Cebora 951 Plasma Prof 152 Manuel utilisateur

Taper
Manuel utilisateur
1
INSTRUCTION MANUAL FOR PLASMA CUTTER Page 10
BETRIEBSANLEITUNG FÜR PLASMASCHNEIDGERÄT Seite.17
MANUEL D’INSTRUCTIONS POUR MACHINE A COUPER AU PLASMA Page 25
MANUAL DE INSTRUCCIONES PARA EQUIPO DE CORTE EN PLASMA Pag. 33
MANUALE DI ISTRUZIONE PER APPARECCHIO DI TAGLIO AL PLASMA Pag. 2
Parti di ricambio e schemi elettrici
Spare parts and wiring diagrams
Ersatzteile und elektrische Schaltpläne
Pièces de rechange et schémas éléctriques
Piezas de repuesto y esquemas eléctricos Pagg. Seiten. 41 ÷ 48
3.300.425/C
01/02/06
2
MANUALE DI ISTRUZIONE PER APPARECCHIO DI TAGLIO AL PLASMA
Prima di operare sulla macchina, leggere attentamente il presen-
te manuale. Il mancato rispetto delle norme in esso contenute
esime il costruttore da qualsiasi responsabilità.
La macchina è stata progettata, realizzata e protetta (secondo
le norme: IEC 974.1-EN 60974.1) per le funzioni di seguito
riportate. Qualsiasi altro uso non compreso, è da considerarsi
NON AMMESSO.
La macchina va attivata all'interno di locali adeguatamente aerati
in assenza di polvere ed umidità; ove comunque non sussistano
pericoli di incendio, esplosioni allagamenti.
Messa in funzione, uso e manutenzione, vanno esercitate da
personale qualificato. Attenersi in ogni caso alle norme
antinfortunistiche vigenti.
La casa costruttrice non risponde di eventuali danni causati da
un impiego non corretto della macchina.
PREMESSA
Questo apparecchio deve essere utilizzato esclusivamente per
operazioni di taglio, su qualsiasi materiale elettroconduttore
(metalli e leghe).
Il taglio al "PLASMA", avviene per l'alta temperatura generata da
un arco elettrico concentrato, quindi possono innescarsi situa-
zioni altamente pericolose; é indispensabile pertanto, tenere
nella massima considerazione il capitolo riguardante le PRE-
CAUZIONI DI SICUREZZA.
I simboli posti in prossimità dei paragrafi ai quali si riferiscono,
evidenziano situazioni di massima attenzione, consigli pratici o
semplici informazioni.
Il presente manuale deve essere conservato con cura, in un luogo
noto ai vari interessati. Dovrà essere consultato ogni qual volta vi
siano dubbi, dovrà seguire tutta la vita operativa della macchina e
sarà impiegato per l'ordinazione delle parti di ricambio.
1 INSTALLAZIONE
1.1 DISIMBALLO E ASSEMBLAGGIO
Aprire la parte superiore dell'imballo. Estrarre la torcia, fornita
scollegata dalla macchina. Estrarre le due golfare poste dentro
la scatola accessori ed avvitarle sulla maccchina con le due
molle a tazza. Utilizzando un sollevatore estrarre l'apparecchio
dall'imballo. Montare le due ruote piroettanti nella parte anteriore
e le due fisse nella parte posteriore. Montare il manico seguendo
le istruzioni indicate in fig. 1. Questo manico non deve essere
usato per il sollevamento della macchina.
Disporre l'apparecchio in un locale adeguatamente ventilato
facendo attenzione a non ostruire l'entrata e l'uscita dell'aria dalle
asole di raffreddamento.
1.2 MONTAGGIO TORCIA
Questo impianto è idoneo solo per torce CEBORA P70 e
P150 sia manuali che automatiche (diritte).
Dopo aver infilato il raccordo della torcia Q nella protezione G,
inserire la torcia sul raccordo fisso P, avvitando a fondo la ghiera
del raccordo Q onde evitare perdite d'aria che potrebbero danneg-
giare o pregiudicare il buon funzionamento della torcia.
Non ammaccare il perno portacorrente e non piegare gli
spinotti del raccordo torcia Q . Una ammaccatura del
perno impedisce di scollegarlo, mentre uno spinotto
piegato non garantisce un buon inserimento del raccordo Q sul
raccordo fisso P, impedendo il funzionamento della macchina.
Avvitare la protezione G sul pannello.
1.3 DESCRIZIONE DISPOSITIVI
A) Interruttore di funzione.
B) Lampada spia di rete.
C) Lampada spia termostato.
D) Lampada spia pressione aria insufficiente.
E) Lampada spia di elettrodo esaurito.
Questa spia si illumina quando l'elettrodo deve essere
sostituito.
F) Manopola di regolazione della corrente di taglio.
G) Protezione attacco torcia.
H) Presa per il cavo di massa.
I) Cavo di alimentazione.
L) Raccordo aria compressa (filetto 1/4" gas femmina).
M) Riduttore di pressione aria.
N) Vaschetta raccogli condensa.
O) Manometro.
fig. 1
fig. 2
3
P) Raccordo fisso per torcia.
Q) Raccordo torcia.
R) Lampada spia blocco macchina. (solo su PROF122)
S) Lampada spia divieto di taglio a contatto. (solo su
PROF122).
Si accende quando non si deve tagliare con l'ugello a
contatto con il pezzo
1.4 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
IEC 974.1 L’apparecchio è costruito secondo queste norme
EN60974.1 internazionali.
N°. Numero di matricola da citare per qualsiasi richiesta
relativa all’apparecchio.
Caratteristica discendente.
P.A.C.
Adatto per taglio al plasma.
TORCH TYPE Tipo di torcia che puo essere utilizzata con questo
apparecchio.
U0. Tensione a vuoto secondaria (valore di picco)
X. Fattore di servizio percentuale.
Esprime la percentuale di 10 minuti in cui l’appa-
recchio può lavorare ad una determinata corrente
senza causare surriscaldamenti.
I2. Corrente di taglio
U2. Tensione second. con corrente di taglio I2
U1. Tensione nominale di alimentazione
3~ 50/60HZ Alimentazione trifase 50 oppure 60 Hz
I1. Corrente assorbita alla corrispondente corrente
di taglio I2.
IP21. Grado di protezione della carcassa
Grado 1 come seconda cifra significa che la
macchina non è idonea a lavorare all’esterno sotto
la pioggia.
S. Idonea a lavorare in ambienti con rischio accre-
sciuto.
NOTE: L’apparecchio è inoltre stato progettato per lavorare in
ambienti con grado di polluzione 3. (Vedi IEC 664).
1.5 MESSA IN OPERA
L’installazione della macchina deve essere eseguita da
personale qualificato. Tutti i collegamenti devono essere
conformi alle vigenti norme e realizzati nel pieno rispetto
della legge antinfortunistica.(Norma CEI 26-10 - CENELEC
HD 427)
Collegare l’alimentazione dell’aria al raccordo L assicurandosi
che l'impianto sia in grado di fornire una portata di almeno 250 l/
min con una pressione di 5 bar (0,5 MPa)
Se l’alimentazione dell’aria proviene da una bombola di aria
compressa questa deve essere equipaggiata con un regolatore
di pressione; non collegare mai una bombola di aria
compressa direttamente al riduttore della macchina. La
pressione potrebbe superare la capacità del riduttore che
quindi potrebbe esplodere.
1.5.1 Collegamento alla rete
Assicurarsi che la tensione di alimentazione corrisponda a quella
indicata sulla targa applicata al cavo di alimentazione. In caso
contrario provvedere mediante la morsettiera cambio tensione T
posta all’interno dell’apparecchio (fig.3).
Le macchine sono provviste di interruttore di funzione quindi:
a) In caso di un collegamento permanente all'impianto di alimen-
tazione senza spina è necessario prevedere un interruttore
generale di capacità adeguata in accordo con i dati di targa.
b) In caso di un collegamento con spina, usarne una di capacità
in accordo con i dati di targa. In questo caso la spina deve essere
usata per scollegare completamente la macchina dalla rete,
dopo aver posizionato so "O" l'interruttore A (fig. 2).
Il conduttore giallo-verde deve essere collegato al terminale di
terra.
La corrente I
1
assorbita si deduce dalla lettura dei dati tecnici
riportati sulla macchina in corrispondenza della tensione di
alimentazione U
1
a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adeguata alla
corrente I
1
assorbita.
1.6 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Questo impianto è provvisto delle seguenti sicurezze:
Termica:
Per evitare eventuali sovraccarichi, posta sugli avvolgimenti del
trasformatore di potenza ed evidenziata dall’accensione della
lampada spia C (vedi fig.2).
PROTEZIONE TERMICA
THERMAL PROTECTION
PROTECTION THERMIQUE
THERMISCH GESCHÜTZ
PROTECCION TERMICA
VENTILAZIONE FORZATA
FORCED VENTILATION
VENTILE
KUHLART F
VENTILACION FORZADA
P.A.C.
U0
V
H
IP 21
X
I
2
U2
I1
U1
V
V
V
%
A
%
A
A
A
A
A
A
A
VV
3~
50/60
Hz
PEAK
3
EN 60 974-1
CL.
fig. 3
4
Il circuito di saldatura non deve essere posto deliberatamente a
contatto diretto o indiretto con il conduttore di protezione se non
nel pezzo da saldare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente a
terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamento deve
essere il più diretto possibile ed eseguito con un conduttore di
sezione almeno uguale a quella del conduttore di ritorno della
corrente di saldatura e connesso al pezzo in lavorazione
nello stesso punto del conduttore di ritorno utilizzando il
morsetto del conduttore di ritorno oppure utilizzando un secondo
morsetto di massa posto immediatamente vicino.
Ogni precauzione deve essere presa per evitare correnti
vaganti di saldatura.
Scegliere, mediante la manopola F, la corrente di taglio in
funzione dello spessore da tagliare seguendo le seguenti indica-
zioni:
Alluminio: 3 ÷ 4 mm 40 ÷ 50A
8 ÷10 mm 80 ÷ 90A
15 ÷18 mm 110 ÷ 120A
22 ÷25 mm 150A
Acciaio inossidabile fino a 5 mm 40 ÷ 50A
Acciaio dolce fino a20 mm 80 ÷ 90A
fino a30 mm 110 ÷ 120A
fino a40 mm 150A
La macchina è dotata di regolazione continua della corrente di
taglio, per cui l'utilizzatore può ricercare il corretto valore in
funzione delle condizioni di taglio.
Valori di corrente più alti di quelli indicati non pregiudicano il buon
funzionamento della macchina o della torcia e, a volte possono
migliorare la qualità del taglio poichè riducono le scorie sui bordi
del pezzo.
Il diametro del foro dell'ugello della torcia è funzione della
corrente di taglio e, così come anche indicato sul pannello
frontale della macchina, deve essere:
Con 20/50A ugello ø 1.1 mm standard o lungo
40/90A ugello ø 1.3 mm
80/130A ugello ø 1.6 mm
120/150A ugello ø 1.8 mm
Con correnti di taglio da 20 a 50A e ugello ø 1.1 mm standard o
lungo è possibile lavorare a contatto, cioè con l'ugello diretta-
mente in appoggio al materiale da tagliare.
Nell'art 946 PROF 122 la spia rossa S, sul pannello frontale,
seganala il divieto di tagliare a contatto. Questo avviene quando
la corrente di taglio regolata è superiore a 50 A.
Nelle altre condizioni è indispensabile utilizzare un distanziale (a
due punte B o a molla A fig.8) per evitare di mettere a contatto
diretto l'ugello con il pezzo da tagliare.
Tenere una distanza di circa 4 mm con torcia per impiego in
automatico.
Premere il pulsante della torcia per accendere l’arco pilota.
Se dopo 2 o 3 secondi non si inizia il taglio, l’arco pilota si spegne
e quindi, per riaccenderlo, premere nuovamente il pulsante.
Quando è possibile la torcia deve essere tirata. Tirare è più facile
che spingere. Tenere la torcia verticale durante il taglio.
Completato il taglio e dopo aver lasciato il pulsante, l’aria
continua ad uscire dalla torcia per circa 1' e 30" per consentire
alla torcia stessa di raffreddarsi. E’ bene non spegnere
l’apparecchio prima della fine di questo tempo.
Nel caso si debbano eseguire fori o si debba iniziare il taglio dal
centro del pezzo si deve disporre la torcia in posizione inclinata
e lentamente raddrizzarla in modo che il metallo fuso non sia
spruzzato sull’ugello (vedi fig.4). Questa operazione deve
essere eseguita quando si forano pezzi di spessore superiore
ai 3 mm.
Nell'impiego in automatico (vedi fig. 5) tenere l'ugello distante 7/
8 mm dal pezzo e se possibile dopo aver fatto il foro avvicinarlo
a c.a. 4 mm. Non forare spessori superiori a 10/12 mm. Per
Pneumatica:
Per evitare che la macchina lavori con pressione aria insuffi-
ciente. E' posta sull’alimentazione della torcia ed è evidenziata
dalla spia D (vedi fig.2).
Elettrica:
1) posta sul corpo torcia per evitare che vi siano tensioni
pericolose sulla torcia quando si sostituiscono l’ugello, il
diffusore, l’elettrodo o il portaugello;
2) che manda in blocco la macchina quando l’elettrodo raggiunge
uno stato di usura tale da dover essere sostituito. Questa
funzione è evidenziata dall’accensione della spia E (fig.2).
3) che manda in blocco la macchina in caso di avaria di un
componente di potenza. Questa funzione è evidenziata dall'ac-
censione della spia R .
Per garantire l'efficenza di queste sicurezze:
• Non eliminare o cortocircuitare le sicurezze .
• Utilizzare solamente ricambi originali.
• Sostituire sempre con materiale originale eventuali parti
danneggiate della macchina o della torcia.
• Utilizzare solo torce CEBORA tipo P70 e P150.
• Non utilizzare la macchina senza i fascioni laterali ed il
coperchio. E' pericoloso per l'operatore e le persone che si
trovano nell’area di lavoro ed impedisce alla macchina un
raffreddamento adeguato.
2 IMPIEGO
Prima dell’uso leggere attentamente le norme CEI 26/9 - CENELEC
HD 407 e CEI 26.11 - CENELEC HD 433 inoltre verificare
l’integrità dell’isolamento dei cavi.
Accendere l’apparecchio mediante la manopola A. Questa
operazione sarà evidenziata dall’accensione della spia B.
Il motoventilatore della macchina è comandato da un termo-
stato, per cui parte solamente quando il generatore deve
essere raffreddato.
Nelle macchine dotate di pulsante di emergenza portare la mano-
pola dell'interruttore su ON; questa operazione, evidenziata dall'ac-
censione della lampada mette la macchina in condizione di
"pronti". Spostando ulteriormente la manopola su START si
comanda l'accensione che si completa con l'entrata in funzione del
ventilatore interno alla macchina. La posizione START dell'interrut-
tore è instabile per cui, rilasciando la manopola, essa ritorna nella
posizione di ON.
Premendo il pulsante di emergenza durante il funzionamento la
macchina si arresta immediatamente ritornando nella condizione
di "pronti".
Dopo aver acceso la macchina, premere per un tempo brevissimo
il pulsante della torcia per comandare l'apertura del flusso dell'aria
compressa.
Nelle torce per impiego in automatico, per pulsante torcia si intende
il pulsante o l'interruttore posto sul pantografo che va collegato al
filo fornito attaccato alla torcia.
Verificare che, in questa condizione, la pressione indicata dal
manometro O sia di 5 bar (0,5 MPa), in caso contrario aggiustarla
agendo sulla manopola M del riduttore, quindi bloccare detta
manopola premendo verso il basso.
Collegare la pinza del cavo di massa al pezzo da tagliare,
assicurandosi che il morsetto e il pezzo siano in buon contatto
elettrico in particolare con lamiere verniciate, ossidate o con
rivestimenti isolanti.
Non collegare la pinza al pezzo di materiale che deve essere
asportato.
5
spessori superiori è necessa-
rio perforare il materiale prima
del taglio.
Nel caso si debbano eseguire
tagli in corrispondenza di an-
goli o di rientranze ( fig. 6) si
consiglia di utilizzare elettrodi
ed ugelli prolungati. Nel caso
si debbano eseguire tagli
circolari si consiglia di utiliz-
zare l’apposito compasso
fornito a richiesta. E' impor-
tante ricordare che l'utilizzo del
compasso può rendere neces-
sario impiegare la tecnica di
partenza suindicata.
Non tenere inutilmente acceso l’arco pilota in aria per non
aumentare il consumo dell’elettrodo, del diffusore e dell’ugello.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
2.1 SCRICCATURA
Questa macchina può essere usata per operazioni di scriccatura
che permettono di togliere saldature difettose, dividere pezzi
saldati, preparare lembi etc.
Per questa operazione si deve usare l'ugello E (fig.8) diam. 3 mm
e si deve montare il distanziale C sulla boccola portaugello D. Il
distanziale C serve per evitare che il metallo fuso, durante
l'operazione di scriccatura bruci l'isolamento della boccola porta
ugello D.
Il valore di corrente da utilizzare varia da 70 a 120/150A in
funzione dello spessore e della quantità di materiale che si vuole
asportare.
L'operazione deve essere eseguita tenendo la torcia inclinata
(fig.7) e con il senso di avanzamento verso il materiale fuso in
modo che l'aria compressa che esce dalla torcia lo allontani.
L'inclinazione della torcia rispetto al pezzo dipende dalla
penetrazione che si vule ottenere. Poichè le scorie fuse durante
il procedimento tendono ad attaccarsi al distanziale e all'ugello
è bene pulirli frequentemente per evitare che si inneschino
fenomeni tali (doppio arco) da distruggere l'ugello in pochi
secondi.
Data la forte emissione di radiazioni (infrarosse e ultraviolette)
durante questo procedimento, si consiglia una protezione molto
accurata dell'operatore e delle persone che si trovano nelle
vicinanze del posto di lavoro.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
2.2 UTILIZZO CON TORCIA P70 (A RICHIESTA):
La macchina è predisposta per funzionare anche con torcia P70.
Quando si monta questa torcia la macchina si predispone
automaticamente con corrente di taglio 70 A max. e con
possibilità di regolazione partendo da 20A.
Si può tagliare a contatto del pezzo sia utilizzando un ugello ed
un elettrodo standard sia utilizzando un ugello ed un elettrodo
lungo, solo fino a 50A. La spia rossa S segnalerà l'obbligo di
usare il distanziale quando necessario.
N.B: utilizzando la torcia P70 la sicurezza elettrica di blocco
per elettrodo esaurito potrebbe non funzionare.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
3 INCONVENIENTI DI TAGLIO
3.1 INSUFFICIENTE PENETRAZIONE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• velocità elevata:
Assicurarsi sempre che l’arco sfondi completamente il pezzo
da tagliare e che non abbia mai una inclinazione, nel senso di
avanzamento, superiore ai 10° ÷ 15° Si eviteranno un consumo
non corretto dell’ugello e bruciature al portaugello.
• Spessore eccessivo del pezzo (vedere diagramma velocità
di taglio e spessori fig.9)
• Pinza di massa non in buon contatto elettrico con il pezzo.
• Ugello ed elettrodo consumati.
• Foro dell'ugello troppo grande rispetto al valore di corrente
predisposta con la manopola F.
• Corrente di taglio troppo bassa.
N.B. : Quando l’arco non sfonda, le scorie di metallo fuso
possono danneggiare il foro dell'ugello.
fig. 8
fig. 6
fig. 5
fig. 4
6
3.3 TAGLIO INCLINATO
Qualora il taglio si presentasse inclinato spegnere la macchina
e sostituire l’ugello.
Evitare che l'ugello vada in contatto elettrico con il pezzo da
tagliare (anche attraverso scorie di metallo fuso).
Questa condizione provoca una rapida, a volte istantanea,
distruzione del foro dell'ugello che provoca un taglio di pessima
qualità.
3.4 ECCESSIVA USURA DEI PARTICOLARI DI CONSUMO
Le cause del sopraindicato problema possono essere:
- pressione aria troppo bassa rispetto a quella consigliata.
- circuito di alimentazione aria danneggiato.
4 CONSIGLI PRATICI
• Se l’aria dell’impianto contiene umidità ed olio in quantità
notevole è bene utilizzare un filtro essiccatore per evitare
una eccessiva ossidazione ed usura delle parti di consumo,
di danneggiare la torcia e che vengano ridotte la velocità e la
qualità del taglio.
• Le impurità presenti nell’aria possono anche rendere difficol-
tosa l’accensione dell’arco pilota. Se si verifica questa
condizione pulire la parte terminale dell’elettrodo e l’interno
dell’ugello con carta abrasiva molto fine.
• Assicurarsi che l’elettrodo e l’ugello nuovi che stanno per
essere montati siano ben puliti e sgrassati.
• Per evitare di danneggiare la torcia utilizzare sempre ricambi
originali.
5 MANUTENZIONE TORCIA (FIG.10)
Togliere sempre l’alimentazione alla macchina prima di
ogni intervento sulla torcia.
5.1 SOSTITUZIONE DELLE PARTI DI CONSUMO
I particolari soggetti ad usura sono l’elettrodo G, il diffusore F e
l’ugello E.
La sostituzione di una di queste parti è possibile solo dopo
avere svitato il portaugello D.
fig. 10
3.2 L’ARCO DI TAGLIO SI SPEGNE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• ugello, elettrodo o diffusore consumati
• pressione aria troppo alta
• tensione di alimentazione troppo bassa
• velocità di avanzamento troppo bassa.
• corrente di taglio troppo alta in rapporto allo spessore del pezzo
da tagliare.
fig. 9
7
L’elettrodo deve essere sostituito quando presenta un cratere
al centro profondo circa mm. 1,5.
Nel caso di mancata sostituzione quando questi è esaurito
l'apparecchio va in blocco e si illumina la spia E (fig.2). Per
ripristinarlo è necessario spegnere l'apparecchio, sostituire l'elet-
trodo e riaccenderlo agendo ancora sulla manopola A.
ATTENZIONE! Per svitare l’elettrodo non esercitare sforzi
improvvisi ma applicare una forza progressiva fino a provocare
lo sbloccaggio del filetto.
Lubrificare il filetto dell’elettrodo nuovo con lubrificante al
silicone (in dotazione alla macchina).
L’elettrodo nuovo deve essere avvitato nella sede e bloccato
senza stringere a fondo.
L’ugello va sostituito quando presenta il foro centrale rovinato
oppure molto allargato rispetto a quello del particolare nuovo.
Il diffusore F. va sostituito quando una delle estremità tende a
carbonizzare. Spesso questo particolare, a causa delle solleci-
tazioni termiche e meccaniche a cui è sottoposto, tende a
rimanere incollato all'elettrodo G oppure all'ugello E. Per distac-
carlo si consiglia di utilizzare l'estrattore O, fornito in dotazione
all'apparecchio che permette il distacco senza danneggiare il
diffusore.
Assicurrarsi che l'elettrodo G, il diffusore F e l'ugello E
siano montati correttamente e che il portaugello D sia
avvitato e stretto.
La mancanza di tali particolari compromette il funziona-
mento dell'apparecchio ed in particolare la sicurezza del-
l'operatore.
5.2 SOSTITUZIONE DEL CORPO TORCIA Q
Aprire l'impugnatura svitando le viti. Svitare le viti che serrano i
terminali dei conduttori di sicurezza S-S1. Svitare la vite che
serra il conduttore per l'arco pilota U dopo aver tagliato il tubetto
isolante K1. Svitare il raccordo V dopo aver tagliato il tubetto
isolante K. Montare il nuovo corpo torcia eseguendo a ritroso
tutte le operazioni precedenti.
L’isolamento del raccordo V e del conduttore U sono ottenute
facendo aderire ai raccordi stessi i tubetti termorestringenti
K e K1 riscaldandoli mediante una piccola sorgente di calore
(es.: un accendino). Prima di rimontare l’impugnatura assicurar-
si che le connessioni siano ben strette.
5.3 SOSTITUZIONE DEL RACCORDO TORCIA W
Togliere la ghiera I e tagliare le fascette che fermano il cavo J.
Svitare la vite M e sfilare indietro la copertura L. Sfilare gli spinotti
del cavo di comando X e Z e gli spinotti dei cavetti rossi per l’arco
pilota Y e Y1. Tagliare il tubo isolante K2 e svitare il corpo N dal
raccordo V1. Montare il nuovo corpo eseguendo a ritroso le
operazioni precedenti. Per il bloccaggio del filetto del corpo N sul
raccordo V1 utilizzare adesivo sigillante per filetti. Gli spinotti X
e Z del cavetto di comando devono essere collegati ai contatti
1 e 9 del corpo N. Gli spinotti Y e Y1 dei cavetti rossi per l’arco
pilota devono essere collegati ai contatti 5 e 6 del corpo N. Il
tubetto K2 serve da isolamento e viene fatto aderire al raccordo
V1 riscaldandolo.
5.4 SOSTITUZIONE DEL CAVO J
Per la sostituzione del cavo è necessario eseguire le
operazioni indicate ai punti 5.2 e 5.3. Per la torcia manuale è
necessario eseguire la connessione R.
N.B.: La connessione R deve essere accuratamente isolata.
5.5 SOSTITUZIONE DEL PULSANTE T (torcia manuale).
Dopo aver tolto la levetta T1, svitare le viti ed, aperta l'impugna-
tura, svitare la vite S che blocca il terminale con cavetto del
pulsante, tagliare la connessione R, sfilare il pulsante, inserire
quello nuovo ed eseguire a ritroso le operazioni precedenti
isolando accuratamrnte la connessione R.
5.6 SOSTITUZIONE DELL'IMPUGNATURA (torcia manuale)
La sostituzione dell'impugnatura si ottiene eseguendo le opera-
zioni descritte al punto 5.5.
5.7 SOSTITUZIONE DELL'IMPUGNATURA (torcia per impie-
go in automatico)
La sostituzione dell'impugnatura si ottiene eseguendo le opera-
zioni di smontaggio descritte al punto 5.2; sfilare l'impugnatura
e montare la nuova eseguendo a ritroso le operazioni precedenti.
5.8 SOSTITUZIONE DEL TUBETTO DIFFUSORE H
Svitare il portaugello D, togliere l'ugello E ed il diffusore F; svitare
l'elettrodo G e quindi il tubetto H. Montare il nuovo avvitandolo
con una chiave di 6mm in dotazione eseguendo poi a ritroso le
operazioni precedenti.
6 MANUTENZIONE E CONTROLLI
Prima di ogni intervento all'interno della macchina scollegarla
dalla rete.
Il motoventilatore della macchina è comandato da un termostato,
per cui parte solamente quando il generatore deve essere raffred-
dato.
In caso di manutenzione all'interno della macchina, assicurarsi che
l'interruttore A sia in posizione "O" e che il cavo di alimentazione
sia scollegato dalla rete. Il non funzionamento del motoventilatore
potrebbe trarre in inganno.
L'eventuale manutenzione deve essere eseguita solo da perso-
nale qualificato consapevole dei rischi dovuti alle tensioni
pericolose necessarie al funzionamento dell'apparecchio.
Le operazioni che richiedono di accedere all’interno della
macchina devono essere eseguite dopo aver staccato il cavo
di alimentazione dalla presa.
E’ importante mantenere pulito l’ugello dalle scorie di metallo.
Non usare corpi appuntiti per non deteriorare il foro dell’ugello.
Se si incontrano difficoltà a togliere l'elettrodo operare come
indicato: lubrificare il filetto dell'elettrodo con liquido penetrante
lubrificante; quindi svitare l'elettrodo. Se durante la rimozione di
quest'ultimo si danneggia il filetto del supporto porta elettrodo del
corpo torcia, ripassarlo con un maschio M11 dopo aver tolto il
tubetto diffusore H (fig 8).
Per evitare che residui metallici rimangano all'interno del corpo
torcia durante questa operazione si consiglia di soffiare con aria
compressa nella torcia mentre si esegue l'operazione di
maschiatura.
Anche se la macchina è provvista di un dispositivo automatico
per lo scarico della condensa, che entra in funzione ogni volta
che si chiude l’alimentazione dell’aria, è buona norma,
periodicamente, controllare che nella vaschetta N (fig.2) del
riduttore non vi siano tracce di condensa.
Periodicamente è necessario pulire l’interno della macchina
dalla polvere metallica accumulatasi, usando aria compressa.
8
6.1 ACCORGIMENTI DA USARE DOPO UN INTERVENTO DI
RIPARAZIONE.
Dopo aver eseguito una riparazione, fare attenzione a riordinare
il cablaggio in modo che vi sia un sicuro isolamento tra il lato
primario ed il lato secondario della maccchina. Evitare che i fili
possano andare a contatto con parti in movimento o parti che si
riscaldano durante il funzionamento. Rimontare tutte le fascette
come sulla macchina originale in modo da evitare che, se
accidentalmente un conduttore si rompe o si scollega, possa
avvenire un collegamento tra il primario ed il secondario.
Rimontare inoltre le viti con le rondelle dentellate come sulla
macchina originale.
7 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
7.1 SHOCK ELETTRICO
Tutti gli shock elettrici sono potenzialmente fatali.
Questo apparecchio di taglio al plasma necessita per
l’innesco dell’arco di tensioni alte (approssimativamente
250 ÷ 300 V) per cui si raccomanda di prendere le seguenti
precauzioni quando si utlizza la macchina:
• Non toccare parti sotto tensione
• Isolarsi dal pezzo che si deve tagliare e da terra indossando
guanti e vestiti isolanti
• Tenere gli indumenti (guanti, scarpe, copricapo, vestiti) ed il
corpo asciutti
• Non lavorare in ambienti umidi o bagnati
• Non appoggiarsi al pezzo da tagliare o tenerlo con le mani
• Se si deve lavorare in prossimità od in una zona a rischio
usare tutte le precauzioni possibili.
• Se si avverte anche una piccola sensazione di scossa elettrica
interrompere immediatamente le operazioni di taglio. Non usare
l’apparecchio finchè il problema non verrà individuato e risolto.
•Prevedere un interruttore automatico a muro di portata adeguata
possibilmente nelle vicinanze della macchina per permettere lo
spegnimento immediato dell’apparecchio in caso di una even-
tuale situazione di emergenza.
•Ispezionare frequentemente il cavo di alimentazione, il cavo
torcia, il cavo massa e la torcia stessa. Non utilizzare la
macchina se uno di questi appare danneggiato. Sostituirli imme-
diatamente.
• Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete prima di
intervenire sui cavi o prima di aprire la macchina.
• Spegnere o scollegare sempre l’apparecchio prima di sostituire
l’ugello, il diffusore isolante, l’elettrodo o il portaugello.
• Non utilizzare la macchina senza i coperchi di protezione.
• Sostituire sempre con materiale originale eventuali parti
danneggiate della macchina, della torcia e dei suoi cavi.
• Non escludere mai le sicurezze della torcia e della macchina.
• Assicurarsi che la linea di alimentazione sia provvista di una
efficente presa di terra.
Assicurrarsi che l'elettrodo G, il diffusore F e l'ugello E
siano montati correttamente e che il portaugello D
sia avvitato e stretto.
La mancanza di tali particolari compromette il fun-
zionamento dell'apparecchio ed in particolare la sicurezza
dell'operatore.
7.2 RADIAZIONI
Le radiazioni ultraviolette emesse dall’arco possono
danneggiare gli occhi e bruciare la pelle. Quindi:
• Indossare indumenti e maschere di protezione appro-
priati.
• Non utilizzare lenti a contatto!! L’intenso calore emanato
dall’arco potrebbe incollarle alla cornea.
• Utilizzare maschere oppure occhiali con lenti aventi grado di
protezione minimo DIN 7 o DIN 8.
• Fate proteggere le persone nelle vicinanze della zona di taglio.
7.3 FUMI
Le operazioni di taglio producono fumi e polveri metal-
liche nocive che possono danneggiare la salute, quindi:
• Lavorare in spazi provvisti di un’adeguata ventilazione.
• Tenere la testa fuori dai fumi.
• In ambienti chiusi utilizzare aspiratori adeguati posti
possibilmente sotto la zona di taglio.
• Se la ventilazione non è adeguata usare respiratori approvati.
• Pulire il materiale da tagliare qualora siano presenti solventi o
sgrassanti alogeni che danno origine a gas tossici durante il
taglio: alcuni solventi clorinati possono decomporsi in presenza
di radiazioni emesse dall’arco e generare gas fosgene.
• Non tagliare metalli ricoperti o contenenti piombo, grafite,
cadmio, zinco, cromo, mercurio o berillio se non si dispone di un
respiratore adeguato.
• L’arco elettrico genera ozono. Una esposizione prolungata in
ambienti con alte concentrazioni di ozono può causare mal di
testa, irritazione al naso, alla gola e agli occhi e gravi
congestioni e dolore al petto.
IMPORTANTE : NON USARE OSSIGENO PER LA VENTILA-
ZIONE.
7.4 FUOCO
· Evitare che si produca fuoco a causa di scin-
tille e scorie calde o pezzi incandescenti.
• Assicurarsi che dispositivi antincendio appro-
priati siano disponibili vicino alla zona di taglio.
• Rimuovere dalla zona di taglio e dalla zona circostante (minimo
10 metri) materiali infiammabili e combustibili.
• Non eseguire tagli su contenitori di combustibile e
lubrificante anche se vuoti. Questi debbono essere attentamen-
te puliti prima di essere tagliati.
• Lasciare raffreddare il materiale tagliato prima di toccarlo o di
metterlo in contatto con materiale combustibile o infiammabile.
• Non eseguire tagli su particolari con intercapedini contenenti
materiali infiammabili.
• Non operare in atmosfere con alte concentrazioni di vapori
combustibili, gas e polveri infiammabili.
•Controllare sempre la zona di lavoro mezz’ora dopo il taglio per
accertarsi che non vi sia un inizio di incendio.
7.5 BRUCIATURE
•Proteggere la pelle contro le scottature causate dalle radiazioni
ultraviolette emesse dall’arco, dalle scintille e scorie di metallo
fuso utilizzando indumenti ignifughi che coprono tutte le
superfici esposte del corpo.
• Utilizzare pantaloni senza risvolti per evitare che le scintille
e le scorie si depositino in essi.
• Attendere che la torcia sia raffreddata quindi spegnere la
macchina prima di toccare la parte frontale della torcia.
La torcia è dotata di arco pilota, quindi appena si preme il
pulsante si innesca l’arco plasma anche con il cavo massa
scollegato; evitare di dirigere il getto contro il proprio corpo o
contro le persone presenti nella zona di taglio.
• Per evitare l’accensione fortuita dell’arco plasma
spegnere sempre la macchina prima di appoggiare o abban-
donare la torcia.
9
• Non tenere in tasca materiali combustibili come accendini o
fiammiferi.
7.6 ESPLOSIONI
• Non eseguire tagli sopra o in prossimità di recipienti
in pressione.
• Non tagliare in atmsofera contenente polveri, gas o
vapori esplosivi.
Questo apparecchio di taglio al plasma utilizza aria compressa
per il funzionamento; in caso di utilizzo di bombole di aria
compressa adottare appropriate precauzioni:
A)BOMBOLE
• Non collegare direttamente la bombola al riduttore della
macchina senza utilizzare un regolatore di pressione; la
pressione potrebbe eccedere la capacità del riduttore che
quindi potrebbe esplodere.
• La pressione di alimentazione non deve superare 8 bar (0.8
MPa)
• Manipolare o utilizzare bombole in pressione in accordo con
le normative in vigore.
• Non utlizzare bombole che perdono o che siano fisicamente
danneggiate.
• Non utilizzare bombole che non siano ben fissate.
• Non trasportare bombole senza la protezione della valvola.
• Non usare bombole il cui contenuto non sia stato chiaramente
identificato.
• Non lubrificare mai le valvole della bombola con olio o grasso.
•Non mettere in contatto elettrico la bombola con l’arco plasma.
• Non esporre le bombole a calore eccessivo, scintille, scorie
fuse o fiamme.
• Non manomettere le valvole della bombola.
• Non tentare di sbloccare con martelli, chiavi o altri sistemi le
valvole bloccate.
B) REGOLATORI DI PRESSIONE
• Mantenere i regolatori di pressione in buona condizione.
Regolatori danneggiati possono causare danni od incidenti; essi
debbono essere riparati solo da personale qualificato.
• Non utilizzare regolatori per gas diversi da quelli per cui sono
stati fabbricati.
• Non usare mai un regolatore che perde e che appare fisicamen-
te danneggiato.
• Non lubrificare mai un regolatore con olio o grasso.
C) TUBI ARIA
• Sostituire i tubi aria che appaiono danneggiati.
• Tenere i tubi tesi per evitare pieghe.
• Tenere raccolto il tubo in eccesso e tenerlo fuori dalla zona di
lavoro per prevenire eventuali danneggiamenti.
7.7 RUMORE
Questo apparecchio non produce di per se rumori ecce-
denti gli 80 dB. Il procedimento di taglio plasma può
produrre livelli di rumore superiori a tale limite; pertanto,
gli utilizzatori dovranno mettere in atto le precauzioni previste
dalla legge.
7.8 PACEMAKER
I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono incidere
sul funzionamento di pacemaker. I portatori di apparecchiature
elettroniche vitali (pacemaker) dovrebbero consultare il medico
prima di avvicinarsi alle operazioni di saldatura ad arco, di taglio,
scriccatura o di saldatura a punti.
10
Read this manual carefully before using the machine.
Failure to respect the rules described herein shall ex-
empt the manufacturer from any liability.
The machine has been designed, built and protected (per
standards: IEC 974.1 - EN 60974.1) for the functions described
below. Any other use not explicitly included shall be considered
FORBIDDEN.
The machine must be used in sufficiently ventilated rooms, in the
absence of dust and moisture; in any case, where there is no risk
of fire, explosion, or flooding.
The machine must be started, used and serviced by qualified
personnel. Always follow current safety regulations.
The manufacturer shall not be held responsible for any damage
caused by incorrect use of the machine.
INTRODUCTION
This device must be used exclusively for cutting on any
electrically conductive material (metals and alloys).
PLASMA cutting takes place due to the high temperature
generated by a concentrated electric arc, and thus highly
dangerous situations may arise; it is therefore essential to pay
the utmost attention to the chapter entitled SAFETY PRECAU-
TIONS.
The symbols next to certain paragraphs indicate points requiring
extra attention, practical advice or simple information.
This manual must be kept carefully in a place familiar to
everyone involved in using the machine. It must be consulted
whenever doubts arise and be kept for the entire life-span of the
machine; it will also be used for ordering replacement parts.
1 INSTALLATION
1.1 UNPACKING AND ASSEMBLY
Open the upper portion of the packing. Remove the torch,
supplied separate from the machine. Remove the two eyebolts
from the accessories box and screw them onto the machine
using the two Belleville washers. Use a lift to remove the device
from the packing. Mount the two casters on the front and the two
wheels on the back. Mount the handle, following the drawing in
Fig. 1.This handle shall not be used to lift the machine.
Place the device in an adequately ventilated room, taking care
INSTRUCTION MANUAL FOR PLASMA ARC CUTTING DEVICE
not to block the air circulation through the cooling slots.
1.2 TORCH ASSEMBLY
This system is suitable for use only with CEBORA P70 and
P150 torches, both manual and automatic.
After inserting the torch fitting Q into the guard G, insert the torch
into the fixed connector P, screwing the ring-nut of the fitting Q
all the way down to avoid any air leaks, which could damage or
interfere with smooth operation of the torch.
Do not dent the terminal pin or bend the pegs in the torch fitting
Q. A dented pin cannot be connected, while a bent peg
does not allow the fitting Q to be fitted firmly into the fixed
connector P, preventing the machine from operating.
Screw the guard G onto the panel.
1.3 DESCRIPTION OF PARTS
A) Function switch.
B) Power indicator lamp.
C) Thermostat indicator lamp.
D) Insufficient air pressure indicator lamp.
E) Worn electrode indicator lamp . This lamp lights
when the electrode must be replaced
F) Cutting current setting knob.
G) Torch fitting guard.
H) Work cable socket.
I) Mains cable.
L) Compressed air fitting (1/4" female gas threading)
M) Air pressure reducer.
N) Water trap.
O) Pressure gauge.
P) Fixed fitting for torch.
Q) Torch fitting.
R) Machine cut-out pilot light (only on PROF 122)
S) No contact cutting pilot light (only on PROF 122).
This lights when it is prohibited to cut with the tip in
fig. 1
fig. 2
11
pressed air cylinder directly to the machine reducer. The
pressure could exceed the capacity of the reducer, causing
it to explode.
1.5.1 Connection to power mains
Make sure that the supply voltage corresponds to the values
shown on the power cord tag. If not, use the voltage change
terminal board located inside the unit (fig. 3).
The machines are equipped with a function switch; therefore:
a) If the system is permanently connected to the mains without
a plug, a main switch must be inserted with a sufficient capacity,
in accordance with the tag values;
b) If the system is plugged into the mains, use a plug having the
capacity indicated on the tag. In this case, the plug must be
used to fully disconnect the machine from the mains, after first
setting the switch A (fig. 2) to “0” (off).
The yellow-green wire must be connected to the grounding
terminal.
The absorbed current I1 can be deduced by reading the technical
specifications listed on the machine, in relation to the power
voltage U1 available.
Any extensions must have a size suitable for the absorbed
current I1.
1.6 SAFETY DEVICES
This unit is fitted with the following safety devices:
Thermal:
To avoid overloads, a thermal safety device is located on the
power transformer coils. When tripped, it lights the indicator lamp
C (see Fig. 2).
Pneumatic:
To prevent the machine from running with insufficient air pres-
sure, a pneumatic safety device is located on the torch feed.
When tripped, it lights the indicator lamp D (see Fig. 2).
Electrical:
1) One device is located on the torch assembly to prevent
hazardous voltages from being present on the torch when the tip,
diffusor, electrode or shied cup are replaced;
2) Another device blocks the machine when the electrode is worn
contact with the workpiece.
1.4 EXPLANATION OF TECHNICAL SPECIFICATIONS
IEC 974.1 The device is manufactured according to these
EN 60974.1 international standards.
Serial number, to be included in any request
regarding the device.
Drooping characteristic.
P.A.C.
Suitable for plasma arc cutting
TORCH TYPE Type of torch that may be used with this device.
U0 Secondary open-circuit voltage (peak value).
X Duty cycle.
This expresses the percentage of 10 minutes
during which the device can run at a certain
current without overheating.
I2 Cutting current.
U2 Secondary voltage with cutting current I2
U1 Rated power voltage.
3~ 50/60Hz Three-phase 50- or 60-Hz power supply
I1 Absorbed current at the corresponding cutting
current I2
IP 21 Housing protection rating.
Grade 1 as the second digit means that the ma-
chine is not suitable for use outdoors in the rain.
S Suitable for working in slightly hazardous areas.
NOTE: The device has also been designed to work in
areas with a pollution rating of 3 (see IEC 664).
1.5 START-UP
The machine must be installed by qualified personnel. All
connections must be in compliance with current standards,
and carried out in full respect of safety laws.(CENELEC HD
427).
Connect the air supply to the fitting L, making sure that the plant
is a position to supply at least 250 l/min at a pressure of 5 bar (0.5
MPa).
If the air supply comes from a compressed air cylinder, it must
be equipped with a pressure regulator; never connect a com-
PROTEZIONE TERMICA
THERMAL PROTECTION
PROTECTION THERMIQUE
THERMISCH GESCHÜTZ
PROTECCION TERMICA
VENTILAZIONE FORZATA
FORCED VENTILATION
VENTILE
KUHLART F
VENTILACION FORZADA
P.A.C.
U0
V
H
IP 21
X
I
2
U2
I1
U1
V
V
V
%
A
%
A
A
A
A
A
A
A
VV
3~
50/60
Hz
PEAK
3
EN 60 974-1
CL.
fig. 3
12
out to the point of needing replacement. When this occurs, it
lights the indicator lamp E
(see fig. 2).
3) a further device cuts the machine off in case of malfunction
of a power component. This function is evidenced by the pilot
lamp R on .
To ensure the efficiency of these safety devices:
· Do not remove or short-circuit the safety devices.
· Use only original CEBORA replacement parts.
· Always replace any damaged parts of the machine or
torch with original CEBORA materials.
· Use only CEBORA torches, type P70 and P150.
·Do not use the machine uncovered. This is dangerous for
the operator and anyone else in the working area, and
prevents the machine from cooling properly.
2 OPERATION
Before using this machine, carefully read the CENELEC stand-
ards HD 407 and HD 433 also check insulation of cables.
Turn the device on using the knob A. The indicator lamp B will
light.
The motor-driven fan on the machine is thermostat-control-
led, and thus starts only when the generator needs to be
cooled.
In machines fitted with an emergency button, set the switch knob
to ON; when the indicator lamp lights, the machine status is
“ready”. Moving the knob to START sets off the starting proce-
dure, which ends when the fan inside the machine starts. The
START position of the switch is not latched, thus when the knob
is released it returns to the ON position.
If the emergency button is pressed during operation, the machine
stops immediately and returns to the “ready” status.
After starting the machine, press the torch button briefly to open
the flow of compressed air.
For automatic torches, the torch button is the button or switch on
the pantograph connected to the wire, supplied attached to the
torch.
Make sure that, at this point, the pressure gauge O shows a
pressure reading of 5 bars (0.5 MPa); if not, adjust the pressure
using the knob M on the reducer, then lock the knob by pushing
it down.
Connect the work clamp to the workpiece, making sure that there
is a good electrical contact between the clamp and workpiece,
especially for painted or oxidated metal or pieces with insulated
coating.
Do not connect the clamp to the part of the material to be cut off.
Welding circuit should not be deliberately placed in direct or
indirect contact with protection wire if not in the workpiece.
If earthing is deliberately made on the workpiece by means of
protection wire, the connection must be as direct as possible, with
the wire having a section at least equal to the welding return current
wire and connected to the piece being worked on, in the same place
as the return wire, using the return wire terminal or a second earth
terminal closeby.
All possible precautions must be taken in order to avoid stray
currents.
Use the knob F to select the cutting current based on the
thickness to be cut, following these guidelines:
Aluminium: 3 ÷ 4 mm 40 ÷ 50A
8 ÷10 mm 80 ÷ 90A
15 ÷18 mm 110 ÷ 120A
22 ÷25 mm 150A
Stainless teel up to 5 mm 40 ÷ 50A
Mild steel up to 20 mm 80 ÷ 90A
up to 30 mm 110 ÷ 120A
up to 40 mm 150A
The machines cutting current is fully adjustable, allowing the
operator to select the correct value according to the work
requirement.
Current values higher than those indicated do not interfere with
correct operation of the machine or torch, and at times can
improve the cutting quality because they reduce the production
of waste along the edges of the workpiece.
The hole diameter of the torch tip depends on the cutting current,
and must be as follows (also shown on the front panel of the
machine):
With 20/50A tip ø 1.1 mm standard or long
40/90A tip ø 1.3 mm
80/130A tip ø 1.6 mm
120/150A tip ø 1.8 mm
With cutting currents from 20 to 50 A and a standard or long tip
diam. 1.1 mm, it is possible to work on contact, thus with the tip
resting directly on the material to be cut.
In art. 946 PROF 122, the red pilot light S on the front panel
indicates that contact cutting is forbidden. This occurs when the
cutting voltage is set to greater than 50 A.
In other conditions, it is essential to use a spacer (dual-tip B or
spring type A, Fig. 8) to prevent the tip from coming into direct
contact with the workpiece. Keep the torch at a distance of
approximately 4 mm for use in automatic mode.
Press the torch button to light the pilot arc. If cutting does not
begin after 2 or 3 seconds, the pilot arc will go off, and thus the
button must be pressed again to light it.
When possible, the torch must be pulled towards the operator. It is
easier to pull than to push. Keep the torch upright while cutting.
When you have finished cutting and released the button, the air
continues to come out of the torch for approximately 1 minute
and 30 seconds, to allow the torch to cool. It is best to avoid
turning the machine off before this time has passed.
If you need to make holes or begin cutting from the center of the
workpiece, the torch must be held at an angle and straightened
slowly, to prevent melted metal from being sprayed onto the tip
(see fig. 4). This must be done when si forano pieces more than
3 mm thick.
In automatic mode (see fig. 5), keep the tip 7/8 mm from the
workpiece; after making the hole, if possible, move it to a
distance of approximately 4 mm. Do not drill thicknesses greater
than 10/12 mm. For thicker pieces, the workpiece must be
perforated before cutting.
If you need to cut on the corners or in notches (Fig. 6), we
recommend that you use extended electrodes and tips. If circular
cutting is required, we recommend that you use the special
fig. 5fig. 4
13
cup bushing D during gouging.
The current to be used ranges from 70 to 120/150 A, based on
the thickness and amount of material to be removed.
This must be done holding the torch at an angle (fig. 7) and
moving towards the melted material so that the compressed air
leaving the torch pushes it away. The angle of the torch with
respect to the workpiece depends on the penetration desired.
Since melted waste tends to stick to the spacer and tip during
this procedure, it is best to clean them frequently to prevent
certain phenomena (double arc) that can destroy the tip in just a
few seconds.
Given the high amount of radiation (infrared and ultraviolet)
emitted during this procedure, we recommend that the operator
be carefully protected, as well as anyone else near the work area.
When you have finished working, turn off the machine
2.2 USING THE TORCH P70 (UPON REQUEST)
The machine can also operate with the torch P70. When this
torch is mounted, the machine automatically sets itself to a
cutting current of max. 70 A, and settings are available starting
at 20 A.
The workpiece can be cut in contact, using either a standard tip and
electrode or a long tip and electrode, but only up to 50 A.The red
pilot light S will indicate when it is necessary to use the spacer.
NOTE: When using the torch P70, the electrical safety device
to block the unit when the electrode is worn could fail to
work.
Always turn the machine off after use.
3 CUTTING PROBLEMS
3.1 INSUFFICIENT PENETRATION
compass supplied upon re-
quest. Remember that the com-
pass may make it necessary
to use the starting technique
described above.
NOTE: Avoid keeping the pilot
arc lit needlessly when not
using the device, to prevent
unnecessary wear on the elec-
trode, diffusor and tip.
When you have finished
working, turn off the
machine.
2.1 GOUGING
This machine may be used for gouging, making it possible to
remove defective welds, separate welded pieces, prepare edges,
etc.
To do so, you must use the tip E (fig. 8), diam. 3 mm, and mount
the spacer C on the shield cup bushing D. The spacer C serves
to prevent melted metal from burning the insulation on the shield
fig. 6
fig. 8
fig. 9
14
torch, and reduced cutting speed and quality.
• Impurities present in the air can also make it difficult to light the
pilot arc. If this occurs, clean the end of the electrode and the
inside of the tip using very fine sandpaper.
• Make sure that the new electrode and tip about to be mounted
have been thoroughly cleaned and degreased.
• To avoid damaging the torch, always use original CEBORA
replacement parts.
5 TORCH MAINTENANCE (FIG. 10)
Always cut off power to the machine before working on the torch.
5.1 REPLACING THE CONSUMABLE PARTS
The parts subject to wear are the electrode G, the diffusor F, and
the tip E.
Any of these parts may be replaced only after unscrewing the
shield cup D.
The electrode to be replaced has a crater in the middle,
approximately 1.5 mm deep.
If this is not replaced when worn, the device blocks itself and the
indicator lamp E lights (Fig. 2). To reset, you must turn off the
device, replace the electrode and turn it back on using the knob
A.
CAUTION! Do not use sudden force to unscrew the electrode;
exert a gradually progressive force until the threading is re-
leased.
Lubricate the threading of the new electrode using silicone
lubricant (provided with the machine).
The new electrode must be screwed into its housing and
fastened in place without over tightening.
The tip should be replaced when the central hole is damaged or
much wider than that of a new tip. The diffusor F should be
replaced when one of its ends tends to char. Often, due to the
thermal and mechanical stress to which it is subjected, this part
tends to stick to the electrode G or the tip E. To detach it, we
suggest that you use the extractor O provided with the device,
which allows you to detach the diffusor without damaging it.
Make sure that the electrode A, the diffusor B and the tip C have
been mounted correctly, and that the shield cup D is screwed on
tightly.
fig. 10
The following may cause this problem:
• Speed too high:
Always make sure that the arc cuts completely through the
workpiece, and that it is never slanted at an angle of more than
10°-15° in the moving direction. This will avoid incorrect con-
sumption of the tip and burns on the shield cup.
• Workpiece is too thick (see cutting speed and thickness
diagram, fig. 9)
• Work clamp is not in good electrical contact with the workpiece.
• Tip and electrode are worn.
• Tip hole is too large with respect to the current value set on the
knob F.
• Cutting current is too low.
NOTE: When the arc does not penetrate, the melted metal waste
may damage the tip hole.
3.2 THE CUTTING ARC GOES OFF
The following may cause this problem:
• tip, electrode or diffusor is worn;
• air pressure is too high;
• power voltage is too low;
• advancement speed is too slow;
• cutting current is too high in relation to the thickness of the
workpiece.
3.3 THE CUT IS SLANTED
If the cut is slanted, turn off the machine and replace the tip.
Prevent the tip from coming into electrical contact with the
workpiece (even through shreds of melted metal).
This causes the nozzle hole to be destroyed rapidly, at times
instantaneously, and leads to a poor quality cut.
3.4 EXCESSIVE WEAR ON THE CONSUMABLE PARTS
The following may cause this problem:
• air pressure is too low with respect to the recommended value;
• air supply circuit is damaged.
4 HELPFUL HINTS
• If the air in the system contains considerable amounts of
moisture and oil, it is best to use a drying filter to avoid excessive
oxidation and wear on the consumable parts, damage to the
15
If the unit is used without these parts, it can damage the device
and is especially hazardous to the operator’s safety.
5.2 REPLACING THE TORCH ASSEMBLY Q
Open the grip by removing the screws. Remove the screws
holding the terminals of the safety conductors S-S1. Remove the
screw holding the conductor for the pilot arc U after first cutting
the insulating tube K1. Remove the fitting V after first cutting the
insulating tube K. Mount the new torch assembly by performing
the above steps in reverse order.
The fitting V and conductor U are insulated by attaching the
heat-shrink tubes K and K1 directly to the fittings themselves.
Do this by heating the tube with a small heat source (i.e., a
cigarette lighter). Before replacing the grip, make sure that all
connections have been firmly tightened.
5.3 REPLACING THE TORCH FITTING W
Remove the ring-nut I and cut the clamps holding the cable J.
Unscrew the screw M and slide the cover L out backwards.
Remove the control cable pegs X and Z and the red pilot arc wire
pegs Y and Y1. Cut the insulating tube K2 and unscrew the
assembly N from the fitting V1. Mount the new assembly by
performing the above steps in reverse order. To lock the thread
of assembly N onto the fitting V1, use sealing adhesive for
threads. The pegs X and Z of the control cable must be
connected to contacts 1 and 9 of the assembly N. The pegs Y
and Y1 of the red cables for the pilot arc must be connected to
the contacts 5 and 6 of the assembly N. The tube K2 acts as
insulation, and is attached to the fitting V1 by heating it.
5.4 REPLACING THE CABLE J
To replace the cable, proceed as described in points 5.2 and 5.3.
For the manual torch, it is necessary to make the connection R.
NOTE: The connection R must be carefully insulated.
5.5 REPLACING THE BUTTON T (manual torch)
Remove the lever T1, unscrew the screws and open the grip.
Then unscrew the screw S holding the cable terminal of the
button, cut the connection R, remove the button, insert the new
button and perform the above steps in reverse order. Insulate the
connection R carefully.
5.6 REPLACING THE GRIP (manual torch)
The grip can be replaced by following the instructions given in
point 5.5.
5.7 REPLACING THE GRIP (torch for use in automatic mode)
The grip can be replaced by following the dismantling instruc-
tions given in point 5.2; remove the grip and mount the new one,
then follow the previous steps in reverse order to reassemble.
5.8 REPLACING THE DIFFUSOR TUBE H
Unscrew the shield cup D, remove the tip E and the diffusor F;
unscrew the electrode G and then the tube H. Mount the new
diffusor tube by screwing it on with the 6-gauge wrench provided,
then perform the above steps in reverse order.
6 MAINTENANCE AND CHECKS
Before opening the machine, always disconnect the plug from
the mains.
The motor-driven fan on the machine is thermostat-controlled,
and thus starts only when the generator needs to be cooled.
In case of repairs inside the machine, make sure that the switch
A is in "O" position and that the mains cable is disconnected from
the socket. The fan not turning does not mean that the machine
is OFF.
Any maintenance must be performed only by qualified person-
nel, aware of the risks due to the high voltages necessary in order
for the device to operate.
Any operations requiring access to the inside of the machine
must be carried out only after unplugging the mains cable from
the electrical source.
It is important to keep the tip clean of metal waste. Do not use
sharp objects to avoid deteriorating the hole of the tip. If you have
trouble removing the electrode, proceed as follows: lubricate the
threading of the electrode with penetrating lubricating fluid, then
unscrew the electrode. If the threading of the electrode holder
support on the torch assembly is damaged while removing the
electrode, tap it with a male M11 after first removing the diffuser
tube H (fig. 8).
To prevent metal residue from remaining inside the torch assem-
bly during this operation, we recommend blowing into the torch
with compressed air while tapping.
Although the machine is equipped with an automatic condensa-
tion drainage device, which is started each time the air supply is
cut off, it is a good habit to periodically make sure that there is
no trace of condensation in the tray N (fig. 2) of the reducer.
Accumulated metal dust must be cleaned from the inside of the
machine periodically, using compressed air.
6.1 PRECAUTIONS TO TAKE AFTER A REPAIR
After making repairs, take care to re-order the cables so that
there is sure to be insulation between the primary and secondary
sides of the machine. Make sure that the wires cannot come into
contact with moving parts or parts that heat during operation.
Replace all clamps in their original positions on the machine, to
prevent a connection between the primary and secondary cir-
cuits if a conductor accidentally breaks or disconnects.
Mount also the screws with the toothed washer in the original
position.
7 BASIC SAFETY PRECAUTIONS
7.1 ELECTRIC SHOCK
Electric shock can kill. All electric shocks are potentially fatal.
This plasma cutter requires high voltages for arc spark
starting (approx. 250 ÷ 300 V). The following safety rules
must be therefore observed when using the unit:
• Do not touch live parts.
• Insulate yourselves from the piece to be cut and from earth by
wearing insulating gloves and clothing
• Keep your clothing (gloves, shoes, hats, dresses) and body dry
• Do not work in humid or wet areas
• Avoid touching or holding by hand the piece to be cut
• Always arrange for a proper insulation against electric shock.
Should you work close to or in a dangerous area use all
possible precautions.
• If you feel even the slightest electric shock sensation, stop
cutting at once. Do not use the machine until the problem is
identified and solved.
• Always fit an automatic wall switch with adequate power, if
possible close to the machine so as to immediately switch the
unit off in an emergency event.
• Check often mains cable, torch cable, earth cable and torch.
Never use the unit when one of them is damaged. Replace them
immediately.
• Disconnect mains cable from mains before replacing cables
or before removing unit covers.
• Always switch the unit off or disconnect it before replacing
nozzle, swirl ring, electrode or nozzle holder.
• Do not use the unit without protecting covers.
• Always replace any damaged parts of the unit, torch and cables
with original material.
• Never remove torch or unit safety devices.
16
• Make sure that the supply mains line is equipped with an
efficient earth plug.
• Make sure that the work table is connected to an efficient
earth plug.
• Any maintenance should be only carried out by qualified
personnel aware of the risks due to dangerous voltages
necessary to make the unit work.
ATTENTION: Never screw nozzle holder D (see picture 10) to
torch body Q without fitting consumables electrode G,
diffuser F, nozzle E.
La mancanza di tali particolari compromette il
funzionamento dell'apparecchio e la sicurezza
dell'operatore
7.2 RADIATIONS
Ultraviolet radiations created by the arc may damage your eyes
and burn your skin. Then:
• Wear proper clothing and helmets.
• Do not use contact lenses!! The intense heat coming
from the arc may stick them on the cornea.
• Use masks with grade DIN 7 or 8 safety lenses, at least.
• Protect people surrounding the cutting area.
7.3 FUMES
Cutting operations give off fumes and harmful metal dusts which
may damage health, therefore:
• Do not work in areas without proper ventilation.
• Keep your head out of fumes.
• In closed rooms use suitable exhaust fans, placed under the
cutting area, if possible.
• If ventilation is not enough, use breathing sets approved for
this procedure.
• Clean the material to be cut of any solvents or halogen
degreasers giving rise to toxic gases when cutting: Some chlorin
solvents may decompose with radiation emitted by the arc and
create phosgene gas.
• Do not cut plated metals or metals containing lead, graphite,
cadmium, zink, chrome, quicksilver or beryllium unless you
have a proper breathing set.
• The electric arc creates ozone. After long exposure to high
concentrations of ozone you may have headache, nose, throat and
eyes irritation as well as serious congestion and chest pains.
IMPORTANT: DO NOT USE OXYGEN FOR VENTILATION.
7.4 FIRE
• Avoid causing fire because of sparks, hot metal or pieces.
• Make sure that suitable fireproof devices are
available close to cutting area.
• Remove from cutting area and surrounding area
(33 feet at least) all inflammable and combustible material.
• Do not cut containers of combustible or lubricating material,
even when empty. These should be carefully cleaned before
being cut.
• Let the material cut cool down before touching it or putting it in
contact with combustible or inflammable material.
• Do not cut parts with hollow spaces including inflammable
material.
• Do not work under conditions of high concentration of
combustible vapours, gases or inflammable dust.
• Always check the work area half an hour after cutting so as to
make sure that no fire is starting to burn.
7.5 BURNS
• Wear fire-proof clothes all over your body to protect your skin
against burns caused by ultraviolet radiations from the arc, from
sparks and hot metal.
• Wear no turn-up trousers to prevent sparks and metal to deposit
in them.
• Wait for the torch to be cooled down and then switch the unit
off before touching the front side of the torch.
Torch is provided with a pilot arc, then as soon as you
press the button, the plasma spark starts even if earth cable
is not connected. Avoid directing jet towards your own body
or towards other people surrounding the cutting area.
• To prevent spark to starts by chance, always switch the
unit off before putting down your torch.
• Do not carry combustible material, such as lighters or matches
in pocket.
7.6 EXPLOSIONS
• Do not cut above or near containers under pressure.
• Do not cut in environments containing explosive dusts, gases
or vapours.
This plasma cutter uses compressed air to work;
should you use compressed air bottles follow suitable
precautions:
A) CYLINDERS
• Do not directly connect cylinders to reducing unit without a
pressure regulator; pressure might exceed the reducing unit
capacity making it explode.
• Feeding pressure must not exceed 120 PSI (8bar/0.8 MPa)
• Handle or use pressure cylinders in conformity with the existing
rules.
• Do not use leaking or damaged cylinders.
• Do not use cylinders which are not properly secured.
• Do not carry cylinders whose content is not clearly identified.
• Never lubricate cylinder valves with oil or grease.
• Do not put electrically in contact cylinder with plasma arc.
• Do not expose cylinders to excessive heat, sparks, hot metal
or flames.
• Do not tamper with cylinder valves.
• Do not try to losen all tight valves by means of hammers, keys
or something else.
B) PRESSURE REGULATORS
• Keep pressure regulators in good conditions. Damaged regula-
tors may give rise to damage or accidents; they should only
be repaired by skilled personnel.
• Do not use regulators for gases other than those they are
manufactured for.
• Never use a leaking or damaged regulator.
• Never lubricate regulators with oil or grease.
C) AIR HOSES
• Replace air hoses if damaged.
• Keep hoses unwound so as to avoid bending.
• Keep excess hose wound and keep it out of the working area
to avoid any damage.
7.7 NOISE
These power sources alone do not produce noise levels exceed-
ing 80 dB. The cutting procedure, however, may produce noise
levels in excess of 80 dB in which case the operator must
take the necessary safety precautions as prescribed by
the national safety regulations.
7.8 PACEMAKER
Magnetic fields created by the high currents in the cutting circuit
can affect pacemaker operation. Persons wearing electronic life
support equipment (pacemakers) should consult their doctor
before going near any arc welding, gouging, cutting, or spot
welding equipment in operation.
17
Vor Inbetriebnahme des Geräts ist die vorliegende
Betriebsanleitung aufmerksam zu lesen. Die
Nichtbeachtung der in ihr enthaltenen Anweisungen
entbindet den Hersteller von jeglicher Verantwortung.
Das Gerät wurde für die im folgenden wiedergegebenen
Betriebsarten entwickelt, hergestellt, und mit den entsprechenden
Schutzvorrichtungen versehen (gemäß Normen: IEC 974.1 - EN
60974.1). Jede andere Verwendungsart ist als NICHT ZULÄSSIG
zu betrachten.
Das Gerät darf nur in ausreichend belüfteten, staubfreien und
trockenen Räumen betrieben werden, die in jedem Fall feuer-
und explosionssicher sein müssen und vor Überschwem-
mungen geschützt.
Das Gerät muß von ausreichend qualifiziertem Fachpersonal in
Betrieb genommen, betrieben und gewartet werden. In jedem
Fall sind die geltenden Unfallverhütungsvorschriften zu beachten.
Der Hersteller haftet nicht für Schäden aufgrund von
unsachgemäßem Gebrauch des Geräts.
VORBEMERKUNG
Diese gerät darf ausschließlich zum Schneiden von elektrisch
leitenden Werkstoffen jeder Art (Metalle und Legierungen)
verwendet werden.
Beim Plasmalichtbogenschneiden erzeugt ein eingeschnürter
Lichtbogen einen Plasmastrahl von sehr hoher Temperatur, mit
dem der Werkstoff geschmolzen wird. Es kann deshalb zu
äußerst gefährlichen Situationen kommen. Die im Kapitel
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN genannten Anweisungen sind
daher unbedingt zu beachten.
Die Symbole, mit denen einige Absätze gekennzeichnet sind,
weisen auf Situationen, in denen besondere Aufmerksamkeit
geboten ist, auf praktische Ratschläge oder auf besondere
Informationen hin.
Vorliegende Betriebsanleitung muß sorgfältig an einem Ort
aufbewahrt werden, der jedem Interessierten bekannt und
zugänglich ist. Sie muß in jedem Zweifelsfall zu Rate gezogen
werden und soll die Maschine über die ganze Lebensdauer bis
zur Außerbetriebnahme begleiten. Außerdem ist sie für die
Ersatzteilbestellung heranzuziehen.
1 AUFSTELLUNG
1.1 ENTFERNEN DER VERPACKUNG UND MONTAGE
BETRIEBSANLEITUNG FÜR PLASMA-SCHNEIDANLAGEN
Abb. 1
Abb. 2
Den oberen Teil der Verpackung öffnen. Den Brenner, der
getrennt von der Maschine verpackt ist, herausnehmen. Der
Zubehörkiste die zwei Transportösen entnehmen und mit den
zwei Tellerfedern auf die Maschine schrauben. Unter
Zuhilfenahme einer Hebevorrichtung die Maschine aus der
Verpackung heben. Die Lenkräder auf der Vorderseite und die
starren Räder auf der Rückseite der Maschine anbringen. Den
Griffbügel wie in Abb.1 gezeigt anbringen. Der Griffbügel soll
zum Aufheben der Mashine nicht gebraucht werden.
Das Gerät in einem ausreichend belüfteten Raum aufstellen,
wobei darauf zu achten ist, daß Kühllufteintritt und Kühlluftaustritt
nicht behindert werden.
1.2 MONTAGE DES BRENNERS
Diese Anlage eignet sich ausschließlich für die Brenner
CEBORA P70 und P150, sowohl für den Hand- als auch für
den Automatikbetrieb.
Den Anschlußstecker Q des Schlauchpakets in die
Schutzvorrichtung G einführen und dann in die Anschlußbuchse
P einstecken. Die Überwurfmutter des Anschlußsteckers Q bis
zum Anschlag drehen, damit das Austreten von Luft verhindert
wird, da hierdurch der einwandfreie Betrieb des Brenners
beeinträchtigt werden könnte.
Es ist darauf zu achten, daß der stromführende Zapfen
nicht verbeult (ein verbeulter Zapfen ist nur schwer wieder
zu lösen) und die Stifte des Anschlußsteckers Q des
Schlauchpakets nicht verbogen werden (da dann der
Anschlußstecker Q nicht mehr korrekt in die Anschlußbuchse P
eingesteckt und somit die Anlage nicht betrieben werden kann).
Die Schutzvorrichtung G auf der Platte festschrauben.
1.3 BESCHREIBUNG DER EINRICHTUNGEN
A) Betriebsschalter
B) Netzkontrolleuchte.
C) Kontrolleuchte Thermostat.
D) Kontrolleuchte “Ungenügender Luftdruck”.
E) Kontrolleuchte “Elektrode verbraucht”. Dieser
18
Grad 1 als zweite Ziffer bedeutet, daß die Maschine
nicht zum Betrieb im Freien bei Regen geeignet ist.
S Das Gerät darf in Umgebungen mit erhöhter
electricher Gefährdung betrieben werden.
ANMERKUNG: Das Gerät kann außerdem in Umgebungen mit
dem Verunreinigungsgrad 3 betrieben werden (siehe IEC 664).
1.5 EINRICHTUNG
Die Installation der Maschine muß von qualifizierten
Fachkräften ausgeführt werden. Der Netzanschluß darf nur
von einer vom zuständigen Elektrizitäts-
Versorgungsunternehmen zugelassenen Elektrofachkraft
vorgenommen werden. Alle Anschlüsse müssen in
Übereinstimmung mit den geltenden Bestimmungen und
unter umfassender Beachtung der Unfallverhütungs-
vorschriften ausgeführt werden.(CENELEC HD 427).
Die Luftförderleitung an den Anschluß L anschließen und sicher-
stellen, daß die Anlage mindenstens 250L/min mit einem
Luftdruck von 5bar (0,5MPa).
Wird die Luftversorgung mit Hilfe einer Druckluftflasche
bewerkstelligt, muß diese über einen Druckregler verfügen.
Niemals einen Druckluftbehälter direkt an den Druckminderer
der Maschine anschließen. Der Druck könnte die Belastbarkeit
des Druckminderers überschreiten und damit zu dessen
Explosion führen.
1.5.1 Netzanschluß
Sicherstellen, daß die Netzspannung mit den Angaben auf dem an
der Versorgungsleitung angebrachten Leistungsschild
übereinstimmt. Andernfalls an der Klemmleiste hinter der Schutz-
verkleidung T einen Spannungswechsel vornehmen (Abb. 3).
Die Maschinen verfügen über Betriebsschalter; daher gilt
folgendes:
a) Im Falle eines festen Netzanschlusses ohne Stecker einen
in Abhängigkeit von den Angaben auf dem Leistungsschild
ausgelegten Hauptschalter installieren.
b) Im Fall eines beweglichen Anschlusses mit Stecker muß
dieser einen den Angaben auf dem Leistungsschild
entsprechenden Nennstrom aufweisen. In diesem Fall muß der
Stecker zum allpoligen Trennen der Maschine vom Netz
verwendet werden, nachdem zuvor der Schalter A (Abb. 2) in
Schaltstellung „0“ gebracht wurde. Der gelb-grüne Leiter muß an
die Erdungsklemme angeschlossen werden.
Kontrolleuchte leuchtet auf, wenn gefährliche
Betriebsbedingungen vorliegen.
F) Schneidstromeinsteller.
G) Schutzvorrichtung für Schlauchpaketeanschluß.
H) Steckbuchse für die Werkstückleitung (Massenanschluß)
I) Netzanschlußkabel.
L) Druckluftanschluß (Innengewinde 1/4" Gas)
M) Luftdruckminderer mit Wasserabscheider.
N) Kondenswasserschauglas.
O) Manometer.
P) Anschlußbuchse für Schlauchpaket.
Q) Anschlußstecker Schlauchpaket.
R) Kontrolleuchte Maschinensperre (nur bei PROF122).
S) Kontrolleuchte : Schneiden mit Werkstückkontakt
verboten (nur bei PROF122).
Diese Kontrolleuchte leuchtet auf, wenn die Düse das
Werkstück beim Schneiden nicht berühren darf.
1.4 ERLÄUTERUNGEN ZU DEN TECHNISCHEN DATEN
IEC 974.1 Das Gerät wurde in Übereinstimmung mit diesen
EN60974.1 internationalen Normen gebaut.
N°. Seriennummer; diese Nummer ist bei jeder das
Gerät betreffenden Anfrage anzugeben.
Abfallende Kennlinie.
P.A.C.
Geeignet zum Plasmaschneiden.
TORCH TYPE Brenner-Typ, der mit diesem Gerät verwendet
werden darf.
Uo Sekundäre Leerlaufspannung (Spitzenwert).
X Prozentuelle Einschaltdauer.
Zeitdauer in Prozent, bezogen auf 10 Minuten,
über die das Gerät bei einer bestimmten
Stromstärke arbeiten kann, ohne daß es zu einer
Überhitzung kommt.
I2 Schneidestrom.
U2 Sekundärspannung bei Schneidestrom I2
.
.
U1 Nenn-Anschlußspannung.
3~50/60Hz Stromversorgung dreiphasig 50 oder 60 Hz.
I1 Stromaufnahme bei entsprechendem
Schneidestrom I2.
IP21 Schutzart des Gehäuses.
PROTEZIONE TERMICA
THERMAL PROTECTION
PROTECTION THERMIQUE
THERMISCH GESCHÜTZ
PROTECCION TERMICA
VENTILAZIONE FORZATA
FORCED VENTILATION
VENTILE
KUHLART F
VENTILACION FORZADA
P.A.C.
U
0
V
H
IP 21
X
I
2
U
2
I
1
U
1
V
V
V
%
A
%
A
A
A
A
A
A
A
VV
3~
50/60
Hz
PEAK
3
EN 60 974-1
CL.
Abb. 3
19
Der Wert für den aufgenommenen Strom I1 in Abhängigkeit von
der verfügbaren Versorgungsspannung U1 kann den technischen
Daten auf dem Typenschild der Maschine entnommen werden.
Eventuell notwendige Verlängerungsleitungen müssen einen der
Stromaufnahme I
1 angemessenen Querschnitt aufweisen.
1.6 SICHERHEITSEINRICHTUNGEN
Diese Anlage verfügt über folgende Sicherheitseinrichtungen:
Überlastungschutzschalter:
Auf den Wicklungen des Leistungstransformators angebrachter
Schutzschalter zur Vermeidung von thermischer Überlastung;
bei Ansprechen leuchtet die Kontrolleuchte C auf (siehe Abb.2).
Druckwächter:
Befindet sich auf der Luftleitung im Gerät und
verhindert, daß die Maschine mit ungenügendem Luftdruck arbeitet.
Wenn der Druckwächter anspricht; leuchtet die Kontrolleuchte D
auf (siehe Abb. 2).
Elektrische Sicherheitseinrichtungen:
1) befindet sich auf dem Brennerkörper und verhindert, daß am
Brenner gefährliche Spannungen anliegen, wenn die Düse, der
Diffusor, die Elektrode oder die Düsenspannhülse ausgetauscht
werden;
2) schaltet die Maschine ab, wenn die Elektrode soweit abgebrannt
ist, daß sie ausgetauscht werden muß. Diese zweite Funktion
wird vom Aufleuchten der Kontrolleuchte E (siehe Abb.2)
angezeigt.
3) shaltet die Maschine ab, falls eine Leistungskomponente
beschädigt ist. Diese Funktion wird vom Aufleuchten der
Kontrolleuchte R angezeigt.R .
Zur Gewährleistung der einwandfreien Funktion dieser
Sicherheitseinrichtungen sind folgende Regeln zu befolgen:
• Niemals die Sicherheitseinrichtungen entfernen oder
überbrücken.
• Nur Originalersatzteile verwenden.
• Eventuell beschädigte Teile der Maschine oder des Brenners
nur durch Originalersatzteile ersetzen.
• Ausschließlich Brenner des Typs CEBORA P70 oder P150
verwenden.
Die Maschine ohne Abdeckung in Betrieb nicht nehmen.
Hierdurch würden sowohl der Bediener als auch die
Personen, die sich im Arbeitsbereich aufhalten, gefährdet
und außerdem eine ausreichende Kühlung der Maschine
verhindert.
2 BEDIENUNG
Vor Inbetriebsetzen sind die CENELEC HD 407 und CENELEC
HD 433-Normen aufmerksam zu lesen.
Das Gerät mit Hilfe des Drehknopfes A einschalten. Nach dem
Einschalten leuchtet die Kontrolleuchte B auf.
Der Motorventilator der Maschine wird von einem
Thermostaten gesteuert; er schaltet sich also nur ein, wenn
der Generator gekühlt werden muß.
Bei Maschinen, die über einen Not-Aus-Taster verfügen, muß
der Drehknopf des Schalters auf ON gestellt werden: es
leuchtet dann die Kontrolleuchte auf und die Maschine ist
“startbereit”. Dreht man nun den Drehknopf auf START, werden
die Maschine und der interne Ventilator der Maschine gestartet.
Der Drehknopf verbleibt nach dem Loslassen nicht in der
Stellung START, sondern kehrt in die Stellung ON zurück.
Drückt man während des Betriebs der Maschine den Not-Aus-
Taster, schaltet die Maschine sofort ab und kehrt in den Zustand
“schweißbereit” zurück.
Nach dem Einschalten der Maschine kurz den Brennertaster
drücken, um die Druckluftversorgung freizugeben.
Bei den Brennern für den Automatikbetrieb wird mit “Brennertaster”
der Taster oder Schalter bezeichnet, der sich auf der
automatischen Schneideeinrichtung befindet, die mit dem an
den Brenner angeschlossenen Kabel verbunden wird.
Sicherstellen, daß der vom Manometer O in diesem
Betriebszustand angezeigte Druck 5 bar (0,5 MPa) beträgt.
Andernfalls den Druck mit Hilfe des Drehknopfes M des
Druckminderers regulieren und dann den genannten Drehknopf
nach unten drücken, um ihn zu verriegeln.
Die Werkstückklemme der Werkstückleitung anbringen. Es ist
darauf zu achten, daß zwischen der Klemme und dem Werkstück
eine gut leitende Verbindung besteht. Dies gilt insbesondere bei
lackierten, eloxierten und mit isolierenden Beschichtungen
versehenen Blechen.
Die Werkstückklemme nicht an dem Teil des Werkstücks
anbringen, das abgeschnitten werden soll.
Das zu schweißende Werkstück sollte wenn immer möglich
Keinen direkten Kontakt zum Boden/Erde haben.
Wird das Werkstück vorsätzlich über den Schutzleiter geerdet,
muß eine möglichst direkte Verbindung hergestellt werden; der
zu diesem Zweck benutzte Leiter muß mindestens einen gleich
großen Querschnitt aufweisen, wie die Schweißstromrückleitung
und ist über die Klemme der Rückleitung an derselben Stelle des
Werkstücks anzuschließen bzw. über eine zweite unmittelbar
danebenliegende Masseklemme.
Alle Vorsichtsmaßnahmen treffen, um Streustrom zu vermeiden.
Mit dem Drehknopf F den Schweißstrom in Abhängigkeit von der
Dicke des zu schneidenden Werkstücks unter Beachtung der
folgenden Angaben einstellen:
Aluminium: 3 ÷ 4 mm 40 ÷ 50A
8 ÷10 mm 80 ÷ 90A
15 ÷18 mm 110 ÷ 120A
22 ÷25 mm 150A
rostfreier Stahl bis a 5 mm 40 ÷ 50A
Weicher Stahl bis a20 mm 80 ÷ 90A
bis a30 mm 110 ÷ 120A
bis a40 mm 150A
Die Maschine verfügt über eine stufenlose Einstell-Einrichtung
für den Schneidestrom. Der Bediener kann also den korrekten
Wert in Abhängigkeit von den Schneidebedingungen festlegen.
Stromwerte, die höher liegen als die angegebenen Werte,
beeinträchtigen nicht den einwandfreien Betrieb der Maschine
oder des Brenners, und können in manchen Fällen die Qualität
des Schnitts verbessern, da sie die Schlacke an den Rändern
des Werkstücks verringern.
Der Durchmesser der Bohrung der Brennerdüse ist abhängig
vom Schneidestrom und muß, wie auch auf der Frontplatte der
Maschine angegeben, folgende Werte haben:
bei 20/50A Düse ø 1.1 mm standard oder lang
40/90A Düse ø 1.3 mm
80/130A Düse ø 1.6 mm
120/150A Düse ø 1.8 mm
Bei Schneideströmen zwischen 20 und 50 A und einer Düse Ø
1.1 mm, standard oder lang, kann mit Berührung gearbeitet
werden, d.h. mit direkt auf dem Werkstück aufsitzender Düse..
Bei Art. 946 PROF zeigt die rote Kontrolleuchte auf der Frontplatte
an, daß das Schneiden mit Werkstückkontakt verboten ist. Dies
20
ist immer dann der Fall, wenn ein Schneidstrom über 50 A
eingestellt wird.
Andernfalls ist unbedingt ein Distanzhalter (mit zwei Spitezn B
oder Feder A, Abb. 8) zu verwenden, um den direkten Kontakt
zwischen Düse und Werkstück zu vermeiden. Im Automatik-
betrieb muß ein Abstand von ca. 4 mm eingehalten werden.
Den Brennertaster drücken, um den Pilot-Lichtbogen zu zünden.
Beginnt man nicht innerhalb von 2 bis 3 Sekunden mit dem
Schneiden, erlischt der Pilot-Lichtbogen und muß durch erneutes
Drücken des Brennertasters wieder gezündet werden.
Wenn möglich, sollte der Brenner gezogen werden. Ziehen ist
einfacher als schieben.
Den Brenner während des Schneidens senkrecht halten.
Wird nach Beendigung des Schnitts der Brennertaster
losgelassen, tritt für noch etwa 30 Sekunden Luft aus dem
Brenner aus, um den Brenner abzukühlen. Die Maschine sollte
nicht vor Ablauf dieser Zeit ausgeschaltet werden.
Müssen Löcher gestrochen oder der Schnitt in der Mitte des
Werkstücks begonnen werden, muß der Brenner zu Anfang
geneigt gehalten und dann allmählich aufgerichtet werden, damit
das geschmolzene Metall nicht auf die Düse spritzt (siehe Abb.4).
Dies gilt für Werkstücke mit einer Dicke über 3 mm.
Im Automatikbetrieb (siehe
Abb.5) muß die Düse zu
Anfang in einem Abstand von
7 bis 8 mm vom Werkstück
gehalten und, wenn möglich,
nach Ausführung des Lochs
auf ca. 4 mm angenähert
werden. Keine Löcher bei
Dicken über 10 bis 12 mm
stechen. Bei größeren Dicken
muß das Werkstück vor dem
Schneiden durchgebohrt
werden.
Müssen Schnitte an Ecken
oder in Einsparungen (Abb.6) ausgeführt werden, empfiehlt sich
die Verwendung von verlängerten Düsen und Elektroden. Für
den Fall, daß kreisrunde Schnitte aus- geführt werden müssen,
wird die Verwendung des hierfür vorgesehenen und auf Wunsch
lieferbaren Zirkels empfohlen. Es muß an dieser Stelle daran
erinnert werden, daß der Einsatz des Zirkels die Anwendung der
oben beschriebenen Eintauchtechnik verlangt.
NB.: Der Pilot-Lichtbogen sollte nicht unnötig in der Luft brennen,
da hierdurch der VerbrauchderElektroden,des Diffusors un
Düseerhöhtwird.
Nach beendeter Arbeit die Maschine ausschalten.
2.1 ABSCHWEISSARBEITEN
Diese Maschine kann auch für Abschweißarbeiten eingesetzt
werden, deren Zweck es ist, fehlerhafte Schweißungen zu
entfernen, geschweißte Werkstücke zu trennen, Kanten
vorzubereiten usw.
Für diese Arbeiten muß die Düse E (Abb. 8), Ø 3 mm, verwendet
werden. Außerdem muß der Distanzhalter C auf die
Düsenspannhülse D montiert werden. Der Distanzhalter C hat
die Aufgabe, zu verhindern, daß geschmolzenes Metall während
der Abschweißarbeiten die Isolierung der Düsenspannhülse D
verbrennt.
Der einzustellende Stromwert variiert zwischen 70 und 150 A in
Abhängigkeit von der Dicke und der Menge des Materials, das
entfernt werden soll.
Die Arbeiten müssen mit geneigtem Brenner (Abb.7) und in
Richtung des geschmolzenen Materials ausgeführt werden,
damit die aus dem Brenner austretende Druckluft es entfernt.
Die Neigung des Brenners relativ zum Werkstück ist abhängig
von der gewünschten Eindringtiefe. Da die geschmolzene
Abb.4
Abb.5
Abb. 6
Abb.8
Abb. 7
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Cebora 951 Plasma Prof 152 Manuel utilisateur

Taper
Manuel utilisateur