Benelli M2 Comfortech Camo Max5 20 Use and Maintenance Manual

Taper
Use and Maintenance Manual

Ce manuel convient également à

M2 LINE
2
Certificato di Garanzia ..................... 3
Uso
Manutenzione ........................ 7
Distinte Parti di Ricambio ............... 33
Esplosi Parti di Ricambio ................. 275
Certificate of Warranty ................... 37
Use
Maintenance ........................... 41
Spare Parts Lists ............................... 67
Exploded Diagrams of Spare Parts
... 275
Certificat de Garantie ...................... 71
Usage
Entretien .............................. 75
Liste des Pièces de Rechange ........ 101
Vues éclatées des Pièces
de Rechange ....................................... 275
Garantieschein ................................... 105
Gebrauch
Wartung ........................ 109
Aufführung der Ersatzteile ............ 135
Explosionszeichnung der Ersatzteile
.. 275
Certificado de Garantía ................... 139
Uso
Manutención .......................... 143
Listas de Piezas de Recambio ........ 169
Despieces de las Piezas de Recambio
.. 275
Certificado de Garantia ................... 173
Utilização
Manutenção ................ 177
Listas de Peças Sobresselentes ..... 203
Esquema de Montagem
das Peças Sobresselentes ................ 275
Гарантийный сертификат
............. 207
Использование Техобслуживание
... 211
Перечень запасных частей
.......... 237
Сборочные единицы и детали
... 275
¶ÈÛÙÔÔÈËÙÈÎfi ÂÁÁ‡ËÛ˘ ................ 241
±ñ‡óç
Óõíô‡ñçóç ........................ 245
Κατλγς αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ ........... 271
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
... 275
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soggette a migliorie o cambiamenti in
qualsiasi momento senza preavviso da
parte di Benelli Armi S.p.A.
Benelli Armi S.p.A. reserves the right to
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at any time, without prior notice.
3
ATTESTAZIONE DI COLLAUDO
La BENELLI ARMI S.p.A. dichiara che tutti i
suoi prodotti sono stati regolarmente sotto-
posti al collaudo del Banco Nazionale di
Prova, secondo le vigenti disposizioni di
legge, come attestato dai punzoni ufficiali
impressi sulla carcassa e sulla canna.
CERTIFICATO DI GARANZIA
Per avere diritto alla garanzia, collegarsi al sito Benelli
www
.benelli.it alla voce “Garanzia online” oppure spe-
dire in busta chiusa il presente certificato, compilato in
tutte le sue parti e timbrato dal rivenditore con allegata
copia dello scontrino di acquisto, all’indirizzo qui sotto
stampato.
BENELLI ARMI S.p.A.
Via della Stazione, 50
61029 URBINO
ITALY
Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/2003
“Codice in materia di protezione dei dati personali”
1. I dati da Lei forniti direttamente a Benelli Armi o dalla stessa rac-
colti presso rivenditori/importatori autorizzati, verranno trattati
per le seguenti finalità:
- rilascio del Certificato di Garanzia del prodotto ed erogazione
dell’assistenza e dei servizi connessi alla stessa, così come rego-
lato dalle Condizioni Generali specificate all’interno della
garanzia;
- marketing diretto (comunicazioni commerciali e pubblicitarie,
newsletter, vendite dirette, ricerche di mercato);
- profilazione degli acquisti mediante analisi di abitudini e scelte
di consumo;
- attività statistiche e ricerche di mercato.
2. Il trattamento sarà effettuato con modalità manuali, automatizza-
te ed informatiche, da parte degli addetti espressamente designati
dal Titolare come Incaricati e/o Responsabili del trattamento.
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relazioni con Benelli Armi a titolo di controllanti, controllate e/o
collegate; società che forniscono a Benelli Armi specifici servizi
di fornitura, quali ad esempio, società di elaborazione dati per
l’erogazione e gestione dei servizi informatici, società e studi ero-
ganti servizi e consulenza dei quali Benelli Armi si avvale, azien-
de di trasporto e spedizionieri per gli aspetti connessi alle spedi-
zioni di merci e le pratiche doganali. I dati non saranno oggetto
di diffusione.
4. Previo consenso dell’interessato, i dati potranno essere comuni-
cati da Benelli Armi agli esercizi commerciali autorizzati alla
vendita dei prodotti Benelli Armi e ad altre società terze al fine di
permettere a questi soggetti l’invio di proprie comunicazioni pro-
mozionali e pubblicitarie, aventi ad oggetto beni e servizi analo-
ghi a quanto commercializzato da Benelli Armi.
5. Il conferimento dei dati è facoltativo; l’eventuale rifiuto a fornirli in tutto o in parte può comportare l’impossibilità da parte di Benelli Armi di rilasciare il
Certificato di Garanzia del prodotto acquistato. Il rifiuto a fornire i dati per le finalità di marketing, profilazione e comunicazione a terzi per scopi market-
ing non invalida in alcun modo la richiesta del Certificato di Garanzia che sarà comunque rilasciato, ma comporta, come conseguenza per l’interessato,
rispettivamente l’impossibilità di ricevere le comunicazioni di marketing da parte di Benelli Armi e da parte di soggetti terzi, che erogano beni e servizi
analoghi a quanto commercializzato da Benelli Armi. Il titolare del trattamento è Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029 Urbino, PU, Italia.
Responsabile del trattamento è il dott. Lorenzo Caldari, domiciliato per tale carica presso la sede del Titolare.
6. In ogni momento Lei potrà esercitare i Suoi diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 196/03. In particolare Lei ha il diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o
meno dei dati conferiti (contenuto e origine), verificarne l'esattezza o chiederne l'integrazione, l’aggiornamento, la rettificazione, la cancellazione. Per l’e-
sercizio di tali diritti l’interessato può rivolgersi al Responsabile del trattamento dott. Lorenzo Caldari scrivendo a [email protected]
Il consenso prestato per l’invio di comunicazioni commerciali e promozionali si estende oltre che alle comunicazioni inviate tramite l’uso di sistemi auto-
matizzati senza l’intervento dell’operatore (es. e-mail), anche alle modalità tradizionali di contatto quale la posta cartacea. L’interessato può sempre revo-
care il consenso al trattamento dei dati prestato per questo scopo, anche in modo disgiunto, scegliendo per esempio di ricevere solo pubblicità via posta
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Autorizzo il trattamento dei dati ai fini di marketing diretto e invio della newsletter
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4
CERTIFICATO DI GARANZIA
BENELLI ARMI S.p.A. garantisce i propri fucili e le
proprie carabine per un periodo di 5 anni dalla data
di acquisto (fa fede il documento fiscale di acqui-
sto), contro difetti di fabbricazione e di materiale,
relativi alle sole parti metalliche.
Il prodotto coperto dalla presente garanzia sarà ripa-
rato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali
spese di spedizione a carico dell’acquirente - dal
Centro Assistenza Benelli di Urbino o dai
Riparatori Autorizzati Benelli.
La validità del periodo di garanzia decorre dalla
data del primo acquisto: ogni sostituzione di com-
ponenti o loro riparazione non comporta estensione
del periodo di garanzia.
In nessun caso l’acquirente avrà diritto alla sostitu-
zione dell’arma completa.
Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni
provocati da negligenza, da mancata manutenzio-
ne, da manomissione, da riparazione effettuata da
personale non autorizzato, dall’utilizzo di munizio-
ni non conformi alle Norme Internazionali, dalle
munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da
uso improprio dell’arma, non conforme alle avver-
tenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o
comunque causati da fattori estranei al normale uti-
lizzo/funzionamento dell’arma stessa.
La BENELLI ARMI S.p.A. non è responsabile di
danni diretti o indiretti di qualsiasi natura causati a
persone, animali o cose, derivanti da incuria e/o
imperizia nel maneggio dell’arma, oltreche da tutti i
motivi elencati nel paragrafo precedente.
DOCUMENTO DA CONSERVARE A CURA DELL’ACQUIRENTE
Per avere diritto alla garanzia (se non effet-
tuata via internet) è indispensabile inviare
in busta chiusa il presente Certificato debi-
tamente compilato in tutte le sue parti e
timbrato dal rivenditore autorizzato Benelli
Armi e allegare copia dello scontrino di
acquisto.
In caso di mancato invio o assenza dei dati
necessari per l’applicazione delle condi-
zioni di garanzia, la riparazione dell’arma
sarà effettuata a pagamento.
IMPORTANTE
MODELLO
MATRICOLA
CARCASSA
NOME
COGNOME
VIA
CAP
CITTA
NAZIONE
e-mail
DATA
DI ACQUISTO
TIMBRO E FIRMA RIVENDITORE
n.
MATRICOLA
CANNA
n.
TIMBRO E FIRMA RIVENDITORE
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DI ACQUISTO
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nella sezione del sito www
.benelli.it sotto la voce
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TIMBRO E FIRMA RIVENDITORE
7
Dati soggetti a modifiche senza impegno di preavviso.
SALVO DIVERSE E SPECIFICHE INDICAZIONI, IL TESTO E LE
ILLUSTRAZIONI DEL PRESENTE MANUALE HANNO SEMPRE
COME RIFERIMENTO LA VERSIONE DESTRA IN CALIBRO
12
DEL FUCILE DESCRITTO.
Indice
USO
MANUTENZIONE
........................................................... 7
Norme di sicurezza ................................................................... 8
Presentazione ............................................................................ 10
Funzionamento ......................................................................... 10
Montaggio ................................................................................. 12
Sicura del fucile ........................................................................ 15
Caricamento .............................................................................. 15
Sostituzione cartuccia ............................................................... 16
Scaricamento dell’arma ............................................................. 17
Inconvenienti e rimedi .............................................................. 17
Munizionamento ....................................................................... 18
Manutenzione ........................................................................... 18
Smontaggio dell’arma ................................................................ 19
Montaggio dell’arma ................................................................. 21
A
CCESSORI E REGOLAZIONI:
Variazione e deviazione piega .................................................. 23
Calcio piega fissa ...................................................................... 26
Riduttore tubo lungo ................................................................. 27
Riduttore tubo corto .................................................................. 29
Strozzatore interno .................................................................... 29
Prolunga tubo serbatoio .............................................................. 31
Regolazione tacca di mira - cal. 12 ............................................ 32
Regolazione tacca di mira - cal. 12-20 ....................................... 32
DISTINTE PARTI DI RICAMBIO .................................................. 33
ESPLOSI PARTI DI RICAMBIO .................................................... 275
8
NORME DI SICUREZZA
AVVERTENZA: SI PREGA DI LEGGERE IL PRE-
SENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE
L’ARMA.
AVVERTENZA: SE MANEGGIATE NON COR-
RETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO
ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE
CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE
NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VO-
GLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO
ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POS-
SESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA
FUOCO.
1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA
DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA.
Non puntare mai la canna dell’arma
contro sé stessi o contro un’altra per-
sona. Questo è di basilare importan-
za quando si carica o scarica l’arma.
Quando ci si accinge a sparare ad un
bersaglio, accertarsi di cosa vi sia die-
tro di esso. I proiettili possono supe-
rare 1,5 km di distanza. Se si manca
il bersaglio o se il proiettile lo trapas-
sa, dovete accertarvi che lo sparo non
abbia causato danni o lesioni a qualcuno.
2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE
FOSSE CARICA.
Mai dare per scontato che l’arma sia scarica.
L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma
abbia la camera vuota è quello di aprirla e verifi-
care visivamente e fisicamente che non vi siano
presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serba-
toio non significa che l’arma sia scarica o non
possa sparare. Fucili e carabine possono essere
controllati rimuovendo tutti i proiettili e successi-
vamente aprendo ed ispezionando la camera di
scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispe-
zione completa ed assicurarsi che non vi siano
rimasti colpi all’interno.
3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO
E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI.
E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre
persone non autorizzate non abbiano accesso
all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai
minori, scaricate l’arma, mettetela
sotto chiave e riponete le munizioni
in una separata sede e sempre sotto
chiave. Tenere sempre presente che i
dispositivi utilizzati per prevenire
incidenti - es. lucchetti per armi,
chiusure per camere di scoppio ecc.
non sono sufficienti ad impedire che
altri possano utilizzare l’arma o uti-
lizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma
in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio
sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che
minori o persone non autorizzate possano utiliz-
zare l’arma in modo improprio.
4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA
O SU SUPERFICI DURE.
Sparare contro specchi d’acqua,
contro una roccia o altre superfici
dure aumenta il rischio di rimbalzi
o frammentazioni dei proiettili,
che può voler dire colpire bersagli non voluti o
limitrofi.
5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICU-
REZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO,
TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI
SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PRO-
CEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN
SICUREZZA.
Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di
sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di asso-
luta importanza che conosciate ed osserviate le
caratteristiche di sicurezza dell’arma che state
maneggiando; gli incidenti comunque, possono
essere maggiormente evitati se si seguono le pro-
cedure di un maneggio sicuro dell’arma, conte-
nute nelle regole di sicurezza e all’interno di que-
sto manuale.
Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appro-
priato di questa o altre armi, si consiglia di segui-
re un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da
un professionista del settore, esperto in tecniche
d’uso e procedure di sicurezza.
6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPRO-
PRIATO.
Custodire l’arma in modo che non si
accumuli sporco o polvere nelle
parti meccaniche. Seguendo le istru-
zioni contenute in questo manuale,
pulire e lubrificare l’arma dopo ogni
utilizzo per prevenire corrosione, danni alla
canna o accumulo di impurità che possano
impedire all’arma di funzionare in caso di neces-
sità. Controllare sempre l’interno e la camera di
S
t
o
e
g
e
r
scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi
che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare
quando vi siano ostruzioni nella canna o nella
camera di scoppio può causare l’esplosione della
canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso
si avverta un rumore anomalo durante lo sparo
smettere immediatamente di sparare, mettere la
sicura e scaricare l’arma.
Accertarsi che la camera e la canna siano libere
da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile
bloccato all’interno della canna a causa di muni-
zioni difettose o inadatte.
7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE.
Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove
munizioni realizzate secondo le seguenti specifi-
che industriali: CIP (Europa e altri paesi),
SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili
siano del calibro o del tipo adatti all’arma utiliz-
zata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chia-
ramente sulla canna del fucile o sul carrello o
canna della pistola.
L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite
può aumentare la probabilità di pressione ecces-
siva sulla cartuccia, esplosione del fondello o
altri difetti delle munizioni che possano causare
danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine.
8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTE-
ZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO
SI SPARA.
La probabilità che gas, polvere da
sparo o frammenti metallici colpi-
scano e feriscano il tiratore mentre
spara, è remota, ma nell’evenienza
che questo succeda, i danni possono essere
gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista.
Quando spara, il tiratore deve sempre indossare
occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi
per le orecchie o altri tipi di protezione di alta
qualità aiutano a ridurre il rischio di danni pro-
vocati dallo sparo.
9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECIN-
ZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA.
Aprire e svuotare la camera dell’ar-
ma e mettere la sicura prima di
arrampicarsi o scendere da alberi o
prima di scavalcare recinti o saltare
fossati o altri ostacoli. Non tirare o
spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra
persona. Scaricare sempre l’arma e controllare
visivamente e fisicamente che il serbatoio, il
meccanismo di ricarica e la camera siano scari-
chi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima
di darla in mano ad un’altra persona. Non pren-
dere mai un’arma da un’altra persona a meno
che non sia scarica, controllata fisicamente e
visivamente per accertarsi che sia effettivamente
scarica e comunque prendere l'arma solo se
aperta.
10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O
MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I
RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI
SPARA.
Non bere quando si spara. Se si
assumono medicinali che possano
diminuire i riflessi o l’autocontrollo,
non maneggiare armi mentre si è
sotto l’effetto del medicinale.
11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA.
Scaricare sempre l’arma prima di
riporla in un veicolo (camera e ser-
batoio vuoti). Cacciatori e tiratori
devono caricare l’arma una volta
giunti a destinazione, e solo quando
sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma
per difesa personale, lasciare la camera scarica
riduce la possibilità di uno sparo involontario.
12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO.
Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione,
pulire armi o maneggiare munizioni può com-
portare una esposizione al piombo e ad altre
sostanze che possono causare danni alla respira-
zione, danni all’apparato riproduttivo ed altri
gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con
buona ventilazione. Lavare accuratamente le
mani dopo l’esposizione.
AVVERTENZA: è VOSTRA responsabilità cono-
scere e rispettare le leggi locali e statali che rego-
lamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle
armi nel vostro paese.
AVVERTENZA: questa arma può togliere la vita a
voi e agli altri! Siate sempre estremamente atten-
ti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi
sempre la conseguenza del mancato rispetto
delle norme di sicurezza dell’arma.
9
10
Presentazione
La Benelli Armi S.p.A. è lieta di presentare la pro-
pria gamma di fucili semiautomatici, realizzati
grazie all’efficace lavoro del proprio Centro Studi
e Ricerche, beneficiando inoltre della ricca espe-
rienza acquisita sul piano tecnologico e delle
costruzioni meccaniche di precisione.
L’esiguo numero di componenti, la meccanica
estremamente semplice e razionale, l’originalità
del sistema di chiusura a testina rotante e del
sistema di alimentazione cartucce (cut off), con-
feriscono ai fucili Benelli la massima affidabilità
di funzionamento, praticità di impiego, semplici-
tà di smontaggio e manutenzione, tanto che, in
assoluto, possono essere definiti i fucili più
moderni, precisi, sicuri, veloci ed eleganti attual-
mente in commercio.
Funzionamento
I fucili semi-automatici “Benelli” fondano il loro
funzionamento sul principio inerziale a canna
fissa, che utilizza l'energia cinetica di rinculo del-
l'arma: a tutt'oggi una innovazione tecnica tra le
più rilevanti e geniali nel settore produttivo delle
armi sportive.
Il sistema non necessita di presa di gas né di rincu-
lo della canna, ma si avvale di una molla interpo-
sta liberamente tra testa di chiusura ed otturatore.
Durante lo sparo - per reazione al rinculo del
fucile - l'otturatore (inerte) compie un avanza-
mento di circa 4 mm, proporzionato alla potenza
della cartuccia; comprime la molla che, ultimata
la fase di compressione, si distende, facendo arre-
trare il gruppo otturatore e permettendo così l'e-
strazione del bossolo ed il successivo ricarica-
mento dell'arma, che avvengono secondo il siste-
ma tradizionale.
Il carico della molla è opportunamente tarato sia
per creare un ritardo all'apertura sia per compen-
sare le diverse pressioni prodotte da cartucce di
varia potenza, senza necessità di regolazioni.
Questo principio - utilizzato per tutto il funziona-
mento in automatico dell'arma - consente di eli-
minare sia gli inconvenienti dei sistemi a canna
rinculante (vibrazioni della canna durante lo
sparo, adozione di freno di regolazione per car-
tucce potenti, ecc.) sia quelli dei sistemi a sottra-
zione di gas (frequente pulizia della presa di gas,
perdita di potenza nella velocità iniziale della
carica di piombo con ripercussione negativa sulla
conformazione in profondità della rosata e possi-
bili difetti in condizioni atmosferiche avverse),
permettendo così di realizzare un'arma moderna
e pienamente affidabile.
A questo principio di funzionamento è stata abbi-
nata una testa di chiusura rotante, di forma sem-
plice e robusta, che con soli due denti realizza
una perfetta chiusura assiale in culatta, capace di
sopportare le pressioni in canna sviluppate dalla
cartuccia.
Il gruppo di scatto, di concezione moderna e
rivoluzionaria, utilizza un sistema a geometria
variabile che permette all’utente di eseguire in
ogni momento un tiro preciso e senza strappi.
La trazione viene ripartita sempre in maniera con-
trollata e costante, senza precorse a vuoto o col-
lassi successivi al rilascio del cane, con indubbi
vantaggi su sicurezza ed efficacia generale del-
l’insieme.
Infine, la perfetta sincronizzazione con cui i
movimenti del doppio dente di agganciamento
del cane agiscono sul sistema di alimentazione -
tramite un’azione concertata con la leva discesa
cartuccia ed il dente di arresto - offre una sicu-
rezza ed un’affidabilità impareggiabili.
Il sistema di alimentazione cut-off si avvale di
una particolare “leva discesa cartuccia”, sporgen-
te per un tratto dal piano inferiore della carcassa,
in posizione di facile accesso al dito che sta sul
grilletto.
Al momento dello sparo, la molla del cane fa ruo-
tare verticalmente la “leva discesa cartuccia” che,
per effetto della sua molla di richiamo, ruota in
senso orario, permettendo così l'uscita di una car-
tuccia dal serbatoio.
La cartuccia poi, nel posizionarsi sul cucchiaio
elevatore, preme contro la leva fermo cartuccia,
facendola ruotare in senso contrario ed impeden-
do quindi l'uscita di una seconda cartuccia.
Il cucchiaio elevatore, comandato dall'otturatore,
sale automaticamente e porta la cartuccia in
posizione idonea all'incameramento.
Nel frattempo, la molla del cane - già ricompres-
sa in posizione di armamento - ha lasciato libera
la “leva discesa cartuccia” di riprendere la sua
posizione di riposo: in tal modo, la leva fermo
cartuccia è obbligata a trattenere definitivamente
le cartucce ancora nel serbatoio, fino a quando
non verrà sparato un nuovo colpo.
La “leva discesa cartuccia” presenta sulla parte che
sporge dal piano inferiore della carcassa un punto
rosso, ben identificabile: quando questo è visibile,
l'arma ha il cane armato ed è pronta a far fuoco; in
caso contrario, l'arma ha il cane disarmato.
Questo funzionamento consente il passaggio
manuale delle cartucce in canna dal tubo serba-
toio, per un facile e rapido cambio della munizio-
ne in canna, assicurando una alimentazione
ancor più veloce e funzionale nel riarmo automa-
tico. Consente, inoltre di verificare rapidamente se
l'arma abbia il cane armato e sia pronta al tiro.
Per l'alto grado di perfezionamento raggiunto - il
fucile può funzionare con una vasta gamma di
cartucce: l'originalità del principio di funziona-
mento inerziale richiede comunque alla cartuc-
cia un minimo di energia cinetica, necessaria per
attuare il completo automatismo di riarmo deter-
minato dal rinculo dell'arma stessa.
Approfondite esperienze di laboratorio balistico e
di prove pratiche ci consentono di fissare i para-
metri per il corretto funzionamento dell'arma,
individuando in 230 kgm il valore minimo dell'e-
nergia cinetica sviluppata dalla cartuccia cal. 12
e in 190 kgm per il cal. 20 (valori misurati su
canna manometrica a 1 m dalla volata).
11
12
Montaggio
(da fucile imballato)
Componenti confezione (fig. 1):
a) gruppo calcio-carcassa-otturatore-astina
b) gruppo canna-culatta
AVVERTENZA: ricordarsi di rimuovere il copri-
canna di plastica prima di utilizzare il fucile
(fig. 2).
Procedura di montaggio
1) Inserire a fondo la manetta di armamento
nel corpo otturatore (fig. 3).
2) Svitare il cappellotto fissaggio astina e
toglierlo dal tubo serbatoio (figg. 4-5).
In caso di serbatoio corto più prolunga (serba-
toio in 2 pezzi) svitando il cappellotto si toglie
anche la prolunga.
ATTENZIONE: prima di procedere, leggere
attentamente le istruzioni “Prolunga tubo ser-
batoio”.
3) Sfilare l’astina facendola scorrere lungo il
tubo serbatoio (fig. 6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) Estrarre dalla sua sede, all’interno della car-
cassa, il piastrino in plastica rossa che ferma
l’otturatore nell’imballo (fig. 7).
ATTENZIONE: il piastrino serve solo per l’im-
ballo e non deve essere rimontato sull’arma.
5) Impugnare con una mano il gruppo calcio-
carcassa-otturatore e con l’altra, agendo
sulla manetta, portare l’otturatore in posizio-
ne di apertura fino ad agganciamento avve-
nuto (fig. 8).
AVVERTENZA: se l’otturatore non rimane aggan-
ciato, agire sull’apposita leva discesa cartuccia
nel senso indicato dalla freccia (fig. 9) e ripetere
l'operazione.
Durante le successive operazioni l'otturatore
deve essere completamente assemblato e allog-
giato nella carcassa, rimanendo sempre in posi-
zione di apertura (tutto indietro).
6) Montare l’astina sul gruppo canna-culatta
infilandola sull’anello guida canna (fig. 10) e
facendola poi aderire alla campanatura della
canna (fig. 11).
7) Impugnare con una mano il gruppo calcio-
carcassa-otturatore, prendere con l’altra il
gruppo canna-culatta-astina, precedente-
mente formato e, facendo scorrere l’astina
sul tubo serbatoio, infilare il prolungamento
della culatta sulla carcassa (fig. 12).
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8) Quando il prolungamento della canna
(culatta) è a contatto dell'otturatore, allinea-
re accuratamente la canna (tacca di mira o
bindella) con il prolungamento della linea di
mira sulla carcassa.
9) Con il prolungamento canna in appoggio
sull'otturatore e la testina di chiusura allog-
giata nella sede ricavata nel prolungamento
canna, spingere a fondo la canna nella car-
cassa: uno scatto metallico vi segnalerà il
corretto assestamento della canna (fig. 13).
ATTENZIONE: assicurarsi sempre che il prolun-
gamento della canna non batta contro la testa di
chiusura dell’otturatore.
10) Avvitare il cappellotto fissaggio astina sul
tubo serbatoio e bloccare definitivamente
tutto il gruppo canna-culatta-astina con una
certa energia (fig. 14).
In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (ser-
batoio in 2 pezzi) avvitando il cappellotto si
blocca anche la prolunga.
ATTENZIONE: prima di procedere, leggere
attentamente le istruzioni “Prolunga tubo ser-
batoio”.
11) Infilare l’anello unione canna-tubo serba-
toio sul tubo serbatoio (fig. 15) (solo con
tubo serbatoio lungo) fino a portarlo sul-
l’apposita sede di arresto e bloccarlo in tale
posizione avvitando la sua vite di fissaggio
(fig. 16).
ATTENZIONE: durante questa fase di montag-
gio tenere leggermente allargati i bordi estremi
dell’anello, in modo che si infili sul tubo serba-
toio senza strisciarlo.
12) Chiudere l’otturatore dell’arma premendo
l’apposito bottone comando elevatore (fig.
17).
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Sicura del fucile
Spingere il bottone di sicura a traversino posto
sulla guardia: a sicura inserita non si deve vede-
re l'anello rosso indicante la posizione di sparo
(figg. 18-19).
Caricamento
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
ATTENZIONE: accertarsi che l’arma sia dotata
di tubo serbatoio con numero di cartucce con-
sentito dalle disposizioni vigenti nel paese ove la
si utilizzi.
Procedura di caricamento
ATTENZIONE: l'arma deve essere in sicura (vedi
“Sicura del fucile”) e con cane armato (per con-
sentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le
cartucce introdotte nel serbatoio).
AVVERTENZA: per maggior sicurezza, verificare
che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore.
Riportare poi l'otturatore in chiusura.
1) La leva discesa cartuccia deve avere il punto
rosso ben visibile (avviso cane armato) (fig.
20). Se necessario, portarla in tale posizione
premendo il bottone comando elevatore,
aprendo a mano l'otturatore e riportandolo
poi in posizione di chiusura (fig. 21).
2) Con otturatore chiuso e cane armato, rove-
sciare l'arma, orientando la canna verso il
basso.
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3) Infilare una cartuccia a fondo nel serbatoio
(fig. 22): la leva di arresto deve agganciare la
cartuccia automaticamente, trattenendola
(fig. 23). Ripetere l'operazione sino al com-
pleto caricamento del serbatoio.
ATTENZIONE: il caricamento del serbatoio deve
essere effettuato con il cane armato per consen-
tire alla leva fermo cartuccia di bloccare le car-
tucce che si introducono nel serbatoio stesso.
A questo punto il fucile non può ancora sparare
se prima non si introduce una cartuccia in
canna, operando come segue:
1) Aprire l'otturatore e trattenerlo in tale posi-
zione mentre si introduce una cartuccia in
canna attraverso la finestra di espulsione bos-
solo (fig. 24).
2) Rilasciare l'otturatore che, scorrendo in
avanti, incamera la cartuccia e si arresta in
posizione di chiusura (fig. 25).
ATTENZIONE: durante queste operazioni -
anche se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fuci-
le”) - è opportuno orientare la canna in direzio-
ne di sicura prudenza.
A questo punto il fucile è carico: portando la
sicura in posizione di sparo (anello rosso visibi-
le), l'arma è pronta per sparare.
Sostituzione cartuccia
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per sostituire una cartuccia già incamerata si
possono seguire due procedure:
A) introduzione manuale della nuova cartuccia;
B) azionamento della leva discesa cartuccia.
A) introduzione manuale della cartuccia (sosti-
tuzione con cartuccia non proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire ma-
nualmente l’otturatore: la cartuccia in came-
ra viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 26).
2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la
nuova cartuccia attraverso la finestra di espul-
sione (fig. 24), prima di lasciare libera la
manetta per richiudere l’otturatore.
B) azionamento della leva discesa cartuccia
(sostituzione con cartuccia proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire
manualmente l’otturatore: la cartuccia in ca-
mera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig.
26).
2) Premere la leva discesa cartuccia; quindi
lasciar libera la manetta per richiudere l’ottu-
ratore: si otterrà in tal modo il passaggio rapi-
do della cartuccia dal serbatoio alla camera
di scoppio.
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Scaricamento dell’arma
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per scaricare il fucile, agire come segue:
1) Inserire la sicura dell'arma ed aprire ma-
nualmente l'otturatore (fig. 24): la cartuccia
che si trova in camera di scoppio viene estrat-
ta ed espulsa dall'arma (fig. 26).
2) Lasciare la manetta accompagnandola con la
mano e riportare l’otturatore in posizione di
chiusura (fig. 25).
3) Capovolgere l’arma e, spingendo l’elevatore
verso il basso, premere la leva fermo cartuc-
cia dalla parte anteriore con l’indice della
mano (fig. 27).
4) Le cartucce del serbatoio, uscendo una ad
una, cadranno nella mano (fig. 28); occorre
premere la leva fermo cartuccia ad ogni car-
tuccia che si vuol togliere dal serbatoio.
AVVERTENZA: l'arma può essere scaricata anche
ripetendo più volte l'operazione descritta al
punto B del capitolo: “Sostituzione cartuccia”.
Inconvenienti e rimedi
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
Se il fucile non spara
1) Controllare la sicura: se inserita, spingere il
pulsante a traversino nella posizione di
fuoco.
2) Controllare che la cartuccia sia in canna. Se
necessario, introdurre una cartuccia seguen-
do le istruzioni relative al caricamento (pag.
15).
3) Controllare il meccanismo di sparo. Se
necessario, procedere alla sua pulizia e lubri-
ficazione.
Cappellotto fissaggio astina
Specialmente dopo i primi colpi, accertarsi che
il cappellotto fissaggio astina, sia ben avvitato, in
modo da mantenere la canna completamente
bloccata alla carcassa.
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Munizionamento
L’automatico Benelli utilizza per il suo funziona-
mento l'energia cinetica del rinculo dell'arma.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente per il completo automatismo
di riarmo.
AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo)
può essere necessario un breve periodo di rodag-
gio prima che l'arma funzioni perfettamente
anche con cariche leggere. In presenza di pro-
blemi di funzionamento, è opportuno sparare a
titolo di rodaggio tre o quattro scatole di cartuc-
ce con carica standard.
Munizioni da usare
Il funzionamento dell’arma è garantito con car-
tucce di lunghezza massima 58 mm (camera 2”
3/4 - 70 mm), o 66 mm (camera 3” - 76 mm), a
chiusura orlata o stellare e caricate con pallini
sia di piombo che di acciaio.
Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate
a pallini per le canne con bindella e le munizio-
ni a palla per le canne slug.
Questa indicazione non è obbligatoria ma assicu-
ra il raggiungimento delle migliori prestazioni.
ATTENZIONE: non usare mai cartucce con bos-
solo la cui lunghezza superi quella della camera
di scoppio!
La mancata osservanza di questa regola com-
porta gravi conseguenze sia per il tiratore che
per l'arma.
I fucili Benelli non richiedono regolazione alcu-
na per qualsiasi munizionamento impiegato.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma
(vedi paragrafo “Funzionamento” pag. 10).
Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova
forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di
Prova di Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenzione
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accu-
rata scelta dei materiali, l’automatico Benelli non
richiede particolari interventi di manutenzione.
Si consiglia quindi di effettuare:
1) la normale pulizia della canna dopo l'uso;
2) eliminare con una periodica pulizia e lubrifi-
cazione gli eventuali residui di polvere (o
materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane,
grilletto, ecc.);
3) smontare, pulire e lubrificare il gruppo ottu-
ratore, che può essere soggetto parimenti ai
residui sopra citati;
4) per la buona conservazione dell'arma, si con-
siglia di tenere lubrificate le parti soggette
agli agenti atmosferici.
NB: tutte le canne sono cromate internamente.
NOTA: per la pulizia dello strozzatore e della
relativa sede leggere attentamente il paragrafo
“Strozzatore interno” pag. 29.
Per una corretta manutenzione dell’arma, utiliz-
zare il set di pulizia Benelli (non in dotazione).
Per la lubrificazione e protezione delle parti
meccaniche (carcassa, otturatore e canna) si
consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli (fig. 29).
Per la pulizia degli altri componenti dell’arma
(calcio e astina in legno, in tecnopolimero e
camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’uti-
lizzo di prodotti specifici, evitando che queste
parti vengano a contatto con olii contenenti sol-
venti o sostanze chimiche in genere, che potreb-
bero provocare distacco o variazione delle
superfici.
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Smontaggio dell’arma
(per manutenzione e pulizia)
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio, elevatore e serbatoio siano completamente
vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di cari-
camento e scaricamento dell'arma).
Procedura di smontaggio
1) Smontare l’anello unione canna-tubo serba-
toio svitando la vite di fissaggio (fig. 16) e sfi-
landolo poi dalla sede sul tubo serbatoio stes-
so (presente solo nelle versioni con tubo
lungo o prolunga).
ATTENZIONE: durante lo smontaggio tenere
leggermente allargati i bordi estremi dell’anello,
in modo che si sfili dal tubo serbatoio senza stri-
sciarlo.
2) Svitare completamente il cappellotto fis-
saggio astina e sfilarlo dal tubo serbatoio.
In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (ser-
batoio in 2 pezzi) svitando il cappellotto si toglie
anche la prolunga.
ATTENZIONE: prima di procedere, leggere
attentamente le istruzioni “Prolunga tubo serba-
toio”.
3) Impugnare il fucile con una mano e, con l'al-
tra, aprire l'otturatore (fig. 30). Se l'otturatore
non rimane aperto, agire sulla leva discesa
cartuccia, come indicato dalla freccia e ripe-
tere l'operazione.
4) Tenere l'arma impugnata con una mano,
afferrare con l’altra il gruppo canna-astina e,
tirando in avanti, distaccarlo completamente
dalla carcassa, facendolo scorrere lungo il
tubo serbatoio (fig. 31).
5) Separare l'astina dal gruppo culatta-canna
sfilandola dall’anello guida canna (fig. 32).
6) Trattenere la manetta di armamento e pre-
mere contemporaneamente il bottone
comando elevatore lasciando poi avanzare
l’otturatore lentamente fino ad arresto (figg.
33 e 34).
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