sostituire il tubo di aspirazione con uno di diametro
maggiore.
E. Ripulire la valvola di fondo.
7. La pompa non adesca. A. Il tubo di aspirazione o la valvola di fondo aspirano
aria.
B. La pendenza negativa del tubo di aspirazione
favorisce la formazione di sacche d’aria.
A. Eliminare il fenomeno controllando accuratamente
il tubo di aspirazione, ripetere le operazioni di
adescamento.
B. Correggere l’inclinazione del tubo di aspirazione.
8. La pompa eroga una
portata insufficiente.
A. Valvola di fondo ostruita.
B. Girante usurata od ostruita.
C. Tubazioni di aspirazione di diametro insufficiente.
D. Verificare il corretto senso di rotazione.
A. Ripulire la valvola di fondo.
B. Sostituire la girante o rimuovere l’ostruzione.
C. Sostituire il tubo con uno di diametro maggiore.
D. Invertire tra di loro due fili di alimentazione.
9. La portata della pompa
non è costante.
A. Pressione all’aspirazione troppo bassa.
B. Tubo aspirante o pompa parzialmente ostruiti da
impurità.
B. Ripulire la tubazione aspirante e la pompa.
10. La pompa gira al
contrario allo
spe
g
nimento.
A. Perdita del tubo aspirante
B. Valvola di fondo o di ritegno difettosa o bloccate in
posizione di parziale ape
r
tura.
A. Eliminare l’inconveniente.
B. Riparare o sostituire la valvola difettosa.
11. La pompa vibra con
funzionamento rumoroso.
A. Verificare che la pompa o/e le tubazioni siano ben
fissate.
B. La pompa cavita (punto n°8 paragrafo
INSTALLAZIONE).
C. Presenza di aria nella pompa o nel collettore di
aspirazione.
D. Allineamento pompa motore non eseguito
correttamente.
A. Bloccare le parti allentate.
B. Ridurre l’altezza di aspirazione e controllare le
perdite di carico. Aprire la valvola in aspirazione.
C. Spurgare tubazioni di aspirazione e pompa.
D. Ripetere quanto descritto nel paragrafo 7.2.
12. La zona della tenuta a
baderna si riscalda
eccessivamente dopo un
breve periodo di
funzionamento.
A. Il premitreccia è stato stretto troppo dalle viti di
regolazione.
B. Il premitreccia è disposto obliquamente rispetto
all’albero pompa.
A. Arrestare la pompa e allentare il premitreccia.
eseguire quanto al paragrafo 12.3.1.
B. Arrestare la pompa e posizionare il premitreccia in
modo normale all’albero pompa.
13. Il gocciolamento dalla
tenuta a baderna è
eccessivo.
A. Il premitreccia è serrato in modo sbagliato o la
baderna non è adatta o non montata correttamente.
B. L’albero o la bussola di protezione sono
danneggiati o usurati.
C. Gli anelli baderna sono usurati.
A. Controllare i premitreccia e il tipo di baderna
utilizzato.
B. Controllare e/o sostituire l’albero o la bussola di
protezione dell’albero.
C. Ese
g
uire quanto al punto 12.3.1.
14. La temperatura del
supporto zona cuscinetti
è eccessiva.
A. Controllare l’allineamento tra motore e pompa.
B. Aumento della spinta assiale dovuto a logorio dei
rasamenti della
g
irante.
A. Eseguire quanto al punto 7.2.
B. Pulire i fori di equilibratura della girante, sostituire
g
li anelli di rasamento.
FRANÇAIS
10
TABLE DES MATIÈRES page
1. GÉNÉRALITÉS 10
1.1. Dénomination pompe 10
2. APPLICATIONS 11
3. LIQUIDES POMPÉS 11
4. CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES ET LIMITES D’UTILISATION 11
5. GESTION 11
5.1. Stocka
g
e 11
5.2. Transport 11
5.3. Dimensions et poids 11
6. AVERTISSEMENTS 11
6.1. Contrôle rotation arbre moteur 11
6.2. Nouvelles installations 12
6.3. Protections 12
6.3.1 Parties en mouvemen
t
12
6.3.2 Niveau de brui
t
12
6.3.3 Parties chaudes et froides 12
7. INSTALLATION 12
8. BRANCHEMENT ÉLECTRIQUE 14
9. MISE EN SERVICE 14
10. MISE EB MARCHE/ARRÊT 14
11. PRÉCAUTIONS 15
12. MAINTENANCE ET LAVAGE 15
12.1 Contrôles périodiques 15
12.2 Graissa
g
e roulements 15
12.3 Garniture d'étanchéité de l’arbre 15
12.3.1 Garniture mécanique 15
12.3.2 Garniture à presse-étoupe 15
12.4 Remplacement de la
g
arniture d'étanchéité 15
12.4.1 Préparatifs pour le démontage 15
12.4.2 Remplacement de la
g
arniture mécanique 16
12.4.3 Remplacement de la
g
arniture presse-étoupe 16
13. MODIFICATIONS ET PIÈCES DE RECHANGE 16
14. IDENTIFICATION DES INCONVÉNIENTS ET REMÈDES 16
1. GÉNÉRALITÉS
L’installation devra être effectuée en position horizontale ou verticale à condition que le moteur se trouve toujours
au-dessus de la pompe.
La fourniture pourra être effectuée dans les manières suivantes:
Pompes Normalisées KDN à axe nu (sans moteur);
Électropompes Normalisées KDN sur support avec moteur électrique (à choisir suivant le liquide à pomper), joint, support et
couvre-
j
oint le tout dé
j
à prémonté.
1.1. Dénomination pompe
(
exemple
)
:
Exemple
- / / / / / /
Mamme
Diamètre nominal de l'orifice de refoulement
Diamètre nominal de la roue
Diamètre réel de la roue
Code pour les matériaux
A (01): Fonte
B (03): Fonte avec roue en bronze
Bagues d'usure (seulement si applicables)
Code pour la garniture mécanique
Type d'accouplement
0 = (pompe à arbre-nu)
1 = Standard
2 = Entretoise
Puissance moteur en kW
2 pôles ou 4 pôles
KDN 100 200 198 4ABAQE15,5W
FRANÇAIS
11
2. APPLICATIONS
Pompes centrifuges normalisées à un étage avec corps en spirale, dimensionnées selon les normes DIN 24255 - EN 733 et avec brides DIN 2533
(DIN 2532 pour DN 200). Projetées et construites avec des caractéristiques à l'avant-garde, elles se caractérisent par leurs performances qui
assurent le rendement maximum tout en garantissant une fiabilité et une robustesse absolues. Elles couvrent une ample gamme d'applications
comme l'alimentation en eau, la circulation d'eau chaude et froide dans les installations de chauffage, de climatisation et de réfrigération, le transfert
de liquides en agriculture, horticulture et dans l'industrie. Elles sont adaptées également pour la réalisation de groupes anti-incendie.
3. LIQUIDES POMPÉS
La machine est projetée et construite pour pomper des liquides propres, purs et agressifs, à condition de contrôler, dans
ce dernier cas, la compatibilité des matériaux de construction de la pompe et que le moteur utilisé a une puissance adaptée
au poids spécifique et à la viscosité du liquide à pomper.
4. CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES ET LIMITES D'UTILISATION
Pompe
Pla
g
e de température du liquide:
de -10°C à +140C
Vitesse de rotation:
1450-2900 1/min
Débit:
de 1 m
3
/h à 2000 m³/h suivant le modèle
Hauteur manométrique - Hmax
(
m
)
:
page 128
Température ambiante maximum:
+40°C
Température de stocka
g
e:
-10°C +40°C
Humidité relative de l'air:
max 95%
Pression maximum de service (y compris l'éventuelle pression en aspiration):
16 Bars - 1600 kPa (pour DN 200 max 10 Bars-1000 kPa)
Poids:
Voir plaquette sur l'emballage.
Dimensions:
voir tableau page 123-124
Moteur
Tension d'alimentation: voir plaquette des caractéristiques électriques
Indice de protection du moteur:
IP55
Classe thermique:
F
Puissance absorbée:
voir plaquette des caractéristiques électriques
Construction des moteurs:
selon Normes CEI 2 - 3
Fusibles de ligne classe AM : voir tableau 4.1. page 118
En cas d'intervention d'un fusible de protection d'un moteur triphasé, il est préférable de remplacer également les
deux autres fusibles et pas seulement celui qui est grillé.
5. GESTION
5.1. Stocka
g
e
Toutes les pompes/électropompes doivent être stockées dans un endroit couvert, sec et avec une humidité de l'air constante si possible, sans
vibrations et non poussiéreux. Elles sont fournies dans leur emballage d'origine dans lequel elles doivent rester jusqu'au moment de l'installation,
avec les orifices d'aspiration et de refoulement fermés avec le disque compris dans la fourniture. En cas de stockage de longue durée ou si la
pompe est stockée après une certaine période de fonctionnement, conserver, avec les conservateurs spéciaux en vente dans le commerce,
uniquement les parties construites en matériau de bas alliage type fonte GG-25, GGG-40 qui ont été en contact avec le liquide pompé.
5.2. Transport
Éviter de soumettre les produits à des chocs inutiles et à des collisions.
Pour le levage et le transport du groupe, se servir de chariots élévateurs en utilisant la palette fournie de série (si elle est prévue). Utiliser des
cordes en fibre végétale ou synthétique seulement si l'appareil peut être facilement élingué en procédant suivant les indications de la fig. 5.2
(A ou B). L'anneau éventuellement prévu sur le moteur ne doit pas être utilisé pour soulever le groupe complet.
(A) - Transport pompe (B) - Transport groupe complet
(fig. 5.2.)
5.3. Dimensions et poids
L’étiquette adhésive située sur l’emballage indique le poids total de l’électropompe. Les dimensions d’encombrement sont indiquées page
123-124.
6. AVERTISSEMENTS
6.1. Contrôle rotation arbre pompe/moteur
Il est bon, avant d'installer la pompe, de contrôler que l'arbre de la pompe et/ou du moteur tourne librement. Pour cela, dans le cas de la
fourniture de pompes à axe nu, effectuer le contrôle en agissant manuellement sur l'extrémité de l'arbre de la pompe. Dans le cas de fourniture
du groupe électropompe sur support, pour effectuer le contrôle il faudra agir manuellement sur le joint entretoise après avoir enlevé le couvre-
joint. Quand le contrôle est terminé, remettre le couvre-joint dans sa position originale.
Ne pas forcer sur l’arbre ou sur le ventilateur (s'il est compris dans la fourniture) avec des pinces ou d’autres
outils pour tenter de débloquer la pompe car cela provoquerait sa déformation ou sa rupture.
FRANÇAIS
12
6.2. Nouvelles installations
Avant de faire fonctionner de nouvelles installations, laver soigneusement les soupapes, les tuyauteries, les réservoirs et les raccords.
Souvent, des résidus de soudure, des écailles d’oxyde ou d’autres impuretés se détachent seulement après un certain temps. Pour éviter
qu’elles pénètrent dans la pompe, elles doivent être bloquées par des crépines spécifiques. La surface libre de la crépine doit avoir une section
au moins 3 fois plus grande que celle du tuyau sur lequel la crépine est montée, de manière à ne pas créer de pertes de charge excessives.
Il est conseillé d’employer des crépines EN TRONC DE CÔNE construites avec des matériaux résistant à la corrosion (VOIR DIN 4181):
(Crépine pour tuyauterie aspirante)
1) Corps de la crépine
2) Crépine à mailles serrées
3) Manomètre différentiel
4) Tôle perforé
5) Orifice d’aspiration de la pompe
6.3. Protections
6.3.1. Parties en mouvement
Conformément aux normes de prévention des accidents, toutes les parties en mouvement (ventilateurs, joints etc.) doivent être
soigneusement protégées avec des protections spécifiques (protections ventilateur, couvre-joints) avant de faire fonctionner la
pompe.
Durant le fonctionnement de la pompe éviter de s’approcher des parties en mouvement (arbre, ventilateur etc.) et
dans tous les cas, si cela se révélait nécessaire, le faire seulement avec des vêtements appropriés et conformes
aux ré
g
lementations en vi
g
ueur de façon à éviter qu’ils ne se prennent dans les or
g
anes en mouvement.
6.3.2. Niveau de bruit
Les niveaux de bruit des pompes avec moteur standard sont indiqués dans le tableau 6.6.2 page 119. Nous soulignons que
dans les cas où le niveau de bruit LpA dépasse les 85dB(A) dans les lieux d’installation il faudra utiliser des PROTECTIONS
A
COUSTIQUES adéquates comme le prévoient les normes en vi
g
ueur en la matière.
6.3.3. Parties chaudes ou froides
Le fluide contenu dans l’installation, en plus d’être à haute température et sous pression, peut également
se trouver sous forme de vapeur! DANGER DE BRÛLURES !
Il peut être dangereux même seulement de toucher la pompe ou des parties de l’installation.
Si des parties chaudes ou froides représentent un risque, il faudra veiller à les protéger soigneusement pour éviter
le contact avec ces parties.
6.3.4. Les éventuelles fuites de liquides dangereux ou nocifs (par ex. de la garniture de l'arbre) doivent être récupérées et mises au
rebut conformément à la norme en vigueur de manière à ne pas créer un risque ou un dommage pour les personnes et pour
l'environnement.
7. INSTALLATION
L’électropompe doit être installée dans un endroit bien aéré et avec une température ambiante ne dépassant pas 40°C. Grâce
à l'indice de protection IP55, les électropompes peuvent être installées dans des endroits poussiéreux et humides. Si elles sont
installées en plein air en général il n’est pas nécessaire de prendre des mesures particulières contre les intempéries.
Dans le cas d'installation du groupe dans des endroits présentant un risque d'explosion, il faut respecter les prescriptions locales
relatives à la protection “Ex” en utilisant exclusivement des moteurs appropriés.
7.1. Fondations
L’acheteur a la totale responsabilité de la préparation des fondations qui doivent être réalisées en conformité avec les dimensions
d'encombrement indiquées à la page 123-124. Les fondations métalliques doivent être peintes pour éviter la corrosion, planes
et suffisamment rigides pour supporter les éventuelles sollicitations. Elles doivent être dimensionnées de manière à éviter
l’apparition de vibrations dues à des résonances. En cas de fondations en béton, faire attention qu’il ait fait prise et qu’il soit
complètement sec avant d’y placer le groupe. La surface d'appui doit être parfaitement plane et horizontale. Positionner la pompe
sur les fondations et contrôler qu'elle est parfaitement de niveau à l'aide d'un niveau à bulle. Si ce n'est pas le cas, il faut utiliser
des cales spéciales entre le support et les fondations tout près des boulons de scellement. Pour les supports où l'écartement
des boulons de scellement est supérieure à 800 mm, il faut mettre également des cales au milieu pour éviter les flexions du
support. Un amarrage solide des pattes de support moteur/pompe à la base d'appui favorise l’absorption d’éventuelles vibrations
créées par le fonctionnement de la pompe. Serrer à fond et de manière uniforme tous les boulons de scellement.
7.2.
Alignement pompe/moteur
Après avoir effectué les opérations décrites au paragraphe précédent, pour garantir au groupe un fonctionnement
correct et durable, il faudra contrôler scrupuleusement l'alignement entre l'arbre moteur et l'arbre de la pompe, y
compris dans le cas d'électropompes déjà montées sur support et munies de moteur.Le groupe est aligné
correctement quant avec une règle posée dans l'axe à cheval sur les deux demi-joints (fig. 7.2.1) indique une distance
constante (+/-0.1mm) entre la règle proprement dite et l'arbre (moteur-h1 ou pompe-h2) sur toute la circonférence
des demi-joints. Il faudra contrôler en outre avec un pied à coulisse ou un épaisseurmètre que la distance entre le
demi-joint et le joint entretoise est constante (+/-0.1mm) sur toute la circonférence (s1 = s2).
Si une correction est nécessaire à cause d’un décalage radiale ou angulaire, faire l’alignement en montant/démontant
les disques situés sous le support du corps de l’h
y
draulique ou du moteur.
FRANÇAIS
13
s1
s2
h1h2
90°
(fig. 7.2.1)
7.3. Raccordement des tuyauteries
Éviter que les tuyauteries métalliques transmettent des efforts excessifs aux brides de la pompe, pour ne pas créer de
déformations ou de ruptures. Les dilatations des tuyauteries par effet thermique doivent être compensées par des mesures
opportunes pour ne pas peser sur la pompe proprement dite. Les contre-brides des tuyauteries doivent être parallèles aux brides
de la pompe. Pour réduire le bruit au minimum, il est conseillé de monter des joints antivibrants sur les tuyauteries d’aspiration
et de refoulement.
Quand le montage est terminé, avant de brancher la pompe au secteur électrique, il est conseillé de contrôler
une dernière fois l'alignement du joint.
Il est toujours préférable de positionner la pompe le plus près possible du liquide à pomper. Il est conseillé d'utiliser un
tuyau d'aspiration de diamètre supérieur à celui de la bride d'aspiration de l'électropompe. Si la charge d’eau à l’aspiration est
négative, il est indispensable d’installer en aspiration un clapet de pied de caractéristiques appropriées. Les passages irréguliers
entre les diamètres des tuyauteries et des coudes serrés augmentent considérablement les pertes de charge. Le passage
éventuel d’une tuyauterie de petit diamètre à une tuyauterie de diamètre supérieur doit être progressif. Généralement, la longueur
du cône de passage doit être 5 à 7 fois la différence des diamètres. Contrôler soigneusement que les jointures du tuyau
d’aspiration ne permettent pas d’infiltrations d’air. Contrôler que les joints entre brides et contre-brides sont bien centrés de
manière à ne pas créer de résistance au passage du liquide dans la tuyauterie. Pour éviter la formation de poches d’air dans le
tu
y
au d’aspiration, prévoir une lé
g
ère pente positive du tu
y
au d’aspiration vers l’électropompe.
En cas d’installation de plusieurs pompes, chaque pompe doit avoir son propre tuyau d’aspiration. Seule la pompe de réserve
fait exception (si elle est prévue) laquelle en entrant en fonction seulement en cas d’avarie de la pompe principale assure le
fonctionnement d’une seule pompe par tuyauterie aspirante. En amont et en aval de la pompe, il faut monter des robinets-vannes
de manière à éviter de devoir vider l’installation en cas d’intervention sur la pompe.
Il ne faut pas faire marcher la pompe avec les robinets-vannes fermés, vu que dans ces conditions, on aurait une
augmentation de la température du liquide et la formation de bulles de vapeur à l’intérieur de la pompe avec les
dommages mécaniques qui en dérivent. Si cette éventualité existe, prévoir un circuit de dérivation ou un tuyau de
purge aboutissant à un réservoir de récupération du liquide (en respectant les prescriptions des normes locales pour
les liquides toxiques
)
7.4. Calcul NPSH
Pour garantir un bon fonctionnement et le rendement maximum de l’électropompe, il faut connaître le niveau de N.P.S.H. (Net
Positive Suction Head c’est-à-dire la hauteur d’alimentation requise) de la pompe en examen pour calculer le niveau d’aspiration
Z1. Les courbes relatives au N.P.S.H. des différentes pompes se trouvent dans le catalogue technique.
Ce calcul est important pour que la pompe puisse fonctionner correctement sans phénomènes de cavitation qui se présentent
quand, à l’entrée de la roue, la pression absolue descend à des valeurs telles qu’elles permettent la formation de bulles de
vapeur à l’intérieur du fluide, raison pour laquelle la pompe travaille irrégulièrement avec une baisse de pression statique. La
pompe ne doit pas fonctionner en cavitation car en plus de produire un bruit considérable semblable à un martèlement métallique,
ce phénomène provoque des dommages irréparables à la roue. Pour calculer le niveau d’aspiration Z1, il faut appliquer la formule
suivante:
Z1 = pb - N.P.S.H. requise - Hr - pV correct
où:
Z1 = différence de hauteur en mètres entre l’axe de l’électropompe et la surface libre du liquide à pomper
pb = pression barométrique en mce relative au lieu d’installation
(
fi
g
. 6 pa
g
e 126
)
NPSH = char
g
e nette à l’aspiration relative au point de travail
(
voir courbes caractéristiques sur catalo
g
ue
)
Hr = pertes de char
g
e en mètres sur tout le conduit d’aspiration
(
tu
y
au - coudes - clapets de pied
)
pV = tension de vapeur en mètres de liquide par rapport à la température exprimée en °C (voir fig. 7 page 126)
Exemple 1: installation au niveau de la mer et liquide à t = 20°C
N.P.S.H. requise: 3,25 m
pb : 10,33 mce
Hr: 2,04 m
t: 20°C
pV: 0.22 m
Z1 10,33 - 3,25 - 2,04 - 0,22 = 4,82 environ
Exemple 2: installation à 1500 m de hauteur et liquide à t = 50°C
N.P.S.H. requise: 3,25 m
pb : 8,6 mce
Hr: 2,04 m
FRANÇAIS
14
t: 50°C
pV: 1,147 m
Z1 8,6 - 3,25 - 2,04 - 1,147 = 2,16 environ
Exemple 3: installation au niveau de la mer et liquide à t = 90°C
N.P.S.H. requise: 3,25 m
pb : 10,33 mce
Hr: 2,04 m
t: 90°C
pV: 7,035 m
Z1 10,33 - 3,25 - 2,04 - 7,035 = -1,99 environ
Dans ce dernier cas, la pompe pour fonctionner correctement doit être alimentée avec une charge d’eau positive de 1,99 - 2 m, c’est-à-dire
que la surface libre de l’eau doit être plus haute de 2 m par rapport à l’axe de la pompe.
N.B.: Il est toujours bon de prévoir une marge de sécurité (0,5 m dans le cas d’eau froide) pour tenir compte des erreurs
ou des variations imprévues des données estimées. Cette marge acquiert de l’importance spécialement avec des liquides
à une température proche de l’ébullition, car de petites variations de température provoquent des différences
considérables dans les conditions de service. Par exemple dans le 3e cas, si la température de l’eau au lieu d’être de 90°C
arrive à un certain moment à 95°C, la char
g
e d’eau nécessaire à la pompe ne sera plus d’1,99 mètre mais de 3,51 mètres.
7.5. Raccordement installations auxiliaires et instruments de mesure.
La réalisation et le raccordement d'éventuelles installations auxiliaires (liquide de lavage, liquide de refroidissement garniture,
liquide de suintement) doivent être considérés en phase de projet de l'installation. Ces raccordements sont nécessaires pour un
fonctionnement plus durable et plus efficace de la pompe.
Pour assurer le contrôle continu des fonctions de la pompe, il est recommandé d'installé un manomètre/vacuomètre côté
aspiration et un manomètre côté refoulement. Pour contrôler la charge du moteur il est recommandé d'installer un ampèremètre.
8. BRANCHEMENT ÉLECTRIQUE:
Respecter rigoureusement les schémas électriques figurant à l’intérieur de la boîte à bornes et ceux qui sont
donnés à la page 1 de ce livret.
8.1. Dans le cas de moteurs triphasés avec démarrage étoile-triangle, il faut s’assurer que le temps de commutation entre étoile et
trian
g
le est le plus réduit possible et qu’il rentre dans les limites du tableau 8.1 pa
g
e 119.
8.2.
A
vant d’accéder à la boîte à bornes et d’opérer sur la pompe, s’assurer que la tension a été enlevée.
8.3. Vérifier la tension du secteur avant d’effectuer tout branchement. Si elle correspond à celle qui est indiquée sur la plaque,
connecter les fils à la boîte à bornes en commençant par les fils de terre.
8.4. Les pompes doivent tou
j
ours être reliées à un interrupteur externe.
8.5. Les moteurs triphasés doivent être proté
g
és par des dis
j
oncteurs opportunément calibrés en fonction du courant de la plaque
9. MISE EN SERVICE
9.1.
Avant de mettre la pompe en marche contrôler que:
la pompe est régulièrement amorcée en veillant à remplir complètement le corps de la pompe. Cette opération sert à
faire en sorte que la pompe commence à fonctionner immédiatement de façon régulière et que le dispositif d'étanchéité
(garniture mécanique ou presse-étoupe) soit bien lubrifiée. Le fonctionnement à sec provoque des dommages
irréparables aussi bien à la garniture mécanique qu’au presse-étoupe;
les circuits auxiliaires sont correctement raccordés;
toutes les parties en mouvement sont protégées par les systèmes de sécurité prévus à cet effet;
le branchement électrique a été effectué suivant les indications données plus haut;
l'ali
g
nement pompe-moteur a été correctement effectué.
10. MISE EN MARCHE / ARRÊT
10.1. MISE EN MARCHE
10.1.1. Ouvrir totalement la vanne située sur l’aspiration et maintenir la vanne de refoulement presque totalement fermée.
10.1.2. Alimenter électriquement la pompe et contrôler que le sens de rotation est correct; en observant le moteur côté ventilateur, la
rotation doit s’effectuer dans le sens des aiguilles d’une montre. Le contrôle devra être effectué après avoir alimenté la pompe
en actionnant l'interrupteur général avec une séquence rapide marche/arrêt En cas contraire, inverser deux conducteurs de
phase après avoir débranché la pompe.
10.1.3. Quand le circuit hydraulique est complètement rempli de liquide, ouvrir progressivement la vanne de refoulement jusqu’à
l’ouverture maximum. Il faut contrôler en effet la consommation d'énergie du moteur et comparer cette donnée avec celle qui est
indiquée sur la plaque spécialement quand on a intentionnellement doté la pompe d'un moteur avec puissance réduite
(contrôler les caractéristiques de projet).
10.1.4. Avec l’électropompe en marche, vérifier la tension d’alimentation aux bornes du moteur qui ne doit pas s’écarter de +/- 5% par
rapport à la valeur nominale.
10.2. ARRÊT
Fermer le robinet-vanne de la tuyauterie de refoulement. Si un dispositif de retenue est prévu sur le tuyau de refoulement, le robinet-
vanne côté refoulement peut rester ouvert à condition qu’il y ait une contrepression en aval de la pompe.
Si on a prévu le pompage d'eau chaude, prévoir l'arrêt de la pompe seulement après avoir exclu la source de chaleur et après avoir
fait s'écouler une période de temps suffisante pour faire baisser la température du liquide à des valeurs acceptables, de manière à ne
pas créer d'au
g
mentations de température excessives à l'intérieur du corps de la pompe.
En cas d’arrêt de longue durée, fermer le robinet-vanne du tuyau d’aspiration et éventuellement, s’ils sont prévus, tous les raccords
auxiliaires de contrôle. Pour garantir le fonctionnement de l'installation dans les meilleures conditions, il faudra procéder à de courtes
périodes de mise en marche (5 - 10 min) à des intervalles de 1 à 3 mois.
Si la pompe est démontée du circuit et stockée, procéder suivant les indications du para
g
raphe 5.1
FRANÇAIS
15
11. PRÉCAUTIONS
11.1. L’électropompe ne doit pas être soumise à un nombre excessif de démarra
g
es horaires. Le nombre maximum admissible est le suivant:
TYPE POMPE NOMBRE MAXIMUM DÉMARRAGES/HEURE
MOTEURS TRIPHASÉS JUSQU'À 4 KW COMPRIS 100
MOTEURS TRIPHASÉS AU-DELÀ DE 4 KW 20
11.2. DANGER DE GEL: quand la pompe reste inactive pendant longtemps à une température inférieure à 0°C, il faut procéder au
vidage complet du corps pompe à travers le bouchon de purge (26), pour éviter d’éventuelles fissures des composants
h
y
drauliques.
Vérifier que la sortie du liquide n’endommage des choses ou des personnes spécialement dans les
installations qui utilisent de l’eau chaude.
Ne pas refermer le bouchon de purge jusqu’au moment où la pompe sera utilisée de nouveau.
Pour le démarrage après une longue période d’inactivité, exécuter les opérations décrites dans les paragraphes
“AVERTISSEMENTS” et “MISE EN MARCHE” énumérées plus haut.
11.3. Pour éviter de surcharger inutilement le moteur, contrôler soigneusement que la densité du liquide pompé correspond à celle
qui est utilisée en phase de projet: ne pas oublier que la puissance absorbée par la pompe augmente proportionnellement
à la densité du liquide pompé.
12. MAINTENANCE ET LAVAGE
L’électropompe ne peut être démontée que par du personnel spécialisé et en possession des caractéristiques
requises par les normes spécifiques en la matière. Dans tous les cas, toutes les interventions de réparation et
d’entretien doivent être effectuées après avoir débranché la pompe. S’assurer que cette dernière ne peut pas être
mise en marche de manière accidentelle.
Si pour effectuer l’entretien il faut purger le liquide, vérifier que la sortie du liquide n’endommage pas les
choses ou ne provoque pas de lésions aux personnes, surtout dans les installations où circule de l’eau
chaude. Il faut observer en outre les dispositions légales pour la mise au rebut des éventuels liquides nocifs.
Après une longue période de fonctionnement, on peut rencontrer des difficultés pour le démontage des
pièces en contact avec l'eau: utiliser dans ce but un solvant spécifique, en vente dans le commerce et quand
l'opération le permet, utiliser un extracteur adapté.
Attention à ne pas forcer sur les différentes pièces avec des outils non appropriés.
12.1. Contrôles périodiques
L’électropompe dans le mode de fonctionnement normal ne demande aucun type d’entretien. Toutefois, il est conseillé de
contrôler périodiquement l’absorption de courant, la hauteur manométrique avec l’orifice fermé et le débit maximum pour repérer
à temps les pannes ou les usures. Effectuer si possible une maintenance programmée: avec des frais minimes et des arrêts
machine de durée limitée, on peut
g
arantir un fonctionnement sans problèmes en évitant des réparations coûteuses.
12.2. Graissa
g
e des roulements
Procéder à la maintenance suivant le type de roulement présent sur la plaquette des données techniques.
voir les tableaux à la page 120-121-122 (12.2.1 / 12.2.2 / 12.2.3 / 12.2.4)
12.3. Garniture d'étanchéité de l'arbre
La
g
arniture d'étanchéité de l'arbre peut être de t
y
pe mécanique ou à presse-étoupe.
12.3.1. Garniture mécanique
Normalement, elle n’a besoin d’aucun contrôle. Il faudra vérifier seulement qu’il n’y a aucun type de fuite. En cas de fuite, il faut
remplacer la garniture en effectuant les opérations décrites au paragraphe 12.4.2.
12.3.2. Garniture presse-étoupe.
Avant le démarrage, contrôler que les écrous du presse-étoupe touchent le presse-étoupe de manière qu’après avoir rempli la
pompe, on ait des fuites abondantes. Le presse-étoupe doit toujours être parfaitement parallèle aux plans du couvercle porte-
garniture (utiliser un épaisseurmètre pour effectuer le contrôle). Brancher la pompe et la mettre en marche. Après une période
de fonctionnement d’environ 5 minutes, il faut réduire les fuites en serrant les écrous du presse-étoupe d’environ 1/6
e
de tour.
Recontrôler de nouveau les fuites pendant encore 5 minutes. Si les fuites sont encore excessives, il faudra répéter l’opération
jusqu’à l’obtention d’une valeur minimum de fuites quantifiables à 10÷20 cm
3
/mn. Si les fuites sont trop réduites, desserrer
légèrement les écrous du presse-étoupe. S’il n’y a aucune fuite, il faut arrêter immédiatement la pompe, desserrer les
écrous du presse-étoupe et répéter les opérations pour la mise en marche décrites dans ce paragraphe.
Après avoir réglé le presse-étoupe, il faut observer les fuites pendant environ 2 heures, à la température maximum du liquide
pompé (MAX 140°C) et à la pression de service minimum, de manière à contrôler que les fuites sont encore suffisantes.
En cas de fonctionnement sous charge d’eau, avec pression à l’entrée > 0,5 Bar, l’anneau hydraulique (pièce 141) n’est
plus nécessaire et il faut le remplacer par un autre anneau d’étoupe.
ATTENTION: si on constate que les fuites ne diminuent pas quand on serre les écrous, il faut remplacer les bagues d’étanchéité
suivant les indications du para
g
raphe 12.4.3.
12.4. Remplacement de la garniture d'étanchéité
12.4.1. Préparatifs pour le démontage
1. Interrompre l’alimentation électrique et s'assurer que la pompe ne peut pas être alimentée accidentellement.
2. Fermer les robinets sur l'aspiration et le refoulement.
FRANÇAIS
16
3. Dans le cas de pompage de liquides chauds, attendre que le corps de la pompe revienne à la température ambiante.
4. Vider le corps de la pompe à travers les bouchons de vidange en faisant particulièrement attention en cas de pompage de liquides
nocifs (respecter les prescriptions légales en vigueur).
5. Démonter les éventuels raccordements auxiliaires prévus.
12.4.2.
Remplacement de la garniture mécanique
Pour remplacer la garniture mécanique, il faut démonter la pompe. Dans ce but, desserrer et enlever tous les écrous es boulons
prisonniers d'union entre le corps pompe et le support (situés éventuellement sur la couronne externe s'il y a également une couronne
interne). Bloquer l'extrémité de l'arbre de la pompe et dévisser l'écrou de blocage, extraire de l'arbre de la pompe la molette ), la rondelle
et la roue en faisant éventuellement levier avec deux tournevis ou en faisant levier entre la roue et le support . Récupérer la languette
et extraire l'entretoise. Forcer avec deux tournevis sur le ressort de la garniture pour le dégager de la douille puis sur la partie mobile
de la garniture au niveau du logement métallique de manière à l'enlever complètement. Pour extraire la partie fixe de la garniture
mécanique du support il faut faire pression sur la bague d'étanchéité du côté du support après avoir enlevé de son logement le couvercle
porte-garniture en dévissant s'ils sont présents les écrous des boulons prisonniers situés sur la couronne interne.
Avant le montage, il faut contrôler sur la douille la présence d'éventuelles rayures qui devront être éliminées avec de la toile abrasive.
Si les rayures sont encore visibles, il faudra remplacer la douille en utilisant des pièces de rechange originales.
Procéder au montage dans le sens inverse des opérations décrites en faisant particulièrement attention que:
les surfaces de contact entre les différentes pièces sont exemptes de résidus et enduites avec des lubrifiants adaptés;
toutes les
g
arnitures sont parfaitement intactes. En cas contraire, les remplacer.
12.4.3.
Remplacement garniture à presse-étoupe
Tout d'abord, il faut nettoyer soigneusement le logement de l'étoupe et la douille de protection de l'arbre (en vérifiant que cette dernière
n'est pas trop usée autrement il faut la remplacer, voir 12.4.2). Introduire le premier anneau d'étoupe et le pousser à l'intérieur du
logement avec le presse-étoupe. Introduire l'anneau hydraulique. Tous les anneaux de garniture qui suivent doivent être poussés un
par un dans le logement en utilisant le presse-étoupe, en faisant attention que la surface de coupe de chaque anneau soit tournée
d'environ 90° par rapport à celle de l'anneau qui précède. Si possible, le dernier anneau, en contact avec le presse-étoupe doit être
monté avec la surface de coupe tournée vers le haut. Il faut absolument éviter d'utiliser des objets pointus car ils pourraient endommager
aussi bien l'arbre rotor que le presse-étoupe.
Le presse-étoupe doit être serré de manière uniforme en faisant attention que le rotor puisse tourner très facilement.
Dans la phase de mise en service, procéder suivant les indications données au para
g
raphe 12.3.2.
13. MODIFICATIONS ET PIÈCES DE RECHANGE
Toute modification non autorisée au préalable dégage le constructeur de toute responsabilité. Toutes les
pièces de rechange utilisées dans les réparations doivent être originales et tous les accessoires doivent être autorisés
par le constructeur de manière à pouvoir garantir la sécurité des personnes et des opérateurs, des machines et des
installations sur lesquelles les pompes peuvent être montées.
14. IDENTIFICATION DES INCONVÉNIENTS ET REMÈDES
INCONVÉNIENTS CONTRÔLES
(
causes possibles
)
REMÈDES
1. Le moteur ne part pas et
ne fait pas de bruit.
A. Vérifier les fusibles de protection.
B. Vérifier les connexions électriques.
C. Vérifier que le moteur est sous tension.
A. S’ils sont grillés les remplacer.
l’éventuelle répétition immédiate de la panne signifie que
le moteur est en court-circuit.
2. Le moteur ne part pas
mais fait du bruit.
A. Contrôler que la tension d’alimentation
correspond à celle de la plaque.
B. Contrôler que les connexions ont été effectuées
correctement.
C. Vérifier la présence de toutes les phases dans la
boîte à bornes.
D. L’arbre est bloqué. Rechercher les éventuelles
obstructions de la pompe ou les blocages du
moteur.
B. Corriger les éventuelles erreurs.
C. S’il manque une phase, la rétablir.
D. Éliminer l’obstruction.
3. Le moteur tourne avec
difficulté.
A. Contrôler la tension qui pourrait être insuffisante.
B. Vérifier les éventuelles frictions entre parties
mobiles et parties fixes.
C. Vérifier l’état des roulements.
B. Éliminer la cause de la friction.
C. Remplacer les roulements s’ils sont abîmés.
4. La protection (externe) du
moteur intervient juste
après le démarrage.
A. Vérifier la présence de toutes les phases dans la
boîte à bornes.
B. Vérifier les éventuels contacts ouverts ou sales
dans la protection.
C. Vérifier si l’isolement du moteur est défectueux
en contrôlant la résistance d phase et l’isolement
vers la masse.
D. La pompe fonctionne au-delà des limites de
travail pour lesquelles elle a été dimensionnée.
E. Les valeurs d'intervention de la protection sont
erronées.
F. La viscosité ou la densité du liquide pompé sont
différentes de celles qui ont été utilisées en phase
de pro
j
et.
A. S’il manque une phase la rétablir.
B. Remplacer ou nettoyer le composant concerné.
C. Remplacer l’enveloppe du moteur avec stator ou rétablir
les éventuels câbles à la masse.
D. Régler le point de fonctionnement suivant les courbes
caractéristiques de la pompe.
E. Contrôler les valeurs réglées sur le coupe-circuit: les
modifier ou remplacer la pièce si nécessaire.
F. Réduire le débit avec une vanne côté refoulement ou
installer un moteur de taille supérieure.
FRANÇAIS
17
INCONVÉNIENTS CONTRÔLES
(
causes possibles
)
REMÈDES
5. La protection du moteur
intervient trop
fréquemment.
A. Vérifier que la température ambiante n’est pas
trop élevée.
B. Vérifier le réglage de la protection.
C. Vérifier l’état des roulements.
D. Contrôler la vitesse de rotation des moteurs.
A. Aérer convenablement le lieu d’installation de la
pompe.
B. Effectuer le réglage à une valeur de courant
appropriée à l’absorption du moteur à plein régime.
C. Remplacer les roulements abîmés.
6. La pompe ne pompe pas
le liquide.
A. La pompe n’a pas été amorcée correctement.
B. Vérifier le sens de rotation dans les versions
triphasées.
C. Hauteur d’aspiration trop élevée.
D. Tuyau d’aspiration avec diamètre insuffisant
ou avec extension en longueur trop levée.
E. Clapet de pied bouché.
A. Remplir d’eau la pompe et le tuyau d’aspiration et
effectuer l’amorçage.
B. Intervertir deux fils d’alimentation.
C. Consulter le point 8 des instructions pour l’Installation.
D. Remplacer le tuyau d’aspiration par un tuyau de
diamètre supérieur.
E. Nettoyer le clapet de pied.
7. La pompe ne s’amorce
pas.
A. Le tuyau d’aspiration ou le clapet de pied
aspirent de l’air.
B. La pente négative du tuyau d’aspiration
favorise la formation de poches d’air.
A. Éliminer le phénomène en contrôlant soigneusement
le tuyau d’aspiration, répéter les opérations
d'amorçage.
B. Corriger l’inclinaison du tuyau d’aspiration.
8. La pompe a un débit
insuffisant.
A. Clapet de pied bouché.
B. Roue usée ou bouchée.
C. Tuyaux d’aspiration de diamètre insuffisant.
D. Vérifier le sens de rotation.
A. Nettoyer le clapet de pied.
B. Remplacer la roue ou éliminer l’obstruction.
C. Remplacer le tuyau par un tuyau de diamètre
supérieur.
D. Inverser deux fils d’alimentation.
9. Le débit de la pompe
n’est pas constante.
A. Pression sur l’aspiration trop basse.
B. Tuyau d’aspiration ou pompe partiellement
bouchés par des impuretés.
B. Nettoyer le tuyau d’aspiration et la pompe.
10. La pompe tourne dans le
sens contraire à
l’extinction.
A. Fuite du tuyau d’aspiration.
B. Clapet de pied ou soupape de retenue
défectueux ou bloqués en position d'ouverture
partielle.
A. Éliminer l’inconvénient.
B. Réparer ou remplacer la soupape défectueuse.
11. La pompe vibre et a un
fonctionnement bruyant.
A. Vérifier que la pompe et/ou les tuyauteries sont
bien fixées.
B. Il y a un phénomène de cavitation dans la
pompe (point n°8 paragraphe
INSTALLATION).
C. Présence d'air dans la pompe ou dans le
collecteur d'aspiration.
D.
A
li
g
nement pompe moteur mal fait.
A. Fixer correctement les parties desserrées.
B. Réduire la hauteur d’aspiration et contrôler les pertes
de charge. Ouvrir le robinet-vanne sur l'aspiration.
C. Purger les tuyaux d'aspiration et la pompe.
D. péter les opérations décrites au paragraphe 7.2.
12. La zone de la garniture à
presse-étoupe se
réchauffe
excessivement après
une courte période de
fonctionnement.
A. Le presse-étoupe a été trop serré par les vis de
réglage.
B. Le presse-étoupe est placé en oblique par
rapport à l’arbre de la pompe.
A. Arrêter la pompe et desserrer le presse-étoupe.
Effectuer les opérations décrites au paragraphe
12.3.1.
B. Arrêter la pompe et positionner le presse-étoupe
perpendiculairement à l’arbre de la pompe.
13. Le suintement de la
garniture à presse-
étoupe est excessif.
A. Le presse-étoupe est mal serré ou l’étoupe
n'est pas adaptée ou est mal montée.
B. L’arbre ou la douille de protection sont abîmés
ou usés.
C. Les
g
arnitures d’étoupe sont usées.
A. Contrôler le presse-étoupe et le type d’étoupe utilisé.
B. Contrôler et/ou remplacer l’arbre ou la douille de
protection de l’arbre.
C. Effectuer les opérations prévues au point 12.3.1.
14. La température du
support de la zone de
roulements est
excessive.
A. Contrôler l'alignement entre le moteur et la
pompe.
B. Augmentation de la poussée axiale due à
l'usure des passa
g
es de roue.
A. Effectuer les opérations décrites au point 7.2.
B. Nettoyer les trous d'équilibrage de la roue et
remplacer les passa
g
es de roue.
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